Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] documenti integrata da una prospettiva filosofica, secondo l’interazione di certo e di vero.
Come nel momento originario ogni popolo della Terra immaginò allo stesso modo una divinità, o, come si legge nella Scienza nuova, «ogni nazione gentile» ebbe ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] discussione sui valori umanistici e sulla distinzione tra scienzedella natura e scienzedello spirito, che coinvolse neohegeliani come Dilthey, neokantiani come Natorp e Rickert, «filosofidella vita» come Simmel, che rivendicarono l’autonomia del ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] di una globale concezione dellascienza, all'interno della quale non vi è soluzione di continuità; tutte le discipline sono per lui legate fra loro in un tutto organico al cui vertice stanno teologia e filosofia. Dell'occasionalità degli scritti del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Robertino Ghiringhelli
Una corretta lettura sia delle pagine economiche sia di quelle ‘civili’, cioè dedicate alla filosofia, al diritto e alla politica, fa emergere l’originalità [...] il triennio di filosofia, il successivo di teologia e parte del terzo di morale e inizia a costruire quella forma mentis del vetera novis augere e della libertà di pensiero che lo avrebbe spinto a cercare di conciliare fede e scienza e a delineare ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] e negando del tutto il loro influsso sulla vita sociale e politica della Repubblica: "Gli uomini di dottrina e di scienza che attentamente meditavano le teorie dellafilosofia francese, ne ammiravano forse più la genialità che la verità; ed in ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] l'esempio di tutte le scienze moderne che, a partire dalle scienzedella natura, si sono staccate dal corpo del pensiero filosofico e hanno così acquistato una loro autonomia.
Il poderoso e accelerato sviluppo dellescienzedella natura a partire dal ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] caratteri della società e della religione dell’età nuova furono descritti da Campanella nella Città del sole: si trattava di una società comunista governata in spiritualibus e in temporalibus da una gerarchia di sacerdoti filosofi secondo una scienza ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] sia perfetta, è manifesto per lo Filosofo nel sesto de l'Etica, che dice la scienza essere perfetta ragione di certe cose (cfr. Arist. Eth. Nic. VI 3, 1139b 18 ss.; cfr. la definizione tomista dellascienza come " ratio recta speculabilium ": In Eth ...
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Diritto, filosofia e teoria generale del
Riccardo Guastini
Il campo della disciplina
Le mobili frontiere dellafilosofia del diritto
"Il cercare una qualsiasi definizione di filosofia del diritto - [...] una radicale riduzione delle varie discipline filosofiche a metascienze, o filosofiedellescienze (dell'una o dell'altra scienza). Vi sarà dunque una filosofiadella fisica, una filosofiadella matematica, una filosofiadella chimica, e via ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] ha fatto il Maffei a collocarlo nel filone dualistico dellascienza canonistica classica», che, egli dice, «è filone , 4), fiorirono nobiltà e rettitudine, si diffuse la filosofia aristotelica, nacque la coscienza nuova del popolo italiano e fu ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...