Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] antica si riassume nella definizione di un ordine oggettivo misurabile del movimento. Nella filosofiapitagorica e stoica il t. è concepito come ordine, ritmo del movimento cosmico; nella dottrina platonica invece il t. è misura solo del movimento ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] , in una parola come un essere di natura sovrumana»52, come un «uomo divino»53. Anche se il filosofopitagorico avesse compiuto qualche miracolo – afferma ancora Eusebio –, egli non potrebbe essere considerato divino come lo è Cristo, perché la ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] destino oltremondano dell’anima. La fede orfico-pitagorica nella sopravvivenza dell’a. e nella metempsicosi di Cambridge e in certo pietismo, per rifluire poi nella filosofia della natura di molti romantici e, con diverso significato, ancora ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] Medioevo, suscitando curiosità e interesse anche da parte di astrologi e filosofi. La teoria dei n. perfetti non è ancora del tutto (in luogo delle ἀρχαί dei naturalisti) dalla scuola pitagorica, sia che esso rappresenti invece, come avviene in ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] noto episodio delle incudini che avrebbero fatto scoprire a Pitagora le leggi matematiche regolanti i rapporti fra i suoni .; X e XIII sui Topici; XV sulle Categ.), in Riv. di Filosofia Neoscolastica, XLIV-LIV (1952-1962); Id., The text of Aristotle's ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] di culti misterici, dell'antica scuola pitagorica e del nascente neoplatonismo. Alcuni dei philosophie positive, 6 voll., Paris 1830-1842 (tr. it. parziale: Corso di filosofia positiva, 2 voll., Torino 1979²).
Debus, A.G., Man and nature in the ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] 'politica' a quello dei philósophoi dediti primamente alla ricerca. Così l'acragantino Empedocle delineò l'immagine di Pitagora, modello di filosofo e dotto heuretḗs: "un uomo di superiore sapienza, che possedeva la più ampia ricchezza dell'animo ed ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] secondo una consolidata tradizione tanto (neo)platonica quanto (neo)pitagorica, astrae da ciò che è sensibile e corporeo e patrimonio greco, così come ormai sembrava inevitabile fare per la filosofia in generale; a Boezio si deve in effetti, com ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] 9-10; PL, XXXIV, coll. 270-272). Lo sforzo del filosofo fu infatti quello di dimostrare che le affermazioni scientifiche secondo cui il armonia delle sfere che faceva capo alla speculazione pitagorica e platonica (Repubblica, 617b), come pure mostra ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] opere che dai biografi ci sono indicate con titoli particolari: un'Ars magna pythagorica, un Decamerone pitagorico (esposizione in rime bernesche della filosofia naturale), una Logica pythagorica seu de natura et essentia rerum (lo stesso che l'Ars ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...