In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1789 di «diritti naturali e imprescrittibili» (libertà, proprietà, sicurezza e resistenza all’oppressione). Tuttavia, a partire dal XIX secolo, in corrispondenza del tramonto, sul piano filosofico, delle ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] Torino 1996.
E. Resta, Poteri e diritti, Torino 1996.
M.C. Tallacchini, Diritto per la natura. Ecologia e Filosofiadeldiritto, Torino 1996.
L. Triolo, Primato deldiritto e giustizia. Diritti fondamentali e Costituzione, Torino 1996.
A. Baldassarre ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] politica.
Assai più arretrata, rispetto a Kant, è la posizione assunta da Hegel sul problema dell'opinione pubblica. Nella Filosofiadeldiritto (1821) egli dice che le Camere (la Camera alta, di casta, e la Camera bassa, formata dai rappresentanti ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] e aveva permesso il riconoscimento della superiorità dello Stato universale di fronte alle Chiese particolari. Nella Filosofiadeldiritto Hegel sosteneva che lo Stato deve pretendere che tutti facciano parte di una qualsiasi comunità ecclesiastica ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] società piuttosto che nella legislazione o nell’autorità dello Stato. In Italia la disciplina nacque con La filosofiadeldiritto e la sociologia (1892) di D. Anzillotti, che attribuiva al sociologo un settore specifico di competenza, complementare ...
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Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] definizione dogmatica. Se, per esempio, ci si vuole occupare di filosofiadeldiritto, bisogna partire dall'ammissione che dieci civiltà diverse hanno fornito dieci definizioni diverse deldiritto, e bisogna accettare il fatto che ‛tutto' ciò che gli ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] (il pastore valdese Renzo Bertalot, ad esempio, o Sergio Cotta, succeduto a Capograssi alla cattedra romana di filosofiadeldiritto e dal 1967 ospite dei convegni stessi nella Facoltà di Giurisprudenza; un religioso come Germano Pattaro, il critico ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] diventa allora uno scopo, un progetto, l'anima della più elementare rivolta.
Quando Marx in Per la critica della filosofiadeldiritto di Hegel definisce la religione come ‟oppio dei popoli", egli non l'interpreta come un semplice ‛riflesso' della ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] ) e sfera statuale, e di dedicare una sezione autonoma alla prima (all'interno di quella terza parte della Filosofiadeldiritto, l'eticità, che comprende, in progressione dialettica, la famiglia, la società civile, lo Stato);
2) perché ha dato ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...