GALLUZZI, Jacopo Riguccio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Volterra il 25 apr. 1739, secondogenito di nobile famiglia volterrana (la famiglia possedeva una preziosa raccolta di antichità etrusche che nel [...] , pp. 81, 205 s.).
Oltre alla Istoria il G. scrisse un Compendio della storia d'Inghilterra e un Corso di filosofiamorale, in cui raccolse le lezioni tenute all'Istituto dei nobili, che non vennero mai pubblicate e che oggi risultano perdute. Fu ...
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OLDRENDI, Giovanni
Berardo Pio
OLDRENDI, Giovanni (Giovanni da Legnano). – Nacque presumibilmente a Milano poco prima del 1320 da Conte, esponente di una famiglia originaria di Legnano.
Avviato poco [...] beneficiorum (1365); opere di diritto civile, come il De emptione et venditione e il De testibus; scritti di filosofiamorale nei quali emergono interessi letterari preumanistici, come il De amicitia (1365 circa) e il Somnium (edizione critica a ...
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ROBORTELLO, Francesco
Matteo Venier
ROBORTELLO, Francesco. – Nacque il 9 settembre 1516 a Udine da Andrea.
Il padre, nobile oriundo di Ceneda (vi era nato Eliseo, nonno di Francesco), aveva studiato [...] rhetorica.
Nel 1561 fu d’autorità richiamato dal Senato veneto presso l’Università di Padova per insegnarvi umanità e filosofiamorale, con stipendio di 400 fiorini (come attesta egli stesso nelle Ephemerides Patavinae, [1562], c. 2v): una decisione ...
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LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] quindi nel Vittorio Emanuele (1878-79). Fu solo nel 1879 che ottenne, per concorso, il passaggio alla cattedra di filosofiamorale nell'Università di Padova, dove rimase per un triennio denso per lui di avvenimenti. Qui sposò la sua governante, che ...
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GORI (Gori Pannilini), Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Siena, il 30 marzo 1686, primogenito di otto sorelle e tre fratelli, da Augusto e Caterina Savini, nobili senesi.
Nella famiglia Gori "del Monte [...] ebbe piena cognizione, da parte del S. Uffizio, dell'innocenza del G. e lo richiamò al Collegio romano come lettore di filosofiamorale, incarico che il G. tenne fino al 1743.
Il 30 sett. 1740 D. Turano, revisore generale al Collegio romano, diede ...
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BERNARDI, Antonio
Paola Zambelli
Nato nel marzo 1502 alla Mirandola, da una famiglia originaria di Milano, ma già ammessa nella cittadinanza locale da Galeotto I Pico (1478), il B. studiò all'università [...] opera esaminava nella sua prima parte la legittimità del duello alla luce della ragione e della filosofiamorale aristotelica, dichiarandone parimenti l'illicceità dal punto di vista religioso. Il B. considerava necessaria questa precisazione ...
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JUVALTA, Erminio
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Chiavenna, in Valtellina, il 6 apr. 1862 dal barone Corrado e da Teresa Sacchetti. Frequentò il ginnasio presso l'istituto religioso Gallio di Como, il [...] Galvani di Bologna, sino al 1914, quando fu nominato ispettore regionale per le scuole medie. Nel 1915 vinse la cattedra di filosofiamorale presso l'Università di Torino, dove insegnò sino alla fine della vita.
Lo J. si era formato alla scuola di ...
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AMASEO (De Masiis, Amasaeus), Gregorio
Rino Avesani
Fratello di Leonardo Daniele e di Girolamo, nacque a Udine il 12 marzo 1464 da Giovanni Celio e da Benvenuta Radia o Bochia.
Gli Amasei vantavano, [...] trasferirsi a Bologna, per vivere accanto al figlio e ai nipoti. Ivi sperava anche di ottenere la lettura di filosofiamorale dei giorni festivi. Ormai stanco, lasciò infatti la scuola nel 1530, ma gli interessi economici lo trattennero ugualmente a ...
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arte
Fernando Salsano
. In senso lato, significa " attività ", e propriamente l'attualizzarsi di una potenza nell'operare: If XI 100 natura lo suo corso prende / dal divino 'ntelletto e da sua arte [...] e quindi dalla distinzione di " sapienza " e " operazione " passa alle virtù specifiche di Virgilio, " ottimamente aver sentito in filosofiamorale e in naturale... mirabilmente aver adoperato in ciò che alla composizione de' suoi poemi, o alle parti ...
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PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] e la benevolenza dei Barberini, Peregrini nel 1637 lasciò Roma per Genova, dove riprese forse l’insegnamento di filosofiamorale. Nella sua prefazione a I fonti dell’ingegno sostiene di essere andato alla ricerca della tranquillità necessaria all ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...