Filosofo e storico della filosofia tedesco (Breslavia 1874 - New York 1945); dal 1919 fu prof. e poi rettore nell'univ. di Amburgo; esule per le persecuzioni razziali naziste, fu prof. a Oxford (1934), [...] del criticismo kantiano come idealismo logico fondante la legalità della scienza, vista come l'unica disciplina in grado di fornire sviluppo storico della teoria della conoscenza nel pensiero filosofico e scientifico dal Rinascimento a Kant (Leibniz ...
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Filosofo e scienziato (Ilchester, Somersetshire, 1214 circa - forse Oxford dopo il 1292), detto talora per la sua vasta cultura Doctor mirabilis. Agostiniano, fu animato dal gusto per l'osservazione della [...] un Opus o Scriptum principale, grande enciclopedia delle scienze in 4 parti (che avrebbe forse dovuto avere della teologia" contemporanea, individuati anzitutto nel prevalere della filosofia aristotelica nella teologia e nell'abbandono della Bibbia, ...
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Fisiologo (Saint-Julien 1813 - Parigi 1878). Nato da famiglia di modesti agricoltori, frequentò scuole religiose a indirizzo prevalentemente umanistico. Diciannovenne lavorò come apprendista in una farmacia; [...] de la médicine expérimentale (1865), premessa ai Principes de médicine expérimentale (post., 1947), che enuncia la filosofia della scienza di B. fondata sull'affermazione sia del determinismo come condizione oggettiva di esistenza dei fenomeni della ...
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Capacità di porsi nella situazione di un’altra persona o, più esattamente, di comprendere immediatamente i processi psichici dell’altro. Con questo termine si suole rendere in italiano quello tedesco di [...] ) è stata al centro di un significativo quanto vivace dibattito nella filosofia della psicologia e nella filosofia della mente (oggi rientranti nella scienza cognitiva). Fermo restando il riferimento ai modelli storici della comprensione empatica ...
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Filosofo, giurista ed economista (Londra 1748 - ivi 1832). È stato uno dei maggiori esponenti dell’utilitarismo filosofico («la maggiore felicità del maggior numero di individui») ed un giurista fortemente [...] B. subì l'influsso del Beccaria.
Nel campo della filosofia e dell'estetica, fu uno dei più conseguenti teorici dell morale" con cui il B. credeva di trasformare l'etica in una scienza d'indiscussa validità e la legislazione (che ha come fine quello di ...
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Filosofo francese della scienza (Bar-sur-Aube 1884 - Parigi 1962). La sua riflessione sulla scienza muove dall'inadeguatezza sia dell'idealismo sia dell'epistemologia positivistica dopo la rivoluzione [...] le sue opere va innanzitutto ricordata Le nouvel esprit scientifique del 1934.
Vita e opere
Ha insegnato storia e filosofia delle scienze a Digione (dal 1930 al 1940) e alla Sorbona di Parigi (1940-1954). Critica il razionalismo assoluto cartesiano ...
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Filosofo francese (El Biar, Algeri, 1930 - Parigi 2004). Di formazione fenomenologica, studioso di Nietzsche, Heidegger e Levinas, della psicoanalisi e dello strutturalismo, D. fu uno dei protagonisti [...] pensiero della "differenza".
Vita e pensiero
Professore di Filosofia all'Ecole Normale Supérieure di Parigi, tra i fondatori La scrittura è oggetto della "grammatologia", che non è scienza positiva, ma prosecuzione di quel più ampio progetto di " ...
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Malvaldi, Marco. - Scrittore italiano (n. Pisa 1974). Ricercatore presso l’Università di Pisa (Dipartimento di Chimica biorganica), nel 2007 ha pubblicato La briscola in cinque; accolto con favore da critica [...] saggio Le regole del gioco. Storie di sport e altre scienze inesatte e il romanzo Buchi nella sabbia. Dal 2015 collabora borghese Pellegrino e La direzione del pensiero. Matematica e filosofia per distinguere cause e conseguenze; nel 2021, La misura ...
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Cotta, Sergio. - Filosofo italiano del diritto (Firenze 1920 – ivi 2007). Esponente di area cattolica della filosofia del diritto, vicino alla filosofia dell'esperienza di G. Capograssi, all'esistenzialismo [...] − attraverso l'idea del ''diritto naturale vigente'' − una categoria costante del pensiero filosofico-giuridico e ancora oggi vitale.
Tra le opere: Montesquieu e la scienza della società (1953); G. Filangieri e il problema della legge (1954); Il ...
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Architetto giapponese (Nagoya 1934 - Tokyo 2007). Fondatore, con K. Kikutake, M. Otaka e F. Maki, del gruppo Metabolism, nella sua ricerca, coerentemente con la poetica del gruppo, sviluppa, riallacciandosi [...] anche a concetti radicati nella filosofia orientale, una nuova concezione dello spazio, inteso come intermediario tra esterno Lane Crawford place a Singapore (1993), il museo della scienza nella prefettura di Ehime (1994), il Kyocera Hotel a ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...