Filosofo e letterato (Bologna 1692 - ivi 1777); prof. di filosofia (dal 1718) all'univ. di Bologna, fu ivi tra i primi a tentare la conciliazione del superstite aristotelismo con le dottrine cartesiane [...] parte a una questione di fisica allora dibattuta fra cartesiani e leibniziani); Filosofiamorale (1754, compendio di morale aristotelica, accompagnato da un Ragionamento sulle dottrine morali di P.-L. Moreau de Maupertuis, che trovò un difensore nel ...
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Filosofo italiano (Ferrara 1884 - Dolo, Venezia, 1940), scolaro di R. Ardigò; prof. di filosofiamorale nell'univ. di Firenze. Pur partendo da posizioni positivistiche, criticò con molta finezza le schematiche [...] (1907), una previsione necessaria e una previsione condizionale. Sottopose inoltre ad approfondita analisi critica la morale naturalistica del positivismo (Presupposti formali dell'indagine etica, 1913), giungendo a formulare un soggettivismo etico ...
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Filosofo (Torino 1866 - Padova 1958), fratello di Giulio. Condirettore del giornale La letteratura (1885-1901), fondatore e direttore della rivista La gioventù italiana (1909-10), direttore della Rivista [...] (1923-28), prof. di filosofiamorale all'univ. di Palermo (1902) e poi di filosofia teoretica all'univ. di Bologna (1906-36); socio nazionale dei Lincei (1947). Dapprima seguace del positivismo di R. Ardigò, suo maestro, se ne allontanò sempre ...
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Filosofo (Blackwell 1919 - Ewelme, Gran Bretagna, 2002), prof. di filosofia (dal 1947) e poi di filosofiamorale (1966-83) all'univ. di Oxford, dal 1983 docente all'univ. della Florida. Identificando i [...] Essays on philosophical method (1971; trad. it. 1978); Practical inferences (1971); Essays on the moral concepts (1972); Application of moral philosophy (1972); Moral thinking (1982); Plato (1982; trad. it. 1984); Essays on political morality (1989). ...
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Filosofo e pedagogista (Vigevano 1871 - Torino 1934), prof. di filosofiamorale nelle univ. di Palermo (1902-03), Pavia (1903-09), Torino (1910-12), e di pedagogia a Torino (dal 1912). Socio nazionale [...] opere, di cui le principali sono: Rosmini e Spencer (1899); Problemi generali di etica (1901); L'individualismo nelle dottrine morali del sec. XIX (1909); Elementi di pedagogia (3 voll., 1916-20); L'educazione in Italia dall'umanesimo al risorgimento ...
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Filosofo italiano (Noventa Vicentina 1868 - Padova 1931). Seguace del positivismo di R. Ardigò, suo maestro, insegnò filosofiamorale (dal 1902) e pedagogia (dal 1922) all'univ. di Padova; diresse la Rivista [...] di filosofia, pedagogia e scienze affini (1899-1908) e il Dizionario delle scienze pedagogiche (1929). Tra i suoi scritti: Le finzioni dell'anima (1905). ...
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Storico della filosofia italiano (Firenze 1924 - ivi 2013). Formatosi alla scuola di grandi maestri dell'ateneo fiorentino (E. Garin, C. Morandi, D. Cantimori), e poi docente in diverse università italiane, [...] medievale (1962) alle univ. di Cagliari, Bari e Genova, poi a Firenze di filosofiamorale (1970), di storia della filosofia (1975), quindi di storia della filosofia del Rinascimento (1980-94). Socio nazionale dei Lincei (1991).
Pensiero
I suoi studi ...
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Filosofo scozzese (n. Glasgow 1929). Docente in numerosi atenei, si è occupato principalmente di filosofiamorale e politica, di storia della filosofia e di teologia; ha approfondito in particolare il [...] curato in collab. con A. G. N. Flew). I suoi maggiori contributi si situano però nell'ambito della filosofiamorale. Pensatore alquanto eccentrico rispetto alla tradizione analitica a cui appartiene, ha insistito soprattutto sulla connessione tra le ...
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Missionario e sinologo (Macerata 1552 - Pechino 1610). Gesuita, fu inviato nelle Indie Orientali (1577) e poi in Cina (dal 1582), dove iniziò la sua opera di divulgazione della cultura occidentale e di [...] della penetrazione nella classe colta. Vastissima fu la sua produzione: scrisse opere di matematica, di astronomia, di filosofiamorale e di apologetica in cinese (Dell'amicizia, 1595; il Catechismo, 1603; i Dieci paradossi, 1608); esperto cartografo ...
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Economista e filosofo (Liverpool 1835 - Galley Hill, Kent, 1882). Pienamente aderente all'etica utilitaristica, il suo pensiero esercitò profondi influssi, soprattutto in Inghilterra. La sua teoria economica, [...] trad. it. 1875 e 1948), e Money and the mechanism of exchange (1875; trad. it. 1876).
Vita
Prof. di logica e filosofiamorale nell'univ. di Manchester (1863-75) e di economia politica in quella di Londra (1876-81). Particolarmente notevoli, nei suoi ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...