Uomo politico e scienziato (forse Teano 1753 circa - Parigi 1835); frate scolopio, si occupò di scienze fisiche e matematiche e si diede all'insegnamento in Napoli, diffondendo i principî giacobini tra [...] , riprese il posto di farmacista nell'armata naturalizzandosi francese (mutò il suo nome in Laubert), dedicandosi esclusivamente agli studî, facendo ricerche sull'etere e sulla china-china, e scrivendo anche di farmacia, di matematica e di filosofia. ...
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Matematico e filosofo (Büdingen, Assia, 1712 - Zuilestein, Paesi Bassi, 1757). Discepolo di G. Bernoulli, prof. di filosofia e di matematica all'univ. di Franeker, poi (1748) bibliotecario del principe [...] d'Orange, infine (dal 1749) professore di filosofia e diritto naturale all'Aia. Come filosofo, K. professò le teorie di Leibniz. Risonanza notevole ebbe la sua polemica con Maupertuis, contro il quale rivendicò la priorità leibniziana della scoperta ...
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Matematico, filosofo naturale e controversista (Virieu-le-Grand, Ain, 1607 - Roma 1688), gesuita (1626). Scrisse di filosofia, fisica, astronomia, botanica e zoologia, ma di particolare interesse è la [...] sua opera matematica, apprezzata da Leibniz, che ne fa uno dei più originali interpreti di B. Cavalieri (Opusculum geometricum, 1659). La sua fama è altresì legata alle polemiche teologiche contro giansenisti e rigoristi. Il suo Athanophilus (o ...
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Matematico ed economista (Edimburgo 1743 - Aberdeen 1829), prof. di filosofia naturale (1779) e poi (1817) di matematica nell'università di Aberdeen. Scrisse un acuto saggio sul debito pubblico (Inquiry [...] concerning the rise and progress, the reduction and present state, and the management of the national debt of Great Britain and Ireland, 1813), in cui confutò il criterio adottato da W. Pitt per l'ammortamento. ...
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Nella filosofia e nelle scienze, proposizione preliminare che si assume come certa o si dimostra prima di procedere alla dimostrazione vera e propria della tesi proposta. In particolare, in matematica, [...] teorema preliminare, che permette di dimostrare successivamente un nuovo e più significativo teorema.
La voce o la locuzione di cui tratta ogni singolo articolo di un dizionario, di un’enciclopedia e simili, ...
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Matematico e filosofo greco (1º-2º sec. d. C.), fiorito al tempo dell'imperatore Adriano; è tra i rappresentanti del medio platonismo. La sua opera principale, che ci è pervenuta quasi per intero, Ciò [...] che nell'ambito della matematica è utile per la lettura di Platone (Περὶ τῶν χατὰ τὸ μαϑηματιχὸν χρησίμων εἰς τὴν Πλάτωνος ἀνάγνωσιν), presenta una concezione della matematica come propedeutica alla filosofia. ...
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Storico della matematica (Berlino 1886 - ivi 1939). Laureato in filosofia a Halle nel 1889, come allievo di I. L. Fuchs, fu direttore nella Kirschner-Schule di Berlino (1912-32). Scrisse una Geschichte [...] der Elementar-Mathematik in systematischer Darstellung (varie ed. dal 1902 al 1937) e varî lavori di storia delle matematiche. ...
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METAMATEMATICA
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
. Il problema della metamatematica. - Come disciplina specifica, la m. deve la propria genesi (e la propria denominazione) a D. Hilbert, il quale [...] to Gödel, a source book in mathematical logic 1879-1931 (a cura di J. Van Hejenoort), Cambridge, Mass., 1967; La filosofia della matematica (a cura di C. Cellucci), Bari 1967 (contiene, inter alia, la versione italiana del già riferito saggio di G ...
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VOLTERRA, Vito
Matematico, nato ad Ancona il 3 maggio 1860. Dopo un breve periodo di studî universitarî di scienze naturali a Firenze, dove fu assistente di A. Roiti, si trasferì, nel 1878, all'università [...] a Roma, quale successore di E. Beltrami sulla cattedra di fisica matematica, che tenne fino al 1931. Nel 1906-1907, con R. Pirotta sia nel campo dell'analisi, sia in quello della filosofia naturale: basti ricordare da una parte quel vasto capitolo ...
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TARSKI, Alfred
Vito A. BELLEZZA
Studioso di logica matematica, nato a Varsavia il 14 gennaio 1902, naturalizzato americano nel 1945. Dopo aver insegnato nell'univ. di Varsavia e dal 1939 in varie università [...] deduttiva è, per un certo aspetto, al dire dello stesso T., una parte della matematica), risulta intrinsecamente neutrale nei riguardi della problematica filosofica.
Tra le sue opere: Pojécie prawdy w jézykach nauk dedukeyjnych ("Il concetto della ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...