Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] in un’età in cui la letteratura scopre il gusto dellascienza, l’espressione narrativa più genuina venga da una prosa di una particolare corrente di pensiero, il krausismo (dal nome del filosofo tedesco K.C.F. Krause), comincia a imporsi anche fra i ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] stata usata, come lingua ufficiale dello Stato, dell’erudizione e dellascienza, ma anche come strumento di , separate dalla pratica, furono oggetto di riflessione da parte di matematici e filosofi, come Pitagora, vissuto tra il 6° e il 5° secolo a. ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] W. Davenant e con T. Hobbes, la cui filosofia esercitò un forte influsso nella seconda metà del secolo. B. Disraeli, E.C. Gaskell, G. Eliot. L’esempio dellascienza e il razionalismo dominante spinsero i romanzieri a essere deliberatamente realistici ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] cosa od oggetto extramentale a cui il dato, essendone un segno, rinvia.
Il r. nella filosofiadellascienza
Il problema del r. ha ricevuto nuova attenzione nella filosofiadellascienza contemporanea all’interno del dibattito sullo status ontologico ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] in modo originale, dellascienza necessaria all'oratore (1° l.), dell'invenzione (2° l.) e della disposizione dello stile (3° l dalle regole tecniche dei retori e da principî filosoficidell'Accademia, si era venuta sviluppando secondo la personale ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] (1913-2002). Il suo metodo, nel connettere la produzione artistica alle cause spirituali, alla nuova filosofia, alla religione della Riforma cattolica, alla scienza copernicana, ha delineato una fenomenologia più libera e spregiudicata che discuteva ...
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Fisico e filosofodella natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] e il 1592, e "con l'intervento delli altri lettori e filosofi e di tutta la scolaresca", aveva confutato Aristotele scienziato. La prima delle "due nuove scienze" consisteva in una trattazione matematica originale della struttura della materia e della ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] il lettore. Quanto all'autonomia dell'arte, negando o moderando il legame, talvolta soffocante, posto da filosofi (Vico, Hegel) o da dalla nuova scienza (Bruno, Campanella, Galilei, Vico), nella quale continua la vena immanentistica della Rinascenza, ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] in contrasto con la fede. Questo il processo della speculazione filosoficadell'A., iniziatosi poco dopo la morte di Beatrice; e questo l'atteggiamento del suo spirito, di fronte alla filosofia e alla scienza, fissatosi entro l'ultimo lustro del '200 ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] e Michele Scoto
Membro del Capitolo di Segovia, come è documentato fino al 1190, Gundisalvi partecipa all'acquisizione dellascienza e dellafilosofia araba come traduttore di Avicenna (De anima, Liber de philosophia prima) e al-Ġazālī (Logica e ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...