Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] per cui l'i. indica il punto di articolazione tra filosofia e scienza cognitiva nella moderna riflessione sull'uomo.
Il primo per l'esperienza umana del mondo (l'etica, il diritto, la politica). Il nocciolo della questione può essere visto ...
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Geodiritto
Natalino Irti
Prima nozione di geodiritto
Il termine designa lo studio delle relazioni tra norma giuridica e punti dello spazio. È stato introdotto in Italia, se non ci s'inganna, soltanto [...] modi di sviluppo, e di stabilire quelle connessioni con i luoghi che la dispongano alla disciplina del diritto.
bibliografia
M. Cacciari, Geo-filosofia dell'Europa, Milano 1994; N. Irti, L'ordine giuridico del mercato, Roma-Bari 1998; N. Irti, Norma ...
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Identità personale
Michele Di Francesco
Il problema dell'i. p. ha diretta attinenza con una serie di questioni centrali della filosofia della mente chiamando in causa complesse tematiche metafisiche, [...] distinti tra loro, per il criterio psicologico, avrebbero diritto a dichiararsi identici a una terza persona (il e ramificazioni in differenti ambiti della filosofia, come la metafisica, la logica filosofica e la filosofia pratica.
bibliografia
P.F. ...
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Responsabilità
Rossella Bonito Oliva
Nell'accezione giuridica il termine responsabilità viene utilizzato per la prima volta nel 1787 nel The federalist da A. Hamilton (folio 64) e poi nel Codice napoleonico [...] pena, mentre passa in secondo piano il problema della possibile lesione di diritti e spazi altrui. Una correzione su questo punto è apportata dalla filosofia del diritto hegeliana, in cui, accanto alla considerazione del delitto e della pena, viene ...
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VIDARI, Giovanni
Giovanni Calò
Nato a Vigevano il 3 luglio 1871, morto a Torino il 12 aprile 1934. Professore di filosofia morale nel 1902 all'università di Palermo, poi, dal 1903 al 1909, a quella [...] o edizioni di testi, come La fondazione d. Metaf. d. costumi (Pavia 1910), La dottrina d. virtù (ivi 1911), Ia dottrina d. diritto (ivi 1916), L'Antropologia prammatica (Torino 1921) e La Critica d. rag. prat., (ivi 1924), di Kant; i Pens. sull'educ ...
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RITTER, Joachim
Valerio Verra
Filosofo tedesco, nato a Geesthacht (Amburgo) il 3 aprile 1903, morto a Münster il 3 agosto 1974. Discepolo di E. Cassirer ad Amburgo, vi conseguì la laurea nel 1925 e [...] ermeneutica, specialmente con la sua interpretazione del nesso tra etica, politica e filosofia pratica nel pensiero aristotelico. Mentre nel mondo moderno diritto, moralità e politica sono stati distinti e spesso contrapposti, è nel loro plesso ...
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SCARPELLI, Uberto
Gaetano Carcaterra
Filosofo del diritto e della morale, nato a Vicenza il 9 febbraio 1924, morto a Milano il 16 luglio 1993. Ha insegnato nelle università di Perugia, Pavia, Torino [...] e giurisprudenza (1953); Il problema della definizione e il concetto di diritto (1955); Contributo alla semantica del linguaggio normativo (1959, nuova ediz. 1985); Filosofia analitica norme e valori (1962); Cos'è il positivismo giuridico (1965 ...
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WROŃSKI (Hoene-Wroński) Józef Maria
Pensatore polacco, nato a Wolsztyn presso Poznań il 24 agosto 1778, morto a Neuilly il 9 agosto 1853. Partecipò giovanissimo, quale ufficiale d'artiglieria, all'insurrezione [...] (1794), passò ai servizî della Russia che abbandonò nel 1797. Soggiornò poi in Germania, dedito a studî di filosofia, matematica e diritto, e nel 1800 si stabilì in Francia, a Marsiglia (vi pubblicò nel 1803 il saggio Philosophie critique découverte ...
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VEDĀNTA (o Uttara-mīmāṃsā)
Ambrogio Ballini
Sistema filosofico indiano che si può considerare il più celebre fra i sei sistemi ortodossi (v. india: Letteratura), come quello che poté trionfare su ogni [...] Essere puro e assoluto, combattono tutte le altre dottrine filosofiche, razionaliste o realiste e acosmistiche, e insegnano i Śankarācārya "Il maestro S.", che può essere considerato a buon diritto "il polemista più grande e più dotto dell'India", ...
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LASK, Emil
Heinrich Levy
Filosofo, nato a Wadowice (Galizia) il 25 settembre 1875, caduto in Galizia nella guerra mondiale il 26 maggio 1915. Insegnò filosofia dal 1904 all'università di Heidelberg.
Scolaro [...] , ed. a cura di W. Windelband, II, Heidelberg 1905, 2ª ed., 1907), pregevole esposizione e classificazione delle dottrine di filosofia del diritto.
Bibl.: H. Rickert, Emil Lask, in Frankfurter Zeitung del 17 ottobre 1915; G. v. Lukácz, Emil Lask, in ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...