BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] pene nel quadro d'una sua concezione dell'umana società e della sua evoluzione. I paragrafi: "Come si prevengano i delitti" (XLI) e "Dellescienze" (XLII) erano d'un sociologo e d'un filosofodella storia, che tornava tuttavia, nella sua "Conclusione ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] discussione sui valori umanistici e sulla distinzione tra scienzedella natura e scienzedello spirito, che coinvolse neohegeliani come Dilthey, neokantiani come Natorp e Rickert, «filosofidella vita» come Simmel, che rivendicarono l’autonomia del ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] di una globale concezione dellascienza, all'interno della quale non vi è soluzione di continuità; tutte le discipline sono per lui legate fra loro in un tutto organico al cui vertice stanno teologia e filosofia. Dell'occasionalità degli scritti del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Robertino Ghiringhelli
Una corretta lettura sia delle pagine economiche sia di quelle ‘civili’, cioè dedicate alla filosofia, al diritto e alla politica, fa emergere l’originalità [...] il triennio di filosofia, il successivo di teologia e parte del terzo di morale e inizia a costruire quella forma mentis del vetera novis augere e della libertà di pensiero che lo avrebbe spinto a cercare di conciliare fede e scienza e a delineare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vezio Crisafulli
Mario Sirimarco
Crisafulli, con Carlo Esposito e Costantino Mortati, è stato tra i più grandi costituzionalisti, e ha offerto a tutta la cultura giuridica del nostro Paese (non solo, [...] nel momento in cui sostiene che dal punto di vista dellescienze dogmatiche, le quali hanno a oggetto lo studio di un del concetto dei principi generali del diritto, «Rivista internazionale di filosofia del diritto», 1941, pp. 41-63, 157-81, 230 ...
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ALIMENA, Bernardino
Roberto Abbondanza
Nacque a Cosenza il 12 sett. 1861 da Francesco, insigne avvocato penalista e deputato per tre legislature. A Napoli, dal 1881 al 1884, frequentò i corsi di giurisprudenza, [...] in seno a una multiforme cultura orientata in senso filosofico, si mostra ricco di validi spunti, anche se, nel suo insieme, non ha retto alle critiche provenienti dalle diverse correnti dellascienza penalistica. L'A. parlò spesso, a proposito del ...
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Filosofo, medico e giurista ebreo (Cordova 1135 - Il Cairo 1204). Il pensiero di M. rappresenta il più alto livello raggiunto dalla speculazione ebraica medievale. Nella sua opera Dalāla al-ḥā'irīm ("Guida [...] intitolato Mishnēh Tōrāh ("Seconda Legge"), in ebraico; un'opera filosofica dal titolo originale arabo Dalāla al-ḥā'irīm, tradotto in di eliminare le eventuali contraddizioni con i risultati dellascienza. Il pensiero di M. rappresenta il più ...
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FORMALISMO GIURIDICO
Riccardo ORESTANO
. Il vocabolario giuridico, almeno nelle principali lingue europee, ha tratto il termine "forma" ed equivalenti dal latino forma, impiegato dalla giurisprudenza [...] e numerose sfumature ed oscillazioni, ad indicare ora talune concezioni del diritto, ora alcuni indirizzi dellascienza e dellafilosofia giuridica, in contrapposto alle concezioni e agli indirizzi contenutistici, sociologici e storici. Nel primo ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] Lind, Studies, pp. 69 ss.; Loris Premuda, Le conquiste metodologiche e tecnico-operative della medicina nella scuola padovana del secolo XV, in Scienza e filosofia all'Università di Padova nel Quattrocento, a cura di Antonino Poppi, Trieste 1983, pp ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] e negando del tutto il loro influsso sulla vita sociale e politica della Repubblica: "Gli uomini di dottrina e di scienza che attentamente meditavano le teorie dellafilosofia francese, ne ammiravano forse più la genialità che la verità; ed in ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...