Ogni concezione che consideri l’accadere, tanto fisico quanto spirituale, come il prodotto di una pura causalità meccanica e non preordinato a una superiore finalità.
Filosofia
Nel senso più generale, [...] ha assunto sempre più un significato antagonistico alle filosofie che subordinano l’ordine cosmico a una visione è data continuità al progredire dellescienze biologiche.
Fisica
Il contributo più fruttuoso della concezione meccanicistica si è avuto ...
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Chimico, filosofo, teologo (Bristel Fieldhead, Inghilterra, 1733 - Northumberland, Pennsylvania, 1804). Compì gli studî in parte come autodidatta, in parte (dal 1752) nella Dissenting Academy, [...] il suo nome è soprattutto legato alla storia dellascienza, i suoi interessi abbracciano molti e svariati campi verso la quale il teorico dell'utilitarismo ottocentesco J. Bentham dichiarerà il proprio debito. In filosofia entrò in polemica con Th. ...
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quantità chimica e fisica Grandezza che esprime il numero di entità elementari (atomi, molecole, ioni, elettroni ecc., ovvero gruppi specificati di tali particelle) presenti in un dato sistema. La sua [...] lo sviluppo dellascienza fisico-matematica della natura (pitagorismo, atomismo, pensiero scientifico moderno ecc.).
Della determinazione dei limiti del concetto di q., specialmente rispetto a quello di qualità, si occupò la filosofia moderna. Per ...
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Filosofodellascienza (Redondesco 1918 - Roma 2003), prof. nell'univ. di Roma (1956-89). Di formazione fisico-matematica, si interessò inizialmente delle interpretazioni operazionistiche della fisica [...] meccanicistici sulla mente (da ricordare, al proposito, le due antologie da lui curate La filosofia degli automi, 1965, 2a ed. 1986, e La fisica della mente, 1969). La sua attenzione si rivolse poi all'evoluzionismo e alle neuroscienze. Fu autore ...
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Filosofodellascienza e giurista (Sierhausen, Oldenburg, 1823 - Firenze 1900). Si trasferì nel 1847 a Cincinnati, dove rimase fino al 1885, con una breve permanenza di tre anni a New York. Dal 1885 fino [...] incarico diplomatico in Italia. Insegnò dapprima lingue, fisica e filosofia presso le scuole dei gesuiti ed esercitò in seguito l più nel senso di una riflessione critica sugli sviluppi dellascienza moderna. La sua opera principale è The concepts and ...
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FISICA
Enrico Bellone
(XV, p. 473; App. II, I, p. 950; III, I, p. 619; IV, I, p. 812)
Studi di storia della fisica. − "Prendiamo dunque il bastone dell'esperienza e lasciamo stare la storia di tutte [...] costruzione di una nuova f. dipendeva dalla soluzione di un problema filosofico, e questo problema era enunciabile chiedendosi quale ruolo svolgesse la matematica nella formazione dellascienza. Il saggio si chiudeva con una tesi chiara e perentoria ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] come insieme di elementi interconnessi, appare già nella filosofia antica. Nella filosofia moderna la nozione è ripresa in un senso tradizione analitica dellescienze sociali, l’organizzazione complessiva dei rapporti e delle istituzioni collettive ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] poveri.
Filosofia
Sulla linea speculativa della scuola ionica, ricercante l’unico principio materiale delle cose, il (purgatorio) e punisce (inferno).
Scienza militare
L’esplosione di polveri ottenuta per mezzo della miccia o con altro congegno in ...
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Fisico scozzese (Edimburgo 1831 - Cambridge 1879). Contribuì allo sviluppo della fisica con la teoria del campo elettromagnetico e la prima formulazione statistica della teoria cinetica dei gas. Appartenente [...] fisico matematico G. G. Stokes e di W. Whewell, una caratteristica figura di scienziatofilosofo, alle cui idee si rifaceva gran parte dellafilosofia scientifica dell'Inghilterra del tempo. Ottenuto nel 1854 il dottorato, nel 1855 divenne fellow del ...
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Fisico e psicologo tedesco (Gross-Särchen, Lusazia, 1801 - Lipsia 1887); prof. di fisica all'univ. di Lipsia (1834), dovette ritirarsi (1839) per gravi condizioni di salute. Guarito, riprese attivamente [...] ) si orientò verso gli studî filosofici facendosi assertore dell'idea di un cosmo animato in ogni sua forma (pan psichismo) nei volumi Nanna (1848) e Zend-Avesta (1851). La sua psicofisica è un tentativo di fondare una scienza esatta dei rapporti tra ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...