gravitazione
Giuditta Parolini
Una forza davvero universale
Oggetti che cadono al suolo, stelle che splendono in cielo, maree e orbite planetarie sono fenomeni con un denominatore comune. Si tratta [...] portata, ma attese vent’anni prima di esporla nei Principi matematici di filosofia naturale e fu l’amico Edmond Halley, astronomo (lo scopritore dell’omonima cometa) e membro della Royal society (la più importante istituzione scientifica inglese), a ...
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DENZA, Francesco
Giuseppe Monaco
Nacque a Napoli il 7 giugno 1834 da Michele e Vincenzina Zizzi. Compiuti i primi studi in scuole private, prosegui la sua istruzione nelle scuole dei padri barnabiti [...] nel 1851. Per gli studi di filosofia frequentò il collegio "S. Filippo" a troviamo a insegnare matematica presso il collegio G. Lais, Ilp. F. D. barnabita direttore della Specola Vaticana, in Pubblicazioni della Specola Vaticana, V (1898), pp. 3-9 ...
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Fisico, vulcanologo e filosofo (Faicchio, Benevento, 1807 - Napoli 1896). Prof. di matematica e filosofia nei licei di Napoli, successe a P. Galluppi nella cattedra di filosofiadell'univ. (1847) e quindi [...] dal 1860); socio corrispondente dei Lincei (1871). Fu filosofo giobertiano. Le sue ricerche di fisica riguardano prevalentemente questioni e sulle lave; a lui in particolare si deve un metodo per la determinazione della densità della lava liquida. ...
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Scienziato (Parigi 1743 - ivi 1794). Figlio di un noto avvocato parigino, fu indirizzato dal padre verso gli studî giuridici. Non trascurò tuttavia le scienze e seguì corsi di matematica e di fisica, di [...] le sue concezioni sulla scienza e sul linguaggio, basate sulla filosofia di E.-B. Condillac. Nel trattato si ritrova la formulazione esplicita della legge della conservazione della materia e una nuova concezione degli elementi chimici. Le novità ...
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L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi vari, anche non materiali, oggetti o aspetti della realtà, fatti e valori astratti, e quanto viene così [...] filosofia, dal largo uso che ne fece G.W. Leibniz. Per Leibniz, l’attività ‘rappresentativa’ è quella della monade la r. di Heisenberg (o dell’energia), la r. di Fock (o dei numeri di occupazione).
Matematica
Il termine è largamente usato non ...
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quantità chimica e fisica Grandezza che esprime il numero di entità elementari (atomi, molecole, ioni, elettroni ecc., ovvero gruppi specificati di tali particelle) presenti in un dato sistema. La sua [...] lo sviluppo della scienza fisico-matematicadella natura (pitagorismo, atomismo, pensiero scientifico moderno ecc.).
Della determinazione dei limiti del concetto di q., specialmente rispetto a quello di qualità, si occupò la filosofia moderna. Per ...
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Fisico (Rudkøbing, Langeland, 1777 - Copenaghen 1851). Nel 1794 fu ammesso all'univ. di Copenaghen dove studiò chimica, farmacia, fisica, astronomia e matematica, dedicandosi tuttavia anche a [...] uno studio approfondito dellafilosofia naturale kantiana, quale risultava soprattutto dai Metaphysische Anfangsgründe der Naturwissenschaft. La sua tesi di dottorato (1799), Dissertatio de forma metaphysica elementaris naturae exterioris, riflette ...
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Erudito, filosofo e fisico francese (Champtercier, Provenza, 1592 - Parigi 1655). Prof. di filosofia a Aix-en-Provence (1616-22), poi prevosto della cattedrale di Digne, dal 1645 prof. di matematica al [...] legami di stretta amicizia con Peiresc e Mersenne, attraverso i quali entrò in contatto con i massimi esponenti della cultura filosofica, scientifica e storica del tempo, impegnato in numerose ricerche fisiche (dalla polemica sui parelî alla verifica ...
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Filosofodella scienza (Redondesco 1918 - Roma 2003), prof. nell'univ. di Roma (1956-89). Di formazione fisico-matematica, si interessò inizialmente delle interpretazioni operazionistiche della fisica [...] meccanicistici sulla mente (da ricordare, al proposito, le due antologie da lui curate La filosofia degli automi, 1965, 2a ed. 1986, e La fisica della mente, 1969). La sua attenzione si rivolse poi all'evoluzionismo e alle neuroscienze. Fu autore ...
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Uomo politico e scienziato (forse Teano 1753 circa - Parigi 1835); frate scolopio, si occupò di scienze fisiche e matematiche e si diede all'insegnamento in Napoli, diffondendo i principî giacobini tra [...] fuga. Tornato a Napoli (1799) come farmacista in capo dell'esercito francese, divenne capo del governo provvisorio ma fu vivamente studî, facendo ricerche sull'etere e sulla china-china, e scrivendo anche di farmacia, di matematica e di filosofia. ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...