BIGLIA, Andrea (Andrea da Milano, Andrea de Biliis)
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Figlio di Pietro, di famiglia legata al servizio dei Visconti (un suo parente, Giovanni, era castellano di Pavia nel 1440), nacque verso il 1395 [...] LXX, Roma 1931, pp. 59 ss.). Accettò, quindi, dopo una breve sosta a Perugia, di insegnare nell'anno accademico 1429-30 filosofiamorale e naturale nello Studio di Siena, con un compenso annuo di 90 fiorini, ricevendo la conferma per l'anno 1430, con ...
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GUASTELLA, Cosmo
Angela Taraborrelli
Nacque a Misilmeri, in provincia di Palermo, il 28 genn. 1854 da Vincenzo, farmacista, e da Marianna Piazza. Compì gli studi secondari nel regio liceo Vittorio Emanuele [...] se in altra forma, mantenuta; non così relativamente alla terza parte, perché, fatta eccezione per il corso di filosofiamorale tenuto per incarico e dedicato all'utilitarismo e all'esame della concezione metafisica di bene assoluto, e tranne qualche ...
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PADOVANI, Umberto Antonio
Enrico Castelli Gattinara
PADOVANI, Umberto Antonio. – Nacque il 27 novembre 1894 ad Ancona da Attilio e da Elisabetta Rossati, in una famiglia tradizionalmente patriarcale [...] di metafisica, dove Padovani firmò il primo articolo del primo numero.
Nel 1948 diventò professore ordinario di filosofiamorale e filosofia teoretica presso l’Università di Padova e da allora mantenne un’intensa attività nelle riviste e nell ...
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PIETRO da Mantova
Giuseppe Gardoni
PIETRO da Mantova (Petrus de Mantua, Petrus Mantuanus, Petrus Alboinis de Mantua, Petrus Alboini Mantuanus). – Nacque da Giovanni attorno alla metà del Trecento, con [...] (l’Expositio primae epistolae Senecae ad Lucillum, nel cod. Vat. Lat. 5223) che dovette costituire l’incipit del corso di filosofiamorale. Si tratta della lettera in cui Seneca tratta del buono e cattivo uso del tempo nella vita degli uomini, tema ...
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DI GIOVANNI, Vincenzo
Luca Lo Bianco
Nato a Salaparuta (Trapani) il 19 ott. 1832 da Calogero e da Caterina Bruscia, in seno a una famiglia agiata, fu educato nei primi anni dallo zio paterno, il canonico [...] e teologici presso quella università, ove frequentò le lezioni di B. D'Acquisto, titolare della cattedra di filosofiamorale e diritto naturale. Da allievo ne divenne prima amico e in seguito erede di studi, proseguendo nella diffusione delle ...
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LOSACCO, Michele
Stefano Miccolis
Nacque a Napoli, il 29 giugno 1871, da genitori di origini pugliesi: il padre Luigi era notaio; la madre, Maria Angela Cognetti De Martiis, era sorella dell'economista [...] ). A Gentile (il "gran taumaturgo") attribuiva in privato (scrivendo, 5 ag. 1925, a G. Tarantino, docente di filosofiamorale all'Università di Pisa) il "male" sofferto nei "due ultimi anni" ("oltraggiato, vilipeso, insidiato continuamente" dai "suoi ...
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CAMPAGNOLO, Umberto
Vincenzo Cappelletti
Nato a Este (Padova) il 25 marzo 1904, da Matteo e da Elvira Vascon, in una famiglia con tradizioni intellettuali e artistiche, conseguì il diploma in ragioneria [...] ", ma intanto si sostanzia dell'attività critica, epistemologica, che subordina il diritto alla scienza giuridica e alla filosofiamorale.Entrata l'Italia in guerra, desiderò di farvi ritorno, e gliene offrirono la possibilità nel 1941 Adriano e ...
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GIUSSO, Lorenzo
Fabrizio Intonti
Nacque a Napoli, il 25 giugno 1899, in una famiglia aristocratica, dal conte Antonio e da Maria Imperiali d'Afflitto. La sua maturazione culturale avvenne in un terreno [...] rallentò quando prevalse quello universitario.
Nel 1936 ottenne la libera docenza in filosofia teoretica a Napoli, dove l'anno successivo insegnò filosofiamorale; le principali tappe del suo percorso universitario - molteplice anche per le numerose ...
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BETTI, Claudio, detto Betto giovane
Giorgio Stabile
Nacque a Modena, probabilmente intorno al 1570, da Antonio Maria, celebre medico modenese e professore di filosofia e medicina all'università di Bologna, [...] d'aver avuto in lui un maestro di logica, insuperabile riscopritore ed interprete della filosofia aristotelica.
Anche come insegnante di filosofiamorale il B. si dimostrò commentatore di "grandissima accuratezza" (come disse il Panini), e sempre ...
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PETRELLA, Bernardino
Gregorio Piaia
PETRELLA, Bernardino. – Nacque nel 1529 a Borgo del Santo Sepolcro (oggi Sansepolcro, in provincia di Arezzo), da Domenico Petrella; non è noto il nome della madre.
Fu [...] frattempo anche Piccolomini era intervenuto nella polemica a partire dal 1583, allargando l’ambito della discussione al metodo della filosofiamorale e della teoria politica.
Le critiche di Petrella a Zabarella sono a pieno raggio, a partire dal tema ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...