Storico della filosofia italiano (Matera 1885 - Firenze 1967). Formatosi alla scuola di F. De Sarlo, dal 1921 prof. nell'università di Messina e dal 1925 a Firenze. Socio nazionale dei Lincei dal 1960. [...] cui ha fatto seguito La filosofia del Novecento (2 voll., 1963-65). Tra le altre opere: La religione nella vita dello spirito (1914); una raccolta di saggi su Kant (1965) e, postumi, una raccolta di Studi sul pensiero morale e politico di Kant (1968 ...
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Filosofo italiano (Villafranca Veronese 1871 - Genova 1941), prof. nelle univ. di Ferrara, Messina e Genova. Muovendo da posizioni di misticismo idealistico, elaborò una forma di scetticismo irrazionalistico [...] : Il genio etico e altri saggi (1912); La trascendenza: studio sul problema morale (1914); La filosofia dell'autorità (1920); Lineamenti di filosofia scettica (1919; 2a ed. 1921); Introduzione alla scepsi etica (1921); Autobiografia intellettuale ...
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Filosofo, psicologo e psichiatra italiano (San Chirico Raparo, Potenza, 1864 - Firenze 1937). Teista e spiritualista, insegnò (1900-1933) filosofia teoretica all'Istituto di studî superiori di Firenze, [...] sia contro i nuovi idealisti. Socio nazionale dei Lincei (1918-35). Scritti principali: Metafisica, scienza e moralità (1898); Studi sulla filosofia contemporanea (1901); I dati dell'esperienza psichica (1903); L'attività pratica e la coscienza ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] libero con l'azione, della bellezza con la moralità e la dottrina, dì che gli antichi avevano Accademia Fiorentina, che raccoglieva non solo i fedeli di Platone, ma filosofi d'altra scuola, letterati, giuristi, poeti, scienziati. L'accademia espresse ...
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LIBERALISMO (XXI, p. 36)
Giovanni CASSANDRO
Negli anni che seguirono al 1870 il liberalismo europeo parve in declino non soltanto come movimento politico, costretto quasi sempre alla difensiva di fronte [...] vi fosse identità tra liberalismo politico e liberismo economico, venne poi ragionata filosoficamente, o teorizzata, quando si affermò che il liberalismo, come ideale morale e come concezione della storia intesa come libertà, apparteneva a una sfera ...
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SAVONAROLA, Girolamo
Roberto Palmarocchi
Nato a Ferrara il 21 settembre 1452, morto a Firenze il 23 maggio 1498. La sua famiglia era oriunda di Padova. Il suo avo Michele S. (v.) professò scienza medica [...] di Iesu Cristo (ivi 1492) e alcuni scritti di logica e filosofia (1492). Dal luglio 1491 il S. era priore del convento in questa occasione, come altre volte in futuro, il suo alto prestigio morale fu posto a servizio - e non sappiamo se e fino a qual ...
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GALLUPPI, Pasquale
Augusto Guzzo
Filosofo, nato a Tropea il 2 aprile 1770 dal barone Vincenzo, studiò prima nel Seminario arcivescovile di S. Lucia del Mela (Messina), poi in Tropea con G.A. Ruffa e [...] risposta è già nel Saggio filosofico sulla critica della conoscenza, i cui primi due volumi uscirono nel 1819. Eguale l'intento di affermare un ordine intelligibile, assoluto: ma Kant lo fondava sulla semplice fede morale, mentre il G. riteneva di ...
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SALVADORI, Giulio
Pietro Paolo Trompeo
Critico e poeta, nato a Monte San Savino (Arezzo) il 14 settembre 1862, morto a Roma il 7 ottobre 1928.
I suoi primi studî furono rivolti alla letteratura popolare [...] degli autori a lui più vicini per ansia morale o religiosa. Profonda è l'originalità apologetica di Cultura, marzo 1929; G. Capograssi, G. S., in Rivista internazionale di filosofia del diritto, XII, fasc. II (marzo-aprile 1929); A. Giacomelli, ...
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VANNI ROVIGHI, Sofia
Tullio Gregory
(App. IV, III, p. 792)
Storica della filosofia italiana, morta a Bologna l'11 giugno 1990. In ambito medievistico, orientò le sue ricerche soprattutto sui secoli [...] occupano anche gli studi su Anselmo d'Aosta (sul concetto di ragione e sulla riflessione morale) e su Pietro d'Auriol per la dottrina dell'intenzionalità. Nel campo della filosofia moderna la V.R. dedicò particolare attenzione a E. Husserl di cui ha ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] lo Stato scientifico o la Società delle nazioni invocati da L. Salvatorelli). Il L. lo inscriveva in una utopia filosofico-morale di conversione dell'umanità al vero: la coscienza del negativo, innervata di memoria storica e dall'esperienza concreta ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...