Filosofo (Berlino 1882 - Vienna 1936). Si addottorò con M. Planck a Berlino nel 1904. Insegnò poi nelle univ. di Rostock (1911-17) e di Kiel (1921) e nel 1922 ottenne la cattedra di filosofiadellescienze [...] R. Carnap condusse più tardi S. a concepire come compito dellafilosofia non più l'acquisizione di conoscenze, ma la riflessione critica sui metodi e sui concetti dellascienza mediante l'analisi logica del linguaggio. La chiarificazione preliminare ...
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Filosofo e sociologo tedesco (Stoccarda 1895 - Norimberga 1973). È ritenuto il fondatore della "teoria critica", cioè di un marxismo di ispirazione hegeliana, che utilizza alcuni concetti della psicoanalisi [...] 1930 professore di filosofia sociale all'università di Francoforte, dal 1931 direttore dell'Institut für Sozialforschung, confronti della cultura e dellascienza e di definire una proposta politica per una riorganizzazione razionale della società. ...
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(o neocriticismo) Serie di scuole e movimenti filosofici affermatisi in Germania nella seconda metà dell’Ottocento e nei primi decenni del Novecento e diffusisi anche in Francia, Gran Bretagna e Italia, [...] la distinzione da lui proposta tra scienze nomotetiche (scienzedella natura) e scienze idiografiche (scienze storiche). Rickert, proseguendo su questa linea, sviluppò una vera e propria filosofiadella cultura, distinguendo, tra il mondo degli ...
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Storico dellafilosofia russo (Taganrog 1892 - Parigi 1964). Fondamentali i suoi contributi alla storia del pensiero scientifico, con particolare riguardo alla nascita dellascienza moderna, nei quali [...]
Vita
Dopo gli studî liceali fatti in Russia, proseguì gli studî filosofici in Germania (dove fu allievo di D. Hilbert ed E. pensiero scientifico, con particolare riguardo alla nascita dellascienza moderna (trad. e commento del De revolutionibus ...
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Filosofo e antropologo sociale ceco (Parigi 1925 - Praga 1995). Di famiglia ebrea, trascorse l'infanzia a Praga, ma nel 1939 seguì la famiglia in Inghilterra per sfuggire alle persecuzioni razziali naziste; [...] sotto l'influenza di K. R. Popper, allargò quindi lo sguardo a tutto il panorama dellescienze sociali. Di rilievo, nell'ambito dellafilosofiadellescienze sociali, i suoi Relativism and the social sciences (1985) e The concept of kinship and other ...
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Filosofo e pedagogista tedesco (Düsseldorf 1880 - Bonn 1962). Nella teoria della conoscenza cercò una conciliazione delle opposte esigenze dell'idealismo e del realismo; nel campo dell'etica e della pedagogia [...] fondamentale del suo pensiero pedagogico e il motivo della sua insistenza, specie nelle opere più tarde, su una educazione della gioventù che comprenda i problemi dellascienza, della tecnica, della politica e del lavoro. Tra le opere: Geschichte ...
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Filosofo e scienziato cognitivo statunitense (New York 1935 - ivi 2017), è tra i maggiori esponenti dellafilosofiadella mente e dellascienza cognitiva.
Pensiero
Prof. alla Rutgers University (New Brunswick), [...] è stato influenzato da N. Chomsky e H. Putnam. Le sue obiezioni al comportamentismo e alle varie teorie riduzionistiche della mente lo hanno condotto a sostenere una forma di mentalismo non dualistico per il quale gli stati e i processi mentali ( ...
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Filosofo ed epistemologo francese (Agen 1930 - Vincennes 2019). Professore di filosofia e di storia dellascienza alla Sorbona, autore di una tesi su Le système de Leibniz et ses modèles mathématiques [...] scientifica del mondo. Tra le sue opere si ricordano: Jouvences (1974), un'analisi dei romanzi di Verne alla luce della teoria delle catastrofi; Feux et signaux de brume (1975), sui rapporti tra Zola e la termodinamica; La naissance de la physique ...
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Filosofo statunitense (Terre Haute, Indiana, 1929 - Berkeley, California, 2017). Interessato alla filosofia europea, in particolare alla tradizione fenomenologico-ermeneutica, di cui è uno dei più autorevoli [...] umane, impegnandosi in una lunga e articolata polemica contro le eccessive pretese del programma dell'intelligenza artificiale e dellascienza cognitiva in genere. Secondo D., che in ciò riprende temi di derivazione wittgensteiniana, husserliana ...
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Filosofo (Grantham 1614 - Cambridge 1687). Studiò al Christ's College di Cambridge, dove poi rimase tutta la vita come fellow. Cospicuo rappresentante, con R. Cudworth, del platonismo di Cambridge, e legato [...] le suggestioni e i nessi posti con la tradizione ermetica e cabalistica, M. risente anche dei problemi e delle discussioni della nuova filosofia e scienzadell'età sua. Dopo un'iniziale ammirazione per Descartes, viene sempre più opponendosi alla sua ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...