MILIZIA, Francesco
Tommaso Manfredi
MILIZIA, Francesco. – Nacque a Oria, in Terra d’Otranto, il 15 nov. 1725, da Raimondo e da Vittoria Papatodero, appartenenti alla piccola nobiltà (Ancora, pp. 21 [...] ad alcune parti sull’educazione e sul ruolo dell’architetto in un quadro disciplinare fondato sulle scienze naturali e sulla filosofiamorale. Per il resto il Saggio era il frutto di un abile florilegio dall’Essai sur l’architecture di Marc-Antoine ...
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Croce storico di se stesso
Marino Biondi
Contributo alla bibliografia di se stesso
Abituato a prendere appunti e fare schede per gli autori che studio e che mi sono più particolarmente cari (donde le [...] erudizione storica e il lavoro letterario, la frequentazione della Biblioteca casanatense, il corso di giurisprudenza e poi di filosofiamorale tenuto da Antonio Labriola all’Università di Roma), senza ben conoscere l’arte dello studiare, a mezzo tra ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] l'Italia, questa volta con meta Roma e ben deciso a "tener fede a se stesso". A Roma ritrovò il Labriola, docente di filosofiamorale all'Università, e conobbe R. Bonghi, A. Aleardi, S. e B. Spaventa, F. De Sanctis, G. Prati e altri.
Abbandonata ben ...
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Informatica: salto nel vuoto?
Corrado Böhm
Il titolo del saggio è solo in apparenza fantasioso e, pertanto, occorre in qualche modo chiarirlo. Il salto nel vuoto si riferisce al senso di spaesamento [...] della scienza e, per contagio, da quella degli esistenzalisti e degli entusiasti della filosofiamorale e religiosa. Si consideri la pubblicazione nel 1957 del libro di Martin Gardner Fads and fallacies in the name of science (trad. it. Nel nome ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Il contesto intellettuale: la conoscenza della natura nel neoconfucianesimo
Yung Sik Kim
Il contesto intellettuale: la conoscenza della natura nel neoconfucianesimo
Il [...] . Questa dicotomia tra 'li celeste' e 'desideri umani', già presente nel pensiero cinese antico, fu la base della filosofiamorale del neoconfucianesimo: lo stato mentale libero dai desideri divenne, quindi, il fine dell'educazione di sé, quando tale ...
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Croce e il concetto di progresso
Carlo Altini
Il pensiero filosofico di Benedetto Croce costituisce una delle poche testimonianze a favore di un’interpretazione positiva dell’idea di progresso durante [...] come il prodotto di una dialettica fra la vitalità ‘positivo-negativa’ e i superiori valori dello spirito (arte, filosofia, morale). L’idea crociana di progresso esprime infatti l’assoluta storicità e immanenza di ogni espressione umana, che dipende ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] L. Trevisan, cubiculario apostolico e vescovo di Traù, che gli ottenne la condotta per le letture di retorica e filosofiamorale allo Studio di Bologna (lettera al Trevisan, 19 novembre: Rotondi, p. 157). Il 1º novembre egli tenne un'eloquente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Usura
Nicola Lorenzo Barile
La proibizione dell’usura fra scolastica medioevale e scienza economica
Ripercorrendo le origini del moderno sistema bancario, l’economista Giuseppe Garrani ricorda l’invito [...] sono differenze metodologiche. La scolastica medioevale non considera l’economia come una disciplina indipendente, ma come parte della filosofiamorale, la quale include: l’etica, che si occupa di regolare la condotta umana; l’economia, nel senso di ...
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intelletto
Cesare Vasoli
D. usa questa parola in sensi diversi, sempre però legati al lessico filologico e teologico scolastico e al suo particolare carattere dottrinale e speculativo. Talvolta, infatti, [...] comune a tutti gli uomini con il risultato di togliere ogni responsabilità agl'individui e " distruggere tutta la filosofiamorale " (De Unitate intellectus IV 89). A questo proposito, il teologo non manca di sottolineare che tale difficoltà non ...
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MENZINI, Benedetto
Carlo Alberto Girotto
MENZINI, Benedetto. – Nacque a Firenze il 29 marzo 1646 da Domenico di Francesco e da Domenica di Giovan Battista Cresci, di condizioni assai modeste. Di un [...] del 1691 prospettò a Redi l’ipotesi di tornare in Toscana nel caso gli fosse stato possibile ottenere la cattedra di filosofiamorale già occupata da Giovan Battista Ricciardi, ma la pratica non ebbe esito. A più riprese pensò di dirigersi a Napoli o ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...