Filosofo (Tubinga 1830 - ivi 1905), prof. (dal 1863) di filosofia nell'univ. di Tubinga. La sua opera principale è la Logik (2 voll., 1873-78; 5a ed. 1924), dove indica, quale compito fondamentale della [...] , in questa prospettiva, un atto di volontà. Il suo pensiero morale è contenuto nelle Vorfragen der Ethik (1886; 2a ed. 1907). Gli scritti minori di logica, storia della filosofia, psicologia ed etica, sono raccolti nelle Kleine Schriften (2 voll ...
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Filosofo, psicologo e psichiatra italiano (San Chirico Raparo, Potenza, 1864 - Firenze 1937). Teista e spiritualista, insegnò (1900-1933) filosofia teoretica all'Istituto di studî superiori di Firenze, [...] sia contro i nuovi idealisti. Socio nazionale dei Lincei (1918-35). Scritti principali: Metafisica, scienza e moralità (1898); Studi sulla filosofia contemporanea (1901); I dati dell'esperienza psichica (1903); L'attività pratica e la coscienza ...
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Indianista e pensatore belga (Liegi 1904 - Parigi 2001), professore nell'univ. di Lilla (dal 1947), poi di filosofia comparata alla Sorbona (1959-74), direttore di studî delle religioni dell'India nell'École [...] (Académie des sciences morales et politiques, 1977). Fra i suoi scritti: L'absolu selon le Védânta (1937), La doctrine morale et métaphysique de Râmânuja (1938), Existence de l'homme (1951), Chemins de l'Inde et philosophie chrétienne (1956), Gandhi ...
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Pedagogista e filosofo polacco (Sosnowiec 1903 - Varsavia 1992). Fondò la sua visione della pedagogia ispirandosi all'interpretazione marxista della funzione dell'uomo nel mondo. Tra le sue opere vanno [...] ricordate in particolare: Wychowanie moralno-społeczne ("L'educazione morale-sociale", 1936, 2a ed. 1947); Wychowanie dla przyszłości moderna filosofia dell'uomo", 1963); Rozwój nowożytnej filozofii człowieka ("L'evoluzione della moderna filosofia ...
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Filosofo e storico francese della filosofia (Limoges 1886 - Parigi 1948). Fu professore alle università di Caen (dal 1920), Nancy (dal 1923) e alla Sorbona (dal 1925). È noto per i suoi studî sul giansenismo [...] (tra cui La doctrine de Port-Royal, 1923; La doctrine de Port-Royal: la morale d'après Arnauld, post. 1951) e sulla filosofia francese del sec. 17º (Le rationalisme de Descartes, 1945; Le coeur et la raison selon Pascal, post. 1950; Études d'histoire ...
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Filosofo francese (Bordeaux 1912 - ivi 2000); prof. di filosofia all'univ. di Strasburgo (dal 1952). G. pose come momento unitario delle scienze umane particolari un'"antropologia fondamentale" che, studiando [...] il "fatto umano totale" e la "funzione umana globale", può essere data solo dalla filosofia. Opere: La découverte de soi (1948); Traité de l'existence morale (1949); Mémoire et personne (2 voll., 1950); Mythe et métaphysique (1953); Science et foi au ...
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Filosofo (Palermo 1885 - Firenze 1958). Professore di filosofia teoretica all'univ. di Palermo e poi (dal 1951) di storia della filosofia all'univ. di Pisa; socio corrispondente dei Lincei (1935). Svolse, [...] e della storicità (Il problema morale come problema della costituzione del soggetto, 1942; Moralità dell'arte, 1953; Il significato della vita, 1955). Si occupò anche di pedagogia (Saggi di filosofia dell'educazione, 1912; La scuola popolare, 1914 ...
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Filosofo e pubblicista (Parigi 1823 - ivi 1899); seguace di V. Cousin, fu professore (dal 1864) di filosofia alla Sorbona. Socio straniero dei Lincei (1883). In gioventù, partecipò al movimento che preparò [...] ), che dalla 3a ed. (1887) prese il titolo di Histoire de la science politique dans ses rapports avec la morale. Altri scritti: Études sur la dialectique dans Platon et dans Hegel (1860); Philosophie du bonheur (1862); Philosophie de la Révolution ...
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Filosofo (Verona 1875 - Bosco Chiesanuova 1950), sacerdote (1901); prof. di criteriologia e gnoseologia nell'univ. Cattolica di Milano (1921), fu costretto ad abbandonare la cattedra (1931) per l'ostilità [...] sui principî della ragione (1924); Sistema di gnoseologia e di morale (1930); La persona umana (1940); La filosofia dell'esperienza immediata, elementare, integrale (1942); Itinerario filosofico dalla propria coscienza all'esistenza di Dio (1948). ...
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Filosofo (Salvetatde-Blanquefort, Lot-et-Garonne, 1632 - Parigi 1707), cartesiano; famose le sue lezioni a Tolosa (1665), a Montpellier (1671) e a Parigi (1681). R. è autore di un Système de philosophie [...] (1690), che rappresenta una delle prime e delle poche esposizioni "sistematiche" (logica, metafisica, fisica e morale) della filosofia cartesiana. Nel 1699 fu chiamato a far parte dell'Académie royale des sciences. L'Usage de la raison et de la foi ( ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...