Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi di un’azione ecc.) ancora non realizzati ma che si prevedono come possibili o si ammettono come eventuali, oppure spiegazione, fondata su indizi e intuizioni, [...] dai fenomeni osservabili. È questo il senso avallato dai filosofi della scienza del Novecento, i quali – abbandonata la legittimità dell’i. del continuo è stata chiarita nel 1963 dal matematico americano P.J. Cohen, il quale ha provato che sia l ...
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Antropologia
Riti di f. Pratiche propiziatorie che in molte società antiche e attuali accompagnano la costruzione di città, villaggi, edifici religiosi e profani. Il luogo in cui sorge la nuova costruzione, [...] ecclesiastiche; le seconde sono, di regola, temporanee.
Filosofia
Sul modello dell’inglese foundation, l’insieme dei principi , empirici, o metafisici) di una scienza (specialmente matematica e fisica) al fine di esplicitarne, in via definitiva ...
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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] di problemi applicativi e alla sua famosissima opera di filosofia naturale, Lettres à une princesse d'Allemagne sur divers la potenza dell'analisi aprì la strada alla rifondazione della matematica. In questo campo il suo contributo più insigne fu ...
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Città dell’Inghilterra sud-orientale (134.100 ab. nel 2005), situata nella contea omonima (Cambridgeshire; 3046 km2 con 597.400 ab. nel 2007), 90 km a NE di Londra. Sorge in pianura sulla destra del fiume [...] . Dopo l’istituzione (1663) della prima cattedra di matematica, tenuta da I. Newton tra il 1669 e il che associavano al nome di Platone. Tra le figure più rappresentative, i filosofi R. Cudworth e H. More e i teologi-predicatori B. Whichcote, J ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] si ravvisano tracce della sua opera nella geografia, matematica, fisica, cosmologia (Kepler). Al suo incitamento si stampatori in Italia. Grande e molteplice è l'efficacia della sua filosofia, che pone in luogo d'un tranquillo e sicuro possesso della ...
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Astronomia
Posizione che un astro ha sulla sfera celeste e che è espressa mediante le sue coordinate. Si chiama: l. apparente, se la determinazione delle coordinate è fatta correggendole soltanto l’effetto [...] riferite alla posizione dell’osservatore sulla superficie della Terra.
Filosofia
Nella retorica e nella logica, già in Aristotele sono detti . Da qui l’accezione attuale di l. comune.
Matematica
In geometria, una figura è definita l. geometrico dei ...
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Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto [...] ’opera (art. 96 disp. att. c.c.).
Filosofia
Nel suo significato originario, con cui essa si presenta ecc. Una c. è data quando siano fissate due classi di enti matematici, la classe O e la classe M, soddisfacenti ai seguenti requisiti: 1 ...
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razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: [...] di raggiungere posizioni ottimali. Le applicazioni della matematica del caos hanno inoltre evidenziato come la complessità dell’economia si ponga come naturale spiegazione di una r. limitata.
Filosofia e scienze sociali
Il concetto di r. attraversa ...
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Naturalista e filosofo (Cosenza 1509 - ivi 1588). Figura di rilievo nel quadro del pensiero filosofico del suo tempo, T. elaborò un naturalismo ilozoistico (cioè una concezione della natura come un tutto [...] lo zio a insegnare a Venezia, si fermò all'università di Padova, dedicandosi principalmente a studi di matematica, ottica, filosofia. Dopo circa un decennio, lasciata Padova, si ritirò in solitudine in un convento benedettino, forse nella Grancia ...
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Nome col quale è noto in Occidente il filosofo e medico musulmano Abū ῾Alī Ibn Sīnā (Afshana, presso Buchara, 980 - Hdmadhān 1037), di stirpe iranica, ma le cui opere sono per la massima parte composte [...] a rafforzare, fino al 16° sec., il dogmatismo imperante. Le opere filosofiche si possono dividere in enciclopedie (comprendenti anche la teoria musicale, matematica, geometria, astronomia e scienze naturali) e trattati, in generale non molto ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...