CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] Lutero e Cartesio e culminante nel criticismo kantiano che "rode tuttora le viscere dellascienza"; quindi l'epoca dei rinnovamento che la sua stessa filosofia avrebbe dovuto inaugurare. Si trattava, comunque, d'un rinnovamento che non avrebbe dovuto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita delle accademie scientifiche costituisce uno dei principali fattori di [...] a Londra. Hartlib, che condivide l’ideale baconiano di progresso dellescienze e l’aspirazione a una generale riforma del sapere, dà vita a una vastissima rete di corrispondenze tra scienziati, filosofi e teologi in Europa e in America del Nord, per ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] componenti della sua arte incisoria: l'influenza di Raffaello nella figura dell'uomo (uno dei filosofidella Scuola Teodoro Ghisi: l'immagine fra Maniera e Controriforma, in La scienza a corte. Collezionismo eclettico natura e immagine a Mantova fra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ruggero Giuseppe Boscovich
Pasquale Tucci
Nato in Dalmazia da padre serbo, si formò e operò in Italia, dove fu tra i primi a promuovere la diffusione e la discussione critica del newtonianesimo. Nell’opera [...] Boscovich fu infatti uno dei primi filosofi naturali a diffondere in Italia la scienza newtoniana.
A Roma ricevette gli ordini alla formulazione della sua teoria di campo, una delle novità scientifiche più importanti dellascienza ottocentesca. ...
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Bodin, Jean
Diego Quaglioni
L’opera del giurista e politique B. (Angers 1529 - Laon 1596) rappresenta, nella seconda metà del 16° sec., un capitolo tra i più importanti di quella che è stata chiamata [...] ; ora, io affermo che costoro hanno profanato i sacri misteri dellafilosofia politica, e ciò inoltre è stato causa di rovina per molti egli non ha mai realmente tentato il guado dellascienza politica. Giacché essa non consiste in tutte quelle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta ellenistica: divorzio tra scienza e filosofia
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Alessandro [...] , si pongono adesso i presupposti per la separazione dellescienze dalla filosofia e dalla sua pretesa di universalità. In realtà già Aristotele aveva sostenuto la tesi dell’autonomia dellescienze, che avrebbero semmai potuto essere raggruppate come ...
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Parmenide
Giorgio Stabile
Filosofo greco, nato a Elea e vissuto nel V secolo a.C.; assai scarse le notizie sulla vita e neppure tutte accertabili (cfr. Diogene Laerzio Vitae philosophorum IX 21-23, [...] la confutazione di Aristotele, assunzione di false premesse, scorretto argomentare e scompaginazione della subordinazione dellescienze, divengono i caratteri tipici dellafilosofia di P. (e di Melisso). Essi in qualche modo assurgono a simbolo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Autore di importanti scoperte in fisica e matematica, sino dalla più giovane età, Pascal [...] è una distinzione storiografica da rivedere: pur rilevando un innegabile spostamento del baricentro della ricerca, dalle scienze all’apologetica cristiana, si assiste anche, nel filosofo francese, a una trasposizione del metodo scientifico sul piano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerato un fenomeno provinciale di breve vita ed equivocato come la filosofiadell’uomo [...] .
L’estensione del canone che queste interpretazioni producono è certamente discutibile – e c’è chi, come il filosofodellascienza Ian Hacking, propone di chiamare “pragmatista” solo chi si definisce tale e in ogni caso nessuno di coloro ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] e avversata da G.C. Schelhammer.
L'Accademia filosofica sperimentale di A.F. Marsigli - della quale il G. fu membro dal 1687 - per la concezione del metodo, delle possibilità e finalità dellascienza, non era lontana da quella di G. Montanari ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...