Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] castello di Poggio Imperiale. Da lui furono chiamati allo studio di Firenze e di Pisa i più famosi maestri di filologia, filosofia, diritto. Mai Firenze era apparsa così fervida di operosità di studî e d'arti come al suo tempo. Egli stesso, pur tra ...
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Scrittore ed erudito latino (sec. 2º d. C.). Fu da giovane ad Atene, dove tornò in età matura, e dove compose l'opera detta Noctes Atticae, perché ebbe origine da appunti presi nelle lunghe sere d'inverno [...] i titoli dei capitoli e scarsi frammenti, e sono incompleti l'inizio e la fine dell'opera); tratta di filosofia, diritto, aritmetica, medicina, storia e specialmente di linguistica e letteratura. Fra gli autori greci G. preferisce i prealessandrini ...
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Scrittore brasiliano (Lagarto, Sergipe, 1851 - Rio de Janeiro 1914). Nella sua ampia produzione trattò problemi di critica, storia, filosofia, diritto e sociologia. Subì in modo particolare l'influenza [...] importanti sono in campo letterario la sua História da literatura brasileira (1888), in campo politico l'opera O parlamentarismo e o presidencialismo no Brasil (1893) e infine, in campo filosofico, gli Ensaios de filosofia do direito (1895). ...
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CAPPELLARI VIVARO, Girolamo Alessandro
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Girolamo e Paolina Bonapace - delle sue cinque sorelle, quattro risultano decorosamente accasate - nacque a Vicenza il 23 [...] al quale si devono puntuali notizie sulla vita del C. - preferiva di gran lunga gli studi: si occupava di filosofia, diritto, letteratura, storia antica specie romana, volgendosi poi alla medievale con vorace lettura di manoscritti ed opere a stampa ...
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LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] la scuola: fino a diciott'anni fu nelle scuole dei gesuiti, del cui metodo sarebbe stato acerrimo critico. Studiò diritto, filosofia e teologia, mostrando un particolare interesse per il pensiero di s. Agostino (postumo fu pubblicato, nel 1742 a ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] il 1870, il suo massimo artista in H. de Balzac, i suoi filosofi in H. Taine e in A. Comte. Borghesi i temi (famiglia, fotografico, di artisti come M. Clegg & M. Guttman, T. Struth, A. Serrano.
Diritto
Per il r. giuridico ➔ giusrealismo. ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] s'iscrisse a quella dei medici e speziali, forse come cultore di studî filosofici, e dal 1295 al 1302 ebbe varî uffici; tra l'altro, dal stesso, cioè non come un'aspirazione egoistica o un diritto, ma come un dovere morale-religioso. Il Rinascimento ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] . Si sono perduti i due libri del De gloria scritti nel luglio 44, che il Petrarca credette di possedere. L'ultima opera filosofica di C. e la più famosa è il De officiis, trattato di forma espositiva indirizzato al figlio, intorno ai doveri morali ...
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Letterato (Padova 1730 - Selvazzano, Padova, 1808). Spirito irrequieto, iniziò ma non proseguì la carriera ecclesiastica, pago del solo titolo di abate. Professore nel seminario di Padova, ove era stato [...] credette. Altra sua opera importante è il Saggio sopra la filosofia delle lingue (1785), nel quale, opponendosi sia ai pregiudizî puristici sia all'assoluta licenza, riconosceva il diritto degli scrittori di foggiarsi un proprio vocabolario, sotto il ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] sono di latinità adottiva e non ereditaria: vocaboli religiosi e filosofici (anima, spirito, genere, specie), termini scolastici (libro, virgola), del diritto (libero, ufficio, municipio, giureconsulto).
Specialmente dal Cinquecento in poi, l ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...