FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] prediletti del Ficino.
Il destino del F. era ormai definitivamente legato al suo eccezionale compito di "restauratore" della filosofiaplatonica, svolto, in primo luogo, con la sua attività di traduttore e commentatore. E si trattava di un compito ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] di leggere l'intera storia dell'umanità alla luce della costante presenza divina, gli strumenti a lui cari della filosofiaplatonica e della sapienza poetica, a cui si viene ad aggiungere la dottrina ebraica, che andrà acquistando nel suo pensiero ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] di pensiero, B. riuscì a conciliare l'entusiasmo per la storia dell'Ellade, per la scienza naturale e per la filosofiaplatonica, che gli era stato inculcato a Mistra, con rieducazione scolastica e ascetica che gli veniva dal suo primo apprendistato ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] con il potente cardinale Bessarione G. era in una posizione di scontro a proposito dell'interpretazione della filosofiaplatonica, che G. contrastava con una dichiarata preferenza per Aristotele. Il crescente disagio determinato dal trovarsi a vivere ...
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ATALARICO
Paolo Lamma
Figlio di Eutarico e di Amalasunta, figlia di Teoderico (Jordanis Getica,parr. 80, 251), nacque nel 516 (Id., ibid.,par. 304) o nel 518 (Id., Romana,par. 367; Procopii Bellum Gothicum,l.I, [...] lui Procopio narra che viveva come un- gran signore nei suoi possessi di Tuscia e si vantava di conoscere la filosofiaplatonica e le lettere latine (Bellum Gothicum, I, 3, 1-3).Cassiodoro afferma che addirittura era colto anche nelle scienze sacre ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] e, oltre alle discipline teologiche e giuridiche, si dedicava con particolare predilezione alle lettere, alla storia e alla filosofiaplatonica: sembra ad ogni modo improbabile che vi conseguisse un titolo dottorale. Nel 1504 era già a Genova, in ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] , nutriva per Patrizi profonda stima. Nel 1578 lesse la Repubblica, mentre in seguito l’insegnamento fu dedicato, in generale, alla filosofiaplatonica, con un salario che dalle iniziali 390 giunse, tra il 1588 e il 1591, a 500 lire. Pur non esenti ...
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AMALASUNTA
Paolo Lamma
Figlia di Teodorico e di Audefleda, sposò nel 515 Eutarico, da cui ebbe un figlio, Atalarico, e una figlia, Matasunta. Dal 526,dopo la morte di Teodorico, resse il regno ostrogoto [...] forse, con la madre Amalafreda, aveva passato i giovani anni alla corte di Bisanzio, amante della cultura e della filosofiaplatonica - come, con qualche ironia, dichiara Procopio (De bello Gothico, p. 15) e conferma, del resto, Cassiodoro (Variae, X ...
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MAZZA, Angelo
Marco Catucci
– Nacque a Parma il 16 nov. 1741, ultimo dei ventiquattro figli di Orazio e di Rosa Benelani. Nel 1753, alla morte del padre, entrò nel collegio di Reggio Emilia, dove ebbe [...] del M. di un’altra poesia di Parnell, A night-piece on death. Nel 1795 il M. fu proposto come professore di filosofiaplatonica dal vescovo di Anversa mons. C.F. De Nelis, rifugiatosi a Parma dopo l’occupazione francese del Belgio, ma la cattedra non ...
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BENIVIENI, Domenico
Cesare Vasoli
Fratello di Girolamo e di Antonio, nacque a Firenze da ser Paolo Benivieni intorno all'anno 1460.
In una "portata" catastale dei padre, resa nel 1457, è già incluso [...] tra il 1484 e il 1488. Non solo, ma lo stesso Ficino, che lo loda come ottimo conoscitore della filosofiaplatonica, lo presenta, in un'epistola indirizzatual B., come uno degli spettatori alla disputa sulla veridicità delle profezie scritturali ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...