Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] in un’età in cui la letteratura scopre il gusto dellascienza, l’espressione narrativa più genuina venga da una prosa di una particolare corrente di pensiero, il krausismo (dal nome del filosofo tedesco K.C.F. Krause), comincia a imporsi anche fra i ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] stata usata, come lingua ufficiale dello Stato, dell’erudizione e dellascienza, ma anche come strumento di , separate dalla pratica, furono oggetto di riflessione da parte di matematici e filosofi, come Pitagora, vissuto tra il 6° e il 5° secolo a. ...
Leggi Tutto
Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] in modo originale, dellascienza necessaria all'oratore (1° l.), dell'invenzione (2° l.) e della disposizione dello stile (3° l dalle regole tecniche dei retori e da principî filosoficidell'Accademia, si era venuta sviluppando secondo la personale ...
Leggi Tutto
Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire [...] della notevole problematicità del metodo introspettivo, Wundt giunse a definire la psicologia come la scienzafilosofidella mente, come G. Ryle e poi D.C. Dennett, hanno aspramente criticato questa concezione. Il problema della ‘sede’ della ...
Leggi Tutto
Teologo e scienziato (La Soultière, Maine, 1588 - Parigi 1648). Nel 1611 entrò nell'ordine dei minimi; insegnò a Nevers e a Parigi. Fu in contatto con i più noti filosofi, eruditi e scienziati del suo [...] amici detto Academia Parisiensis) tra gli scienziati suoi contemporanei. Le prime opere, di orientamento prevalentemente teologico e apologetico, indicano una iniziale opposizione a certe prospettive della nuova filosofia dei primi anni del Seicento ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] W. Davenant e con T. Hobbes, la cui filosofia esercitò un forte influsso nella seconda metà del secolo. B. Disraeli, E.C. Gaskell, G. Eliot. L’esempio dellascienza e il razionalismo dominante spinsero i romanzieri a essere deliberatamente realistici ...
Leggi Tutto
Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] a N. e cedendo ai consigli vendicativi della consorte Maria Carolina, di H. Nelson e del ministro J.F.E. Acton, ordinò di giustiziare dopo sommari processi centinaia di patrioti, fra i quali scienziati come D. Cirillo, filosofi come Pagano ed E. de ...
Leggi Tutto
Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] ° secolo
L’ipotesi della discontinuità della materia fatta propria da filosofi e scienziati moderni in formulazioni che riprendevano suggestioni dell’atomismo antico s’impose sul terreno dellascienza sperimentale con la nascita della chimica, tra la ...
Leggi Tutto
I mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i propri fini e, più specificamente e comunemente, i mezzi (beni in natura, servizi personali e soprattutto denaro) di cui dispongono [...] debbono tener conto della capacità contributiva dei diversi individui; tuttavia, economisti e filosofi non hanno stabilito restrittive.
Nell’evoluzione dello studio dellascienzadelle f. si ricomprendono inoltre: la teoria dell’impresa pubblica, che ...
Leggi Tutto
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] ‘significa’ la purificazione dell’anima che viene di fatto ‘operata’.
Con l’ingresso dellascienza araba in Occidente dal alfabeti per sordomuti.
La teoria dei s. nella filosofia moderna
I temi toccati finora trovano ancora una riconsiderazione ...
Leggi Tutto
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...