TROTZENDORF, Valentino
Giovanni Calò
Propriamente Friedland di cognome, mutato più tardi in quello di T. dal villaggio Troitschendorf, presso Görlitz, dove nacque il 14 febbraio 1490. Maestro tra i [...] 1563. S'insegnavano latino, greco, retorica, dialettica e soprattutto religione; ma anche musica, aritmetica, elementi di filosofiamorale e naturale. Fondamentale lo studio della grammatica; molte le ripetizioni, frequentissimi i lavori scritti e le ...
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MANCINI, Celso
Filosofo e scrittore politico, nato in Ravenna, non si sa in quale anno, morto ad Alessano nel 1612. Entrò nel 1555 tra i canonici lateranensi di S. Maria in Porto. Addottoratosi a Padova [...] , quae naturali lumine haberi potest (Ravenna 1586). Nel 1590 fu da Alfonso d'Este chiamato alla cattedra di filosofiamorale nello studio di Ferrara, dove ancora insegnava Francesco Patrizi. Con assai minore indipendenza di pensiero il M. continuò ...
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SAITTA, Giuseppe
Filosofo e storico della filosofia, nato a Gagliano Castelferrato, Enna, il 7 novembre 1881. Dopo aver insegnato nelle università di Firenze, Cagliari e Pisa, tenne (dal 1932) la cattedra [...] di filosofiamorale nell'università di Bologna e poi (fino al 1952) quella di filosofia teoretica nella stessa università.
Il S. s'ispira al pensiero del Gentile, che ebbe maestro all'università di Palermo; ma, a differenza dell'attualismo che ...
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GREEN, Thomas Hill
Guido Calogero
Filosofo inglese, nato a Birkin (Yorkshire) il 7 aprile 1836, morto a Oxford il 26 marzo 1882. Divenne nel 1860 fellow nel Balliol College, e v'insegnò fino alla morte, [...] prima come lecturer, poi, dal 1878, come titolare della cattedra White di filosofiamorale. È il vero fondatore, e il rappresentante più notevole, dell'idealismo inglese del sec. XIX.
Le sue opere principali sono tre: Introduction. to Hume's Treatise ...
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PADOVANI, Umberto Antonio
Filosofo neoscolastico, nato ad Ancona il 27 novembre 1894, professore (dal 1924) di filosofia della religione e in seguito di filosofiamorale all'Università cattolica di Milano, [...] dal 1948) di filosofiamorale all'università di Padova.
Svolge particolarmente il problema morale, in cui include quello della storia come problema del significato e del valore della vita, e tende alla costruzione di una filosofia della religione che ...
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KNEALE, William Calvert
Carlo Cellucci
Filosofo e logico inglese, nato a Liverpool il 22 giugno 1906. Dopo un periodo di insegnamento all'università di Aberdeen, è stato professore di Filosofia (1932-60) [...] e di Filosofiamorale (1960-66) all'università di Oxford. Membro della British Academy, è stato presidente della Aristotelian society e della British society for the philosophy of science. Sebbene i suoi interessi si rivolgessero inizialmente verso i ...
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MAYÁNS y SISCAR, Gregorio
Erudito e poligrafo spagnolo, nato nel 1699 a Oliva (Valenza), dove morì nel 1781. Per la sua dottrina giuridica, grammaticale e filosofica, il M. rappresenta la cultura del [...] ; nel ripubblicare le opere di Luis Vives, al cui pensiero soprattutto egli si era educato, compose un trattato di filosofiamorale; mentre si occupava e scriveva di Virgilio, di Orazio e di problemi retorici e filologici latini, formava la sua ...
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WILSON, John
Salvatore Rosati
Scrittore scozzese, nato a Paisley il 18 maggio 1785, morto a Edimburgo il 3 aprile 1854. Nel 1812 pubblicò un volume di poesie: Isle of Palms, cui ne seguì un altro, The [...] pseudonimo di "Christopher North". Nel 1819 si stabilì a Edimburgo nella cui università ebbe (1820) la cattedra di filosofiamorale, che tenne fino al 1851.
Pubblicò dapprima sul Blackwood's Magazine varie opere (The Trial of Margaret Lindsay, 1823 ...
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HAMPSHIRE, Stuart Newton
Antonio Rainone
Filosofo inglese, nato a Healing (Lincolnshire) il 1° ottobre 1914. Ha studiato al Balliol College di Oxford. Succeduto ad A. J. Ayer alla cattedra di Philosophy [...] 1985 è passato alla Stanford University.
Rappresentante della "filosofia del linguaggio ordinario" oxoniense, H. è un pensatore concetto d'intenzionalità è inoltre alla base della sua filosofiamorale e della sua soluzione al problema della libertà ...
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HARTMANN, Nicolai
Filosofo, nato a Riga il 20 febbraio 1882, morto a Gottinga il 9 ottobre 1950. Insegnò nelle univ. di Marburgo (dal 1922), Colonia (dal 1925), Berlino (dal 1931), Gottinga (dal 1946).
H. [...] , post., ivi 1953; Kleinere Schriften, 2 voll, post., ivi 1955-57.
Bibl.: P. Martinetti, La filosofiamorale di N. H., in Ragione e fede, Torino 1942; Studi filosofici, 1943, n. 2-4, dedicato a H., con scritti di varî autori; T. Ballauff e altri ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...