PIERI, Piero
Frédéric Ieva
PIERI, Piero. – Nacque il 20 agosto 1893 a Sondrio, da Silvio (1856-1936) insigne glottologo, e da Enrica Montanari.
In una lettera inviata il 14 febbraio 1963 a Guido Quazza [...] licei e a ottobre divenne ordinario di storia e filosofia nei licei classici, venendo assegnato al liceo artistico avrei assolutamente più lavorato con lui», invece, proseguì, «conforto morale ho avuto da Benedetto Croce e in particolare da Adolfo ...
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PARENTE, Alfredo
Emilia Scarcella
– Nacque a Guardia Sanframondi (Benevento) il 4 luglio 1905, da Giuseppe e Clotilde Marliani, maestri elementari.
Dopo gli studi ginnasiali compiuti nel suo paese d’origine, [...] campo culturale, sostenuto da un’inflessibile resistenza morale. A questo si affiancò un’azione di e la “Rivista di Studi Crociani”, in Studi in onore di G. Cotroneo, 1. Filosofia e storiografia, a cura di F. Rizzo, Soveria Mannelli 2004, pp. 199-202; ...
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POMA, Carlo
Costanza Bertolotti
POMA, Carlo. – Nacque il 7 dicembre 1823 a Mantova da Leopoldo, giurista e consigliere del Regio tribunale di prima istanza, e da Anna Filippini, appartenente a una ricca [...] tutta la famiglia. Oltre alle discipline scientifiche, Poma coltivò la filosofia e le lettere e si dedicò allo studio delle lingue straniere dell’Italia dovesse essere affidata alla «forza morale dell’educazione», come proponeva Vincenzo Gioberti, ...
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DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] fu improntato a grande prudenza e i primi scritti sulla Questione principale della filosofia (Padova 1848), il Panteismo e la morale (ibid. 1848) e le Idee sulla filosofia della storia (ibid. 1852) ritrovano il collegamento fra la storia dell'uomo e ...
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BARELLI, Armida
Mario Casella
Nacque a Milano il 1º dic. 1882 da Napoleone e da Savina Candiani. Compiuti i primi studi nel capoluogo lombardo, dal 1895 al 1899 frequentò l'Istituto di Santa Croce di [...] e dal francese, alla Rivista di filosofia neoscolastica. Contemporaneamente, conobbe il padre Arcangelo forze, perché l'Italia nostra ed il mondo intraprendano un orientamento sociale e morale su basi cristiane" (G. Rumi, Dalle carte di A. B. …, ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] vi espose i fondamenti di fede e i principi morali del cristianesimo seguendo la tradizione quanto alla forma; si unirono più tardi le facoltà di medicina, diritto, matematica e filosofia, e si impegnò a favore dell’unità delle Chiese riformate sul ...
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BOSCOLI, Pietro Paolo
Carlo Pincin
Nacque a Firenze da Giachinotto e monna Cosa il 30 giugno 1481, discendente di una famiglia tra le più antiche e nobili della città. Il padre aveva partecipato nel [...] Chiesa, nel confronto finale, su Bruto e i filosofi; liceità, anzi carattere meritorio, di congiure contro il da F. L. Polidori in La viola del pensiero,Miscell. di letterat. e morale, II, Livorno 1839, pp. 61-98, poi, con nuove cure, dal medesimo ...
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Atene antica
Roberto Bartoloni
Culla della democrazia
Se sentiamo parlare di filosofia, letteratura e arte dell'antica Grecia istintivamente pensiamo subito ad Atene. Poche infatti sono state, nella [...] sei anni il bambino era affidato alla mamma o a una nutrice, che ne curavano l'acquisizione del linguaggio e la disciplina morale. L'istruzione vera e propria iniziava a partire dai sette anni e durava fino ai diciotto. Ai tempi della monarchia e dei ...
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Voltaire
Pseudonimo di François-Marie Arouet (Parigi 1694-ivi 1778). Arguto polemista e autore poligrafo (storiografo, divulgatore, tragediografo, poeta), «interprete per eccellenza della mentalità illuministica» [...] nel celebre Trattato sulla tolleranza (1763) e nel Dizionario filosofico (1764), nel pieno sostegno accordato all’opera di C. di d’Holbach. Identificando l’ateismo col supremo male morale V. promosse l’idea della religione e della tolleranza ...
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Aflaq, Michel
Ideologo e politico siriano (Damasco 1910-Parigi 1989). Di famiglia greco-ortodossa di ferventi nazionalisti arabi, conobbe, studente a Parigi, la filosofia politica occidentale e, con [...] il compatriota al-Bitar, musulmano sunnita, fondò un movimento per la rinascita intellettuale e morale del mondo arabo. Da questo nacque nel 1953 il partito Ba‛th («Rinascimento»), il cui programma politico mirava a unire tutti gli arabi in nome ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...