La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] Messico e a Lima. Nelle Indie iberiche, l'istruzione filosofica, nei casi in cui era impartita, recava un'impronta pentimento e il risveglio morale. Anche il pastore Increase Mather si affrettò a trarre una lezione morale da questo fenomeno, ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] un candidato, dichiarando per iscritto che svolgerà bene e con moralità le sue funzioni. Il candidato stesso deve firmare un atto greco, anche a quello tecnico (religioso, liturgico, filosofico, etc.), a un grado molto superiore rispetto sia alla ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] laureandosi poi in sedi diverse, tra il 1922 e il 1924, in filosofia, diritto canonico e diritto civile (cfr. Anni e opere, p. di lezioni": La via di Cristo, sui "precetti della morale cattolica" (1931), Introduzione allo studio di Cristo (1934) e ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] con Temistio, dal quale aveva appreso «i fondamenti della filosofia»76. Nei primi anni Cinquanta, avanti la promozione di dai discendenti del fondatore» – allusione al legame non solo morale, ma reale con la linea costantiniana, stretto da Valente per ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] corpo, ma l’anima loro vive immortale, trasfusa di secolo in secolo nella vita migliore delle generazioni. Ogni progresso morale e filosofico compìto da due mila anni, ricorda il nome del primo, e un’epoca intera di civiltà emancipatrice trasse per ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] vita ecclesiale, mentre nelle scuole rinnovate si formavano uomini di Chiesa di alto valore morale e di grande rigore intellettuale. Ciò favorì il rinnovamento della filosofia e della teologia cattolica che, sotto il nome di 'Seconda Scolastica', si ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] già nel mondo antico, con il sorgere della riflessione filosofica. Sarebbe certamente errato considerare la Repubblica e le Leggi di tipi di norme, come quelle del costume o della morale. E il criterio di distinzione è stato individuato nel ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] O ancora alle formule puramente meccanicistiche de La miseria della filosofia: ‟Il mulino a mano vi darà la società col renderlo reale. L'estetica è l'etica dell'avvenire, quando la morale non consistera piu in una osservanza di regole, ma in una ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] sui ceti medi tedeschi, muove infatti dal presupposto che la dottrina filosofica kantiana del dovere debba valere sia nella sfera privata sia in quella pubblica, giacché una sola è la legge morale ed è espressa nelle regole di vita del 'vero e retto ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] la sezione giuridica cadeva presto del tutto e quella di filosofia e filologia restava molto debole, priva di sede e di a Napoli per le loro ricerche e vari aiuti materiali e morali giunsero a sostegno della nuova struttura (anche Darwin «fu più ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...