GRAVINA, Gian Vincenzo
Fausto Nicolini
Nacque il 16 febbraio 1664 a Rogiano (Cosenza) da Gennaro e Anna Lombardi, e, compiuti gli studî primamente a Scalea, presso il suo "cartesianissimo" cugino Gregorio [...] , poi di Napoli. Nel 1691, le dispute, segnatamente francesi, intorno al cosiddetto "peccato filosofico" (se, cioè, l'ignoranza della legge morale scusi il peccato, secondo affermavano e negavano rispettivamente gesuiti e giansenisti) lo indussero a ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] ascolta dal saggio morente l'esposizione delle più varie norme civili, politiche, militari, sociali, religiose, morali e pure di questioni filosofiche. Morto Bhīṣma, i cinque fratelli gli rendono solenni onoranze funebri.
XIV. Il libro del sacrificio ...
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THOMAS, Christian (Thomasius)
Felice Battaglia
Filosofo e giurista insigne, nato a Lipsia il 1 gennaio 1655, morto a Halle il 23 settembre 1728. Addottoratosi nel 1679, si diede all'esercizio forense [...] del pensiero del Th., l'opera per cui meritamente si può dire il restauratore della moderna filosofia del diritto. Distingue nella pratica il diritto dalla morale e dalla politica. Principio dell'uno è lo iustum, delle altre l'honestum e il decorum ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] assolve dal saio ché unico frate meritevole del titolo di filosofo. E crede nel binomio lumi-riforme il Francesco Griselini che Veneta", con l'"Osservatore Veneto", con "Il Mondo Morale", con "Il Sognatore Italiano", Gasparo Gozzi? Che non ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] Vico e di Montesquieu, ad una sorta di filosofia della storia veneziana. Intorno a metà secolo Giacomo 700, "Atti dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti", classe di scienze morali, lettere ed arti, 140, 1981-1982, pp. 335-336 (pp. 319- ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] del Friuli dovea servire a spianar la via alla preminenza morale dell'interesse veneziano su tutto il confine orientale" (242). anche, in modo all'incirca paritetico, gli studi di filosofia e medicina. Fra gli studenti e i laureati (spesso queste ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] diffuse un'intensa curiosità di ῾gusto', per cui le opere dei filosofi si lessero, si discussero ed anche si amarono, ma ben di dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti", classe di scienze morali, lettere ed arti, 147, 1988-1989, pp. 263-277 ...
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Proprieta
Walter Euchner
Walter Santagata
Antonio Gambaro
di Walter Euchner, Walter Santagata, Antonio Gambaro
PROPRIETÀ
Filosofia e politica di Walter Euchner
Introduzione
Il rapporto tra proprietà [...] classe dei guardiani deve essere "desiderosa di sapere e filosofica" (376 b). Solo rinunziando a qualunque possesso però spontaneo. Per Hayek "non c'è bisogno di giustificare moralmente quelle distribuzioni specifiche di reddito o di ricchezza che non ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] newtoniano e viene annoverato, insieme a Millar e Ferguson, tra i 'moralisti scozzesi', una scuola filosofica alla quale si deve uno dei primi tentativi di applicare ai 'fatti morali' (noi diremmo oggi ai fatti sociali) la logica del ragionamento ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] in Spagna»84.
La competenza dottrinale e la cura morale alla Chiesa, i poteri coattivi o, come avrebbe pp. 6-8; Id., L’ateismo trionfato overo riconoscimento filosofico della religione universale contra l’antichristianesimo machiavellesco, I, a cura ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...