CAPITINI, Aldo
Piero Craveri
Nacque a Perugia il 23 dic. 1899 da Enrico, campanaro del comune, e da Adele Ciambottini. Fece studi irregolari e nel 1924 sostenne l'esame di licenza liceale. Quello stesso [...] '60.
Dopo la Liberazione aveva ripreso il suo posto di segretario alla Scuola normale e, conseguita la libera docenza in filosofiamorale, ne aveva ricoperto l'incarico all'università di Pisa fino al 1956, quando vinse la cattedra di pedagogia, che ...
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Filosofo e uomo politico italiano (Fossano 1879 - Roma 1958). Militò nel movimento nazionalista e aderì al fascismo; fu deputato al parlamento nelle legislature XXVII e XXVIII, sottosegretario di stato [...] (1924-26) e ministro dell'Educazione nazionale (1929-32), senatore del regno (dal 1934). Professore univ. di filosofiamorale, insegnò dal 1932 a Roma. Tra le sue opere: L'idea religiosa di M. Ficino, 1904; La religiosità dello spirito, 1910; Il ...
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Missionario e sinologo (Macerata 1552 - Pechino 1610). Gesuita, fu inviato nelle Indie Orientali (1577) e poi in Cina (dal 1582), dove iniziò la sua opera di divulgazione della cultura occidentale e di [...] della penetrazione nella classe colta. Vastissima fu la sua produzione: scrisse opere di matematica, di astronomia, di filosofiamorale e di apologetica in cinese (Dell'amicizia, 1595; il Catechismo, 1603; i Dieci paradossi, 1608); esperto cartografo ...
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Teologo e politico (Pieve S. Carlo, Lucca, 1812 - Torino 1887). Gesuita, prof. al Collegio Romano di teologia dommatica, il più zelante sostenitore del dogma dell'Immacolata Concezione (col padre C. Schräder [...] al potere temporale. Dovette nello stesso anno fuggire a Torino, dove fu nominato dal governo piemontese prof. di filosofiamorale nell'università e pubblicò, anonimi o con lo pseudonimo di Ernesto Filalete, altri quattro opuscoli. Continuò la lotta ...
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Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Autore di orazioni e trattati, nella sua opera più nota, De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae (1402), espose il modello ideale di un'educazione [...] . In esso è posto l'accento sul concetto di educazione liberale, attuantesi attraverso quegli studi (le lettere, la filosofiamorale, le scienze della natura) che sono degni di un uomo libero, nel senso che non hanno carattere professionale ...
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Economista e storico (Bermuda 1775 - Sherwood, Alabama, 1861), rappresentante della Virginia al Congresso (1819-25) e quindi prof. di filosofiamorale ed economia politica nell'univ. della Virginia. La [...] sua opera principale è Progress of the United States in population and wealth in fifty years (1843; 3a ed. con app., 1855). Interessanti anche The history of the United States, from their colonization ...
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Nobile famiglia padovana, oggi estinta, illustrata da alcuni personaggi eminenti nel campo della medicina e dell'arte. Francesco (Padova 1490 - ivi 1558), filosofo e medico famoso, insegnò filosofiamorale [...] e poi (1525-45) medicina nello Studio di Padova; ha lasciato alcuni scritti di argomento medico. Girolamo (Padova 1611 - ivi 1683) fu anch'egli prof. di medicina a Padova ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] uno dei vari interessi intellettuali. Gli scienziati erano spesso anche antiquari in senso lato, si occupavano di cronologia, di filosofiamorale, di storia naturale e, a volte, erano poeti e artisti: questo spiega la facilità con cui le metafore ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] la vera sostanza della sua consapevolezza religiosa»62.
In modo simile a Baur, lo storico della Chiesa e studioso di filosofiamorale Wilhelm Gaß (1813-1889), che allora insegnava a Greifswald, fece in sostanza proprie le conclusioni di Burckhardt al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] i medici ricorrono alla consolazione e ai consigli di natura psicologica, invadono il campo della retorica e della filosofiamorale, rinunciando alla loro professione e riconoscendo in questo modo la superiorità delle «humanae litterae».
Anche se la ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...