FANO, Giorgio
Franco Laicini
Nacque a Trieste il 21 apr. 1885. Il padre Guglielmo, ebreo appartenente alla media borghesia e medico otorinolaringoiatra molto noto a Trieste, assicurava alla famiglia [...] , perciò, nel tentativo di dimostrare la validità e dignità dellascienza. Riprendendo l'impostazione del pensiero di Vico e di Hegel della Fenomenologia, il F. tenta una restaurazione dellafilosofiadella storia a cui, sia pur con una certa cautela ...
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CORTI (Curti, Curzio, de Curte, de Corte), Matteo
Augusto De Ferrari
Nacque a Pavia nel 1475 da famiglia nobile ma non ricca; pertanto dovette affrontare non pochi problemi per mantenersi agli studi. [...] filosofi scolastici (dal 1499 ebbe per molti anni la lettura di logica ordinaria); rimase a Pavia - salvo qualche assenza non documentabile - fino al 1512, periodo in cui risulta anche tra i promotori delle una lezione delloscienziato tedesco Alberto ...
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PIETRO da Mantova
Giuseppe Gardoni
PIETRO da Mantova (Petrus de Mantua, Petrus Mantuanus, Petrus Alboinis de Mantua, Petrus Alboini Mantuanus). – Nacque da Giovanni attorno alla metà del Trecento, con [...] e del Quattrocento, in Id., Le filosofie del Rinascimento, a cura di P.C. Pissavino, Milano 2002, p. 118; L. Bianchi, Le scienze nel Quattro-cento. La continuità dellascienza scolastica, gli apporti della filologia, i nuovi ideali di sapere, ibid ...
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GIACON, Carlo
Simone Pollo
Nacque a Padova il 28 dic. 1900 da Giovanni e Giuseppina Basso. Interrotti gli studi di ragioneria, nell'ottobre 1917 entrò nella Compagnia di Gesù. Trascorsi i primi anni [...] il 17 dic. 1984.
Fra gli altri suoi scritti si ricordano: Il problema della trascendenza. Saggi e studi di filosofia contemporanea (Milano 1942); Scienze e filosofia. Studi e saggi storici (ibid. 1946); Il divenire in Aristotele. Dottrina e testi ...
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MARCELLINO, Valerio
Lorenzo Carpanè
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1536, da Giambattista.
Ebbe due fratelli, Giovanni Aurelio e Francesco; sposò Laura di Silvestro Memo, la quale dettò testamento [...] (cc. 190v-191r).
Il Diamerone è un dovizioso trattato filosofico, "Ove - come dichiara il frontespizio - con vive ragioni tratta la questione dellascienzadell'anima", nel secondo "si mostra che l'anima intellettiva è specifica forma dell'huomo" e ...
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BURONI, Giuseppe
Gianfranco Radice
Nato a Pianello Val Tidone (Piacenza) il 21 febbr. 1821 da Luigi e da Rosa Prati, dopo aver compiuto gli studi elementari nel paese natale, frequentò il ginnasio di [...] 'insegnamento del greco e dellafilosofia nel seminario diocesano. In quegli anni gli fu affidata pure la revisione dei dieci volumi del Bullarium Romanum. Nel 1874 partecipò al concorso indetto dall'Accademia dellescienze di Torino sulla presenza ...
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BARTOLI, Sebastiano
Biagio De giovanni
Nato a Montella probabilmente nel 1629, il B. studiò matematica, filosofia e medicina a Napoli, proprio nel periodo in cui la cultura napoletana si andava affrancando [...] insieme esperienze disparate, bensì di riaffermare l'esigenza più viva della cultura del tempo: dare unità alla filosofia e alla scienza, far nascere dall'intemo dellascienza una visuale unitaria della vita.
Lo studio del corpo è per il B. studio ...
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FALLICA, Michele
Salvatore Vicario
Nacque a Catania il 28 maggio 1797 da Salvatore e da Margherita Petrosino. Battezzato nella cattedrale col nome di Michiele, così venne indicato negli atti e chiamato [...] impostate, secondo la sua visione filosoficadellascienza, su "metodo, confutazione e giudizio"; proclamava la natura universale e cosmopolita dellascienza e la necessità della sua diffusione al di là delle barriere etniche; riconosceva la pari ...
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AMATO POJERO, Giuseppe
Giuseppe Maria Sciacca
Nacque a Palermo il 4 genn. 1863. Il padre, Francesco, curò con larghezza di mezzi l'educazione dei figli; l'A. studiò a Napoli legge e medicina, e a Pisa, [...] , non può costituire il punto di incontro e di composizione delle affermazioni dellascienza, della religione, dell'arte e dellafilosofia; non può giustificare i "punti di vista" delle varie discipline, d'onde le antinomie che soltanto in una ...
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Filosofo (Edimburgo 1711 - ivi 1776). Rimasto orfano di padre a tre anni, trascorse l'infanzia a Ninewells con la madre. Successivamente fu di nuovo a Edimburgo e studiò in quella università. Nel 1734 [...] . È dunque senza fondamento la pretesa di una scienzadella natura di basarsi su una causalità oggettiva. Analogamente sentire è anche alla base della vita morale. Pure su questo punto H. polemizzò contro quei filosofi che vogliono far derivare ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...