KNEALE, William Calvert
Carlo Cellucci
Filosofo e logico inglese, nato a Liverpool il 22 giugno 1906. Dopo un periodo di insegnamento all'università di Aberdeen, è stato professore di Filosofia (1932-60) [...] e di Filosofiamorale (1960-66) all'università di Oxford. Membro della British Academy, è stato presidente della Aristotelian society e della British society for the philosophy of science. Sebbene i suoi interessi si rivolgessero inizialmente verso i ...
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HAMPSHIRE, Stuart Newton
Antonio Rainone
Filosofo inglese, nato a Healing (Lincolnshire) il 1° ottobre 1914. Ha studiato al Balliol College di Oxford. Succeduto ad A. J. Ayer alla cattedra di Philosophy [...] 1985 è passato alla Stanford University.
Rappresentante della "filosofia del linguaggio ordinario" oxoniense, H. è un pensatore concetto d'intenzionalità è inoltre alla base della sua filosofiamorale e della sua soluzione al problema della libertà ...
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HARTMANN, Nicolai
Filosofo, nato a Riga il 20 febbraio 1882, morto a Gottinga il 9 ottobre 1950. Insegnò nelle univ. di Marburgo (dal 1922), Colonia (dal 1925), Berlino (dal 1931), Gottinga (dal 1946).
H. [...] , post., ivi 1953; Kleinere Schriften, 2 voll, post., ivi 1955-57.
Bibl.: P. Martinetti, La filosofiamorale di N. H., in Ragione e fede, Torino 1942; Studi filosofici, 1943, n. 2-4, dedicato a H., con scritti di varî autori; T. Ballauff e altri ...
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POLIN, Raymond
Giuseppe Bedeschi
Filosofo francese, nato a Briançon il 7 luglio 1910; dal 1961 è stato professore incaricato, e dal 1970 professore ordinario di Filosofiamorale e politica alla Sorbona. [...] saggi nei quali ha ricostruito periodi, personalità e nodi essenziali della filosofia etico-politica moderna: Philosophie et politique chez Thomas Hobbes, 1953; La politique morale de John Locke, 1960; La politique de la solitude. Essai sur ...
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ZIEHEN, Theodor
Delio Cantimori
Filosofo, psicologo e psichiatra, nato a Francoforte sul Meno il 12 dicembre 1862. Da principio si dedicò alla psicologia e alla psichiatria, e fu insegnante di psichiatria [...] del parallelismo. Lo Z. sviluppa il suo binomismo anche nei riguardi dell'estetica, della filosofia, della religione e della caratterologia, o filosofiamorale. Maggiore importanza hanno gli studî psicologici, nei quali lo Z. ha cercato di sistemare ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...]
Agli inizi della filosofia greca n. indica il principio da cui le cose che nascono e divengono traggono origine e, in senso derivato, anche l’insieme delle cose stesse, compresi i fatti di carattere giuridico-morale. Una determinazione particolare ...
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Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] aspetti etici e vitalistici. Interessato soprattutto a problemi psicologici, morali e religiosi, James dette infatti al p. una svolta che doveva accostarlo maggiormente alle filosofie della vita e dell’intuizione che si andavano allora diffondendo ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] e storia comparativa e critica dei sistemi intorno al principio della morale (1837); Antropologia in servizio della scienza morale (1838); ); Trattato della coscienza morale (1839-40); Filosofia del diritto (2 voll., 1841-45); Teodicea (1845); Prose ...
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Storico della filosofia italiano (Matera 1885 - Firenze 1967). Formatosi alla scuola di F. De Sarlo, dal 1921 prof. nell'università di Messina e dal 1925 a Firenze. Socio nazionale dei Lincei dal 1960. [...] cui ha fatto seguito La filosofia del Novecento (2 voll., 1963-65). Tra le altre opere: La religione nella vita dello spirito (1914); una raccolta di saggi su Kant (1965) e, postumi, una raccolta di Studi sul pensiero morale e politico di Kant (1968 ...
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Filosofo italiano (Villafranca Veronese 1871 - Genova 1941), prof. nelle univ. di Ferrara, Messina e Genova. Muovendo da posizioni di misticismo idealistico, elaborò una forma di scetticismo irrazionalistico [...] : Il genio etico e altri saggi (1912); La trascendenza: studio sul problema morale (1914); La filosofia dell'autorità (1920); Lineamenti di filosofia scettica (1919; 2a ed. 1921); Introduzione alla scepsi etica (1921); Autobiografia intellettuale ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...