Filosofo e psicologo (Farmington, Connecticut, 1811 - New Haven 1892). Studiò alla Yale divinity school; ordinato ministro della Chiesa congregazionalista, aderì a una particolare forma di calvinismo, [...] anni in Europa, dove ascoltò a Berlino le lezioni di F. A. Trendelenburg. Nel 1846 fu nominato prof. di filosofiamorale e metafisica alla Yale University. Pur convinto dell'importanza fondamentale dei problemi epistemologici, la cui soluzione doveva ...
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Filosofo e storico della filosofia (Saint Andrews, Scozia, 1869 - Edimburgo 1945), prof. di filosofiamorale all'univ. di Saint Andrews (1908-24), poi (1924-41) di Edimburgo; socio straniero dei Lincei [...] Rome, 1925; Plato, the man and his work, 1927; A commentary on Plato's Timaeus, 1928); acquistò notorietà nell'ambiente filosofico inglese del suo tempo anche per le sue opere sistematiche The problem of conduct (1901) e Elements of metaphysics (1903 ...
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Filosofo e uomo politico italiano (Avellino 1923 - Napoli 2020). Laureato in Filosofia e in Giurisprudenza, professore emerito di Filosofiamorale presso l’università di Napoli “Federico II”, in precedenza [...] e discorso (1955), Struttura soggetto prassi (1962), Il senso del fondamento (1967), Fichte: l'intersoggettività e l'originario (1986), Filosofie del soggetto e diritto del senso (1990), Il tempo e la grazia. Per un'etica attiva della salvezza (1995 ...
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Filosofo e scrittore politico (Ravenna 1542 - Alessano 1612). Entrò (1555) tra i canonici lateranensi di S. Maria in Porto; addottoratosi a Padova (1565), insegnò filosofia e teologia negli istituti della [...] hominis, quae naturali lumine haberi potest (1586). Nel 1590 fu chiamato da Alfonso II d'Este alla cattedra di filosofiamorale nello studio di Ferrara. Trasferitosi poi a Roma, vi scrisse e pubblicò (1596), a sostegno del pontificato romano, il ...
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Filosofo e storico della filosofia italiano (Gagliano Castelferrato 1881 - Bologna 1965). Dopo aver insegnato nelle univ. di Firenze, Cagliari e Pisa, tenne prima la cattedra di filosofiamorale e poi [...] dell'immanenza, 1953); ma le sue opere principali sono quelle di storia della filosofia, tra cui: La filosofia di M. Ficino (1923); Filosofia italiana e Umanesimo (1928); La teoria dell'amore e l'educazione del Rinascimento (1947); Il pensiero ...
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Economista e storico (Bermuda 1775 - Sherwood, Alabama, 1861), rappresentante della Virginia al Congresso (1819-25) e quindi prof. di filosofiamorale ed economia politica nell'univ. della Virginia. La [...] sua opera principale è Progress of the United States in population and wealth in fifty years (1843; 3a ed. con app., 1855). Interessanti anche The history of the United States, from their colonization ...
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Filosofo e poeta scozzese (Laurencekirk, Scozia, 1735 - Aberdeen 1803). Professore di filosofiamorale e logica nell'univ. di Aberdeen, fu tra le figure più rappresentative della cultura scozzese del 18º [...] secolo. Sostenitore, con Reid, della filosofia del senso comune, nella sua opera maggiore, Essay on the nature and immutability fu la raccolta delle sue lezioni ad Aberdeen: Elements of moral science (1790-1793, 2 voll.). Nella sua attività poetica ...
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Pseudonimo dello scrittore scozzese John Wilson (Paisley 1785 - Edimburgo 1854). Educato a Oxford, vinse il premio Newdigate per la poesia. Avendo avuto una forte eredità, si stabilì nel Lake District [...] nel 1812 con il poema Isle of palms, seguito da The city of the plague (1816). Tenne (1820-51) la cattedra di filosofiamorale nell'univ. di Edimburgo. Dal 1817 collaborò al Blackwood's Magazine, dove dal 1822 cominciò a pubblicare l'opera che per ...
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Filosofo italiano (Chiavenna 1862 - Torino 1934). Scolaro di C. Cantoni alla univ. di Pavia, dal 1916 prof. di filosofiamorale all'univ. di Torino, si occupò particolarmente del problema morale, che studiò [...] rivendicando l'autonomia, rispetto alla metafisica, di una "scienza morale". Scritti principali: Prolegomeni ad una morale distinta dalla metafisica (1901); Sulla possibilità e i limiti della morale come scienza (1907); Il vecchio e il nuovo problema ...
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Filosofo britannico (n. Liverpool 1906 - m. 1990), prof. di filosofiamorale a Oxford (1932-66), si ritirò quindi con la moglie Martha Hurst (n. Skipton, Yorkshire, 1909 - m. 2001), professore di filosofia [...] a Oxford (1936-66), nel villaggio di Burnsall (Yorkshire). Membro della British Academy, presidente della Aristotelian Society e della British society for the philosophy of science, ha scritto, con la ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...