Fu uno dei fuorusciti italiani aderenti alla Riforma. Nacque a Trento, di famiglia originaria della Val di Sole, secondo alcuni il 7 settembre 1492; il Ruffini Avondo sostiene invece, con buone ragioni, [...] studî giuridici, Aconcio dovette fare studî profondi di matematica, meccanica e ingegneria, perché acquistò gran riputazione quale ingegnere di fortificazioni militari; e studî non meno vasti di filosofia e teologia, come si rileva dagli scritti a ...
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POSIDONIO (Ποσειδώνιος, Posidonius)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Roberto ALMAGIA
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Pensatore e scienziato greco, nato ad Apamea in Siria intorno al 135, morto, ottantaquattrenne, verso la metà [...] nel campo di quasi tutte le scienze della natura e della storia (matematica, astronomia, scienza naturale, geografia, linguistica, storia letteraria, storia della filosofia, storia politica, retorica, poetica, arte della guerra), con una vastità d ...
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La famosa questione degli antichi e dei moderni (querelle des anciens et des modernes), che fu molto dibattuta in Francia nell'ultimo trentennio del sec. XVII, e nei primi anni del sec. XVIII, ebbe, in [...] in una delle dissertazioni aggiunte al Saggio sulla storia delle matematiche di C. Bossut (Milano 1802-3).
Strascichi della 'arte avrebbero continuato la rivoluzione cominciata dal Descartes in filosofia.
Bibl.: H. Rigault, Histoire de la quelle des ...
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Matematico e idraulico del sec. XVI. Non si ha notizia sicura della data né del luogo di nascita, né di morte; egli stesso si dichiara "da Bologna". I Bombelli, infatti, appartenevano alla nobiltà del [...] di Bologna; pubblicata a cura di E. Bortolotti (vol. VII della collezione, Per la storia e la filosofia delle matematiche), Bologna 1929.
Bibl.: Tiraboschi, Storia della Letteratura Italiana, VII, p. 711; Libri, Histoire des Sciences mathématiques en ...
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L'Alfarabi o Alpharabius o Avennasar, ecc. degli scritti latini medievali, uno dei più famosi filosofi musulmani, soprannominato in arabo al-mu‛allim ath-thānī "il secondo maestro" (il primo essendo Aristotele), [...] dimora in Egitto.
Fra libri e opuscoli compose in arabo oltre un centinaio di lavori riguardanti la filosofia, la matematica, l'astronomia, la medicina, l'alchimia teorica e la musica; musicista valentissimo, scrisse parecchi libri assai importanti ...
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HOBBES, Thomas
Guido Calogero
Filosofo inglese, nato a Westport (Malmesbury) il 5 aprile 1588, morto a Londra il 4 dicembre 1679. Baccalaureus a vent'anni, dovette interrompere per ragioni pratiche [...] '36, con grande vantaggio per il suo sviluppo intellettuale. Ivi infatti venne in contatto con la filosofia e la scienza naturalistico-matematica del tempo, specialmente attraverso l'amicizia del Mersenne, che determinò il suo accurato studio delle ...
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POINCARÉ, Jules-Henri
Fabio CONFORTO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Nato a Nancy (Meurthe-et-Moselle) il 29 aprile 1854 e morto a Parigi il 17 luglio 1912, cugino di Raymond (v.), fu tra i più grandi [...] astronomico, meccanico e geologico.
Tanta messe di risultati in ogni campo della matematica fu degnamente coronata, negli ultimi dieci anni della sua vita, dalle opere di contenuto filosofico, con le quali il P. si affermò come uno dei rappresentanti ...
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Termine correlativo ad effetto: comunemente significa ciò da cui e per cui una cosa è, in guisa che posta la causa, sia l'effetto, e, soppressa quella, questo non sia. Il rapporto della causa all'effetto [...] diversi secondo i varî campi e gradi del suo uso. Nella filosofia greca antica, prima spunta oscuramente la causa materiale con la scuola modelli e la nuova corrente inglese della logica matematica rappresentata dal Russel, secondo cui l'enunciato d ...
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Nato a Trebisonda probabilmente nel 1403 (secondo altri nel 1389 o 1395) in modesta condizione, fu affidato alle cure del metropolita Dositeo, dal quale dopo la sua abdicazione fu condotto a Costantinopoli, [...] diacono nel 1426 e sacerdote nel 1431. Dopo breve dimora presso l'arcivescovo di Selimbria andò a Mistra per studiare filosofia e matematica nella scuola di Gemisto Pletone, che gli comunicò l'ammirazione per Platone e l'amore della bella forma (1431 ...
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GIOIA, Melchiorre
Ettore Rota
Scrittore e uomo politico, nato a Piacenza il 20 settembre 1767, morto a Milano il 2 gennaio 1829. Orfano, uno zio materno gli fece percorrere i primi studî nel liceo S. [...] G. sente la necessità, per amore di precisione matematica, di esprimersi statisticamente. E, con febbre di tempo dalla devozione di Bianca Milesi. L'ultima sua opera fu la Filosofia della statistica (1826).
Il G. vive e scrive nel momento del ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...