Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] premesse si affermarono nel positivismo: sia nel materialismo radicale di filosofi e scienziati come L. Büchner, E. Haeckel, J. restringere l'ambito della conoscenza valida agli enunciati 'analitici' e a quelli 'sintetici' rinvianti a fatti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La meccanica: origini tecniche e sviluppo teorico. Le enciclopedie meccaniche alessandrine
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione [...] della materia grazie a principi di matematica; negli Analitici secondi (78b, 37-39) Aristotele aveva già sottolineato del quale era forte l’accusa di non intellettualità operata dai filosofi. Tra l’altro, nel redigere questi trattati gli autori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Boezio: il sapere come veicolo di trasmissione di una civilta
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
"Ultimo dei romani [...] Platone, queste sono andate perdute; ci restano invece le sue versioni, letterali ma filosoficamente rigorose, delle opere dialettiche di Aristotele a eccezione dei Secondi analitici, che fanno di lui “il professore di logica del Medioevo” (É. Gilson ...
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GROCCO, Pietro
Paolo Zampetti
Nacque ad Albonese Lomellina, nel Pavese, il 27 giugno 1856 da Luigi, un modestissimo artigiano che alternava il mestiere di sarto a quello di barbiere, e da Maddalena [...] e in aperto contrasto con quelli che chiamava i "filosofi della medicina", egli fu sempre ispirato al "sano empirismo condusse infatti interessanti osservazioni su alcuni metodi analitici e introdusse l'impiego dei cristalli di fenilglucazone ...
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DE BALMES, Abramo
Raffaella Zaccaria
Scarse e frammentarie le notizie sulla vita e sulla famiglia. Del D. sappiamo che nacque forse nel 1440; sicura è invece la località, Lecce, come egli stesso ricorda [...] stesso D. e completata dopo la sua morte dal medico e filosofo contemporaneo David Kalonymus, che vi aggiunse anche un capitolo finale, traduzione dell'ampio Commento di Averroè sugli Analitici posteriori di Aristotele, pubblicata a Venezia intorno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà dell’Ottocento in Francia la reazione al positivismo si esprime [...] di fine Ottocento ripropone un atteggiamento filosofico radicato nella filosofia francese sin da Montaigne, Cartesio, Malebranche consapevole, nella sua ripetizione forma i concetti analitici delle scienza meccanicistica, avvicinando lo spirito ai ...
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sillogismo
sillogismo termine che deriva dal greco syn («con», «insieme») e loghismós («calcolo, concetto») e assume il significato di «connessione di concetti», ossia di «mettere insieme due affermazioni [...] . Lo studio del sillogismo fu iniziato da Aristotele negli Analitici Primi, che fanno parte dell’Organon, e costituisce la la teoria dei sillogismi modali, e in seguito con i filosofi della scolastica. Le forme in cui può presentarsi un sillogismo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Come si è detto nell’introduzione generale al Novecento, è difficile fare (a inizio del [...] e Habermas, Maritain e Foucault. Per cui in fin dei conti l’espressione “filosofia continentale” designerebbe soltanto tutto ciò che la filosofiaanalitica non riconosce come caratteristico del proprio canone.
La svolta linguistica
Si deve pertanto ...
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evidenza
Nel pensiero antico, caratteristica specifica della scienza in opposizione all’opinione. Il termine gr. ἐνάργεια («evidenza») indica chiarezza, vividezza e nella sua accezione più specificamente [...] dalla nozione di e., avrà una sua radicalizzazione in autori Peirce e Frege e in generale nella tradizione della filosofiaanalitica. Per altra via, il carattere oggettivo dell’e., tanto caro al pensiero antico e per lo più trascurato nella ...
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definizione
Espressione con cui si esplicita (1) l’essenza di qualcosa, oppure (2) il significato di una parola. In entrambi i casi una d. è costituita da due parti: il definiendum, ossia l’espressione [...] La prima profonda analisi del concetto di d. venne sviluppata da Aristotele, in modo particolare negli Analitici secondi, dove si distingue tra quelle che i filosofi medioevali (per es., Guglielmo di Occam) avrebbero chiamato d. reali (di tipo 1) e d ...
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analitica
analìtica s. f. [dall’agg. analitico, attrav. il titolo di due opere di logica di Aristotele, ᾿Αναλυτικὰ πρότερα «Analitici primi» e ᾿Αναλυτικὰ ὕστερα «Analitici secondi»]. – Nella filosofia aristotelica, la ricerca delle forme elementari...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...