metafisica
metafìsica [Der. del gr. metà tà physiká "dopo le cose fisiche", denomin. dovuta al fatto banale che nell'ordinamento delle opere di Aristotele fatto nel 1° sec. d.C. i testi relativi alle [...] realtà assoluta, si presenti come fondamentale rispetto alle scienzedelle realtà relative e particolari. (b) Il modo particolare con cui sono stati impostati e risolti i massimi problemi dellafilosofia da singoli pensatori o nei diversi periodi e ...
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libertà La facoltà di pensare, di operare, di scegliere a proprio talento, in modo autonomo.
Diritto
Dal punto di vista giuridico, per l. si intende in linea di massima il diritto di ogni individuo di [...] ’art. 229 c.p.
Filosofia
La l. nella filosofia antica e medievale
Dall’equazione di scienza e virtù, connessa all’eudemonismo che caratterizza tutta l’etica socratica, implicitamente deriva una concezione della l. come meta raggiungibile attraverso ...
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Erudito, filosofo e fisico francese (Champtercier, Provenza, 1592 - Parigi 1655). Prof. di filosofia a Aix-en-Provence (1616-22), poi prevosto della cattedrale di Digne, dal 1645 prof. di matematica al [...] N. Copernico, di T. Brahe), in polemiche filosofiche (contro gli aristotelici, contro R. Fludd, Herbert di Cherbury e R. Cartesio), egli è tra i massimi rappresentanti della nuova scienza e in generale della nuova cultura che si andava affermando nel ...
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Scienziato e filosofo (Dublino 1656 - ivi 1698). Fondatore di un'accademia scientifica a Dublino, membro della Royal Society di Londra, fu deputato al parlamento d'Irlanda e sostenne la causa dell'indipendenza [...] ., 1709). In filosofia è noto per aver impostato il "problema del cieco nato", con cui poneva il quesito circa l'origine e la formazione del concetto di spazio, sollevando una discussione a cui parteciparono i più noti filosofidella sua epoca fino ...
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Fisico inglese (Penkhull, Staffordshire, 1851 - Lake, Salisbury, 1940); dal 1881 prof. di fisica generale all'University College di Liverpool, poi (1900) all'università di Birmingham. Membro della Royal [...] , apparecchio che da lui ebbe tal nome. Contribuì alla divulgazione della fisica (Modern views on electricity, 1889), occupandosi anche di rapporti tra scienza, religione e filosofia, e di metapsichica. Tra le sue opere: Signalling across space ...
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GENTILE, Giovanni junior
Fisico, nato da Giovanni (v.) a Napoli il 6 agosto 1906, morto a Milano il 30 marzo 1942. Laureatosi a Pisa nel 1927 sotto la guida di L. Puccianti con una lodata dissertazione [...] dell'energia che rivelatesi, per ricerche sue e degli scolari, feconde di applicazioni, porteranno il suo nome. Importanti Scritti minori di scienza, filosofia scolari".
Bibl.: G. Polvani, Commem., in Rend. dell'Ist. Lomb., LXXV, 1941-42, Atti uff., ...
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Planetologia
Giovanni F. Bignami
Simona di Pippo
di Giovanni F. Bignami e Simona di Pippo
Planetologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisica dell'origine ed evoluzione di un sistema planetario. 3. [...] caso di Marte, ad esempio). Non si può invece applicare questa filosofia a sonde che impiegano molti anni a giungere sul luogo di osservazione , ecc. Dalla scienza si passò alla spinta popolare, tanto che, all'atto della creazione della NASA, nel 1958 ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] che si trova il celebre brano di Galilei sul libro della Natura: "La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta fu quanto meno un caso sfortunato, ma lo scienziato non poteva certo sospettare che la sua amicizia con ...
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L'Ottocento: fisica. Lo spettro ottico
Klaus Hentschel
Lo spettro ottico
Effetti termici e chimici sui bordi dello spettro ottico
Nel 1800 l'astronomo William Herschel (1738-1822) cercò di risolvere [...] modo diverso nelle differenti regioni dello spettro, anche se nessuno dei due scienziati riuscì a fissare in maniera di filosofia sperimentale al King's College di Londra, Charles Wheatstone (1802-1875) presentò al quinto congresso della British ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le tecnologie della comunicazione
Helge Kragh
Le tecnologie della comunicazione
Nel periodo compreso fra il 1870 e il 1920 si assiste a un'intensificazione [...] della trasmissione. Il primo collegamento sottomarino internazionale, per esempio, la linea di 498 km tra Parigi e Londra aperta al traffico nel 1891, seguiva la filosofia applicare sistematicamente la scienza di base ai problemi della telefonia.
Uno ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...