Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento si assiste a una vera e propria “rinascita” dell’aristotelismo. Infatti [...] generale allo sviluppo della cultura filosofica, sia costituito dal rinnovato interesse per gli interpreti greci: Teofrasto, Alessandro si sia esaurita nelle controversie relative alla naturadell’intelletto. Certo il suo pensiero suscita fortissime ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] dell’ebraico qāhāl, «assemblea, adunanza a scopo religioso» (Mancini 1994: 841). Presbyter, «prete», originariamente era in greco «il più anziano». Angelo in greco lo era stato nei filosofi stoici del I secolo quelli di natura religiosa, contengono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I dibattiti linguistici del Cinquecento nascono dall’incertezza della norma propria [...] e l’altra per sé di queste vie dagli antichi filosofi lodata, che ancora la quistion pende, quale di da’ Greci, che di tutte le scienze e le discipline e di tutti i modi dello scrivere rafforza la sua natura di strumento della comunicazione sociale. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
L’impero romano accoglie la scienza greca, ma in una forma priva delle componenti matematiche più avanzate. Mentre i pensatori romani trattano argomenti e nozioni astronomiche in modo generale [...] delle figure interessate allo studio degli astri.
I filosofi si dedicano ad argomenti di tipo generale e particolare, già emersi nel mondo greco espone nel settimo libro delle Naturales quaestiones idee sulla naturadelle comete. Gaio Plinio Secondo ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] Greci entrano a Troia, incise dal G. ancora nei primissimi anni Quaranta, derivano da disegni dellodella sua arte incisoria: l'influenza di Raffaello nella figura dell'uomo (uno dei filosofidella corte. Collezionismo eclettico natura e immagine a ...
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Parmenide
Giorgio Stabile
Filosofogreco, nato a Elea e vissuto nel V secolo a.C.; assai scarse le notizie sulla vita e neppure tutte accertabili (cfr. Diogene Laerzio Vitae philosophorum IX 21-23, [...] nihil scitur de natura physicorum. Et greci D. ricapitolava i massimi errori che rendono vano l'uso della ragione naturale. E la metafora della ‛ cattiva pesca ' aderisce coerentemente alla realtà allusa del ‛ cattivo argomentare '. Quei tre filosofi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scuola di Port-Royal elabora un sistema di razionalismo filosofico in cui logica, [...] derivano i due trattati filosoficamente più importanti della scuola, la Grammatica e Greci chiamano grammata, da cui è venuta la parola Grammatica. Con questi segni possiamo considerare due cose: in primo luogo, quel che essi sono per natura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il tema della concordia universalis è molto caro a Pico, ed è in correlazione a tale [...] sue infinite espressioni. Matura così l’idea della “filosofiadella concordia”. Numerosi pensatori sono chiamati a la sostanza dell’uomo (come affermano anche alcuni Greci) accoglie in sé, per propria essenza, le sostanze di tutte le nature e il ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] , di "coltivazione dello spirito" ‒ come dell'obiettivo principale dellafilosofia e, in generale, dell'educazione. Come un che soltanto all'interno della società può realizzare la sua vera natura. L'ideale della cultura classica escludeva tutte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei principali centri della nascente cultura islamica come Damasco e Baghdad si ha [...] ermetico della tradizione alchemica greca, al fine di poter inserire questa disciplina nel contesto dellafilosofia naturale. il punctus saliens, che rappresenta il principio vitale dell’intera natura e che può essere ottenuto soltanto separando il ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...