Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] teologi filosofantidella scuola ash‛arita, depravatori della sana filosofia. Ma delle cause seconde. Quanto alla scienza di Dio, essa esiste dall'eternità ed è la causa delle cose, al contrario dellascienza umana che dalle cose è causata; la scienza ...
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PITAGORA e PITAGORISMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Alfonso LIDONNICI
. La tradizione che riguarda Pitagora è in tal modo collegata con quella concernente il pitagorismo [...] semplici che vi si scoprivano, la mente greca ebbe il senso d'avere toccato il fondo della realtà; e a tale concezione aritmetico-filosofica la scienza ellenica posteriore si è conservata fedele.
Però il senso originario del detto "le cose sono ...
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MATERIA (dal lat. materia o materies "legname, materia"; gr. ὕλη; fr. matière; sp. materia; ted. Materie; ingl. matter)
Enrico PERSICO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Fisica. - Il concetto di materia (nel senso [...] gli elettroni e i protoni. Allo stato attuale dellascienza sembra dunque che i costituenti ultimi e indivisibili di -kantiani di filosofiadella natura predomina il concetto dinamico della materia: la materia è data dall'unione delle forze opposte: ...
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Rispetto a tutto ciò che la c. prometteva negli anni Quaranta e Cinquanta, gli sviluppi realizzati in seguito da questa nuova scienza risultano in parte superiori e in parte inferiori all'aspettativa.
I [...] riguardanti la programmazione (software) e non semplicemente la struttura e i componenti della macchina (hardware).
Le prolungate discussioni tra scienziati e filosofi intorno alla possibilità o meno che l'automa eguagli o superi l'intelligenza ...
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SPAZIO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Federigo ENRIQUES
. La questione della natura dello spazio è una tra le più dibattute attraverso tutto lo sviluppo della speculazione umana, cosicché la storia [...] attribuiva ancora allo spazio un significato che trascende l'esperienza; per lui come per tutti i filosofi razionalisti, iniziatori dellascienza moderna, la geometria rispecchiava le proprietà vere degli oggetti in sé (qualità primarie di Locke) di ...
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LOGICA MATEMATICA (XXI, p. 398)
Ludovico GEYMONAT
MATEMATICA Negli ultimi decennî si è notevolmente sviluppata in direzioni assai diverse.
L'indirizzo di Peano. - L'uso del simbolismo di G. Peano, che [...] loro lettura, scritti matematici nei varî campi dellascienza, rende necessario adottare un sistema uniforme di poche né trascurabili correnti del pensiero filosofico moderno, hanno fatto ricorso ad altri campi dell'attività umana. In ogni caso, ...
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Letteralmente, dialettica significa esercizio concreto dell'attività o funzione logica dell'uomo, procedimento concettuale, arte della conversazione, del dialogo, della discussione, e però del distinguere, [...] ed eterno del pensiero nella sua mediazione attraverso i tre momenti della soggettività (arte), dell'oggettività (religione-scienza), della sintesi di soggetto e oggetto (filosofia).
"Dialettica", per lo Schleiermacher, è la dottrina del sapere, che ...
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Significa spiegazione d'un concetto (termine o parola con cui si designa) per mezzo di altri concetti (termini o parole) che si presumono noti. La definizione perfetta deve ridurre il definito ai termini [...] posta soltanto dagli scolastici, con Occam. Nei filosofi greci della scuola socratica si considera sempre la definizione di assumendo il criterio dei geometri come norma logica dellascienza - dichiara esplicitamente che non si possono riconoscere ...
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. Si designano con questo termine gli indirizzi del pensiero contemporaneo che intendono la filosofia come analisi dell'esistenza, cioè del modo d'essere specifico, originale e proprio dell'uomo. Poiché [...] e i valori che le si riferiscono, quindi la struttura del mondo umano (religione, scienza, ecc.).
Accanto a queste forme propriamente filosofichedell'esistenzialismo, vi sono quelle religiose che possono dirsi rappresentate da K. Barth e G. Marcel ...
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Nacque a S. Germano Vercellese, il 4 settembre 1830; conseguì nell'università di Torino la laurea in filosofia (1853), e poi l'aggregazione alla facoltà di filosofia e lettere (1858). Dopo alcuni anni [...] personalità, Torino 1904; Il concetto antropologico principale informatore dellascienza pedagogica, in Atti della R. Accad. dellescienze, Torino 1907.
Ai problemi più generali dellafilosofia l'Allievo dedicò dopo il 1869 soltanto un'opera organica ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...