Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] greci hanno in I. la loro fioritura. Essi tuttavia influiscono forse più sulla filosofia che sulla letteratura. E in effetti, al ricchissimo bilancio attivo dell 16°, Leonardo si volse allo studio dellanatura in tutte le sue complesse articolazioni: ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] cui non è difficile riconoscere l’eco di filosofi come J. Locke e il Rousseau del ‘contratto cui si affaccia il tema a lui caro dell’indiano come figlio dellanatura, a The house of night (1779), con i modelli della tragedia greca, che egli ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] dellanatura assumono un valore simbolico della condizione umana. Negli ultimi decenni della il krausismo (dal nome del filosofo tedesco K.C.F. Krause), A Toledo si affermava la grande figura del Greco, a Valencia nasceva una maniera d’ispirazione ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] alpino.
La vegetazione è molto varia in rapporto alla natura del suolo e alle differenze climatiche. Si possono distinguere tre prima traduzione grecadell’Antico Testamento e con opere apologetiche, si affermò in Roma con il filosofo Filone ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] conoscenza dellanatura umana conferisce anche ai più insoliti avvenimenti delle sue e con T. Hobbes, la cui filosofia esercitò un forte influsso nella seconda metà di quella restaurazione del teatro dei Greci cui aveva mirato il Rinascimento. ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] , platoniche e stoiche, tratta del problema della felicità, e il De natura deorum, in tre libri. Al principio del dellafilosofiagreca. Ma in questo eclettismo, determinato sempre meglio nel suo significato positivo della ricerca delle fonti greche ...
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Storico del mondo antico e filologo italiano (n. Bari 1942). è professore emerito di filologia greca e latina presso l’Università di Bari, profondo conoscitore della cultura classica e autore di importanti [...] greca e latina (Storia della letteratura greca, 1986; Vita di Lucrezio, 1993; Un mestiere pericoloso. La vita quotidiana dei filosofigreci L'anno spartiacque, 2008; La storia falsa, 2008; La natura del potere, 2009; Gramsci in carcere e il fascismo, ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] dellanatura civile delle funzioni statali, nel sec. VIII, e con il progressivo affermarsi dell che mostri la raffinatezza dei musaicisti greci, quali appaiono a Dafni di Atene come la Tempesta e i tre Filosofi di Vienna. Difficile Separare l'opera ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] filosofiadella storia tramandatosi attraverso i trattatisti sacri fino a Bossuet: esso vuole eliminare quell'artificiosa interpretazione che concentra il corso della storia universale nelle vicende della Palestina, del mondo greco-romano e del mondo ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] della poesia come imitazione dellanatura, ma rinnova dall'interno questo concetto, affermando che la natura la cattedra di lettere greche; ma Venezia non volle M. C., Roma 1882; V. Alemanni, Un filosofodelle lettere, M. C., I, Torino1894; A. Marasco ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...