Uomo politico e pedagogista italiano (Cumiana 1820 - Roma 1897). Prof. di filosofiamorale all'univ. di Torino dal 1849, poi (dal 1872) di storia della filosofia a Roma, alla sua attività di studioso di [...] problemi scolastici e di educazione popolare accompagnò la partecipazione alla vita politica come liberale moderato: deputato quasi ininterrottamente dal 1850 al 1894, fu sostenitore della politica del ...
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Storico della filosofia italiano (Firenze 1844 - Piancastagnaio 1917). Prof. di filosofiamorale a Pavia (1881) e a Napoli (1887) e dal 1896 di storia della filosofia nell'univ. di Roma, s'interessò specialmente [...] nazionale dei Lincei (1899) e senatore del Regno (1908). Opere principali: La morale della filosofia positiva (1871); La nuova scuola del Kant e la filosofia scientifica contemporanea in Germania (1880); Davide Lazzaretti (1885); Santi, solitari ...
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Cronista milanese (n. 1283 - m. Milano 1344), domenicano, insegnò teologia, diritto canonico, filosofiamorale; negli ultimi anni fu cappellano di Galeazzo Visconti. Scrisse varie opere di mera compilazione [...] sulla storia di Milano, tra le quali: Chronicon maius o Chronica maior, giuntaci incompleta: i quattro libri rimasti integri abbracciano le vicende dall'anno 578 al 1216; Manipulus florum seu Historia ...
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Filosofo e giurista (Limosano, Molise, 1870 - S. Giorgio a Cremano 1913), prof. di filosofia del diritto nell'univ. di Modena (1897-1900), e di filosofiamorale a Napoli (dal 1900 alla morte); socio corrispondente [...] dei Lincei (1909). Opere principali: La fase recentissima della filosofia del diritto in Germania (1895); Lo stato mercantile di (1910); Etica (post., 1917); e la raccolta di saggi e discorsi Problemi del mondo morale meditati da un idealista (1905). ...
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Filosofo (Salemi 1823 - Palermo 1891); fu prof. (dal 1864) di filosofiamorale all'università di Palermo. Deputato al primo parlamento italiano, fece approvare la legge per l'enfiteusi dei beni ecclesiastici [...] tragedie e si occupò di letteratura, di medicina, di scienze fisiche e naturali. Tra le sue opere: La filosofia universale (2 voll., 1860-63), ripubbl. con il titolo Il sistema della filosofia universale, ovvero la filosofia della identità (1879). ...
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Letterato (Cipro 1530 circa - Padova 1590). Studiò, avendo maestri Trifone Gabriele e Sperone Speroni, e dal 1577, dopo lunghi anni di povertà, insegnò filosofiamorale a Padova. Scrisse molte opere geografiche, [...] cosmografiche, politiche e retoriche; partecipò (1587) alla polemica suscitata dal Pastor fido del Guarini ...
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Filosofo e sociologo (Berlino 1858 - Strasburgo 1918). Studiò a Berlino e in questa università insegnò poi come prof. straordinario (dal 1901); passò quindi come ordinario all'univ. di Strasburgo (dal [...] dunque per un verso dal punto di vista sociologico, per l'altro nella prospettiva di una filosofiamorale e di una filosofia della storia profondamente rinnovate. A questi tre ambiti di ricerca appartengono infatti i suoi primi scritti significativi ...
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Filosofo ed epistemologo italiano (n. Eboli, Salerno, 1961). Dal 2011 è responsabile della pagina “Scienza e filosofia” del supplemento culturale domenicale de Il Sole 24 ore, dove tiene la rubrica “Filosofia [...] e membro dell’Osservatorio di Bioetica della Fondazione Einaudi di Roma, nei suoi studi si occupa di filosofia della scienza e di filosofiamorale, con particolare attenzione alle questioni di bioetica: nel 1996 ha redatto, insieme a C. Flamigni, M ...
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Uno degli uccisori di Cesare (85-42 a. C.); ebbe un'elevata educazione retorica e filosofica, che affinò ad Atene; la sua formazione politica risale allo zio Catone Uticense, che lo allevò partigiano dell'oligarchia [...] , rifiutarono di continuare una battaglia ormai perduta, B. si uccise o si fece uccidere. Fu scrittore di opere di filosofiamorale: De virtute, De officiis, De patientia (di tendenza accademica e stoica), ora perdute. Con Cassio, B. fu giudicato ...
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Poeta e scrittore mistico spagnolo (Belmonte, Cuenca, 1527 - Madrigal de las Altas Torres, Ávila, 1591). Ripensò la dottrina mistica e fu poeta delle solitudini e dei silenzi, ricercando nelle sue Poesie [...] ; nel 1572 fu tratto davanti all'Inquisizione, per cui rimase in prigione sino al 1576. Tenne l'insegnamento di filosofiamorale e, dal 1579 sino alla morte, quello di esegesi biblica.
Opere
Alle sue interpretazioni dei libri sacri (Exposición del ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...