Filosofo italiano del diritto (Catania 1922 - Roma 2001). Tra i giuristi di rilievo della sua generazione, fu osservatore attento dei fenomeni emergenti in campo giuridico e sociale, di cui seppe dare [...] diritto (1962, che gli valse il premio per le scienze giuridiche dei Lincei), in cui sono evidenti l'avversione al studi giusfilosofici a Oxford con H. Hart e J. Mabbott. Prof. di filosofia del diritto all'univ. di Catania, poi (dal 1971) all'univ. di ...
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Teologo e scienziato (La Soultière, Maine, 1588 - Parigi 1648). Nel 1611 entrò nell'ordine dei minimi; insegnò a Nevers e a Parigi. Fu in contatto con i più noti filosofi, eruditi e scienziati del suo [...] molteplici interessi scientifici si mostrò aperto ai problemi della scienza moderna, e ne favorì lo sviluppo sia con della nuova filosofia dei primi anni del Seicento; violenta la polemica contro gli avversarî della filosofia aristotelico-scolastica ...
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Carlo Cellucci
Teologo cattolico, logico e matematico (Praga 1781 - ivi 1848). Figlio di un emigrato italiano nativo di Nesso, nel 1805 fu nominato prof. di filosofia della religione all'univ. di Praga. [...] . L'interesse maggiore di quest'opera non sta però nei dettagli della costruzione della logica come una teoria della scienza, ma in alcuni sottoprodotti di tale costruzione, in particolare nell'introduzione di nozioni come quelle di validità e di ...
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Filosofo italiano (Milano 1945 - ivi 2020). Allievo di L. Geymonat, laureatosi in filosofia nel 1968 e in matematica nel 1971, ha approfondito le sue ricerche nel campo dell’epistemologia e della storia [...] spettro e il libertino. Teologia, matematica e libero pensiero (1985); Le ragioni della scienza (con L. Geymonat, 1986) Filosofia della scienza (1992); La filosofia della scienza nel XX secolo (con D. Gillies, 1994); Di nessuna chiesa. La libertà del ...
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Filosofo francese (Montrouge 1845 - Parigi 1921); prof. dal 1888 di storia della filosofia moderna alla Sorbona, presidente dcll'Accademia di scienze morali e politiche, membro dell'Accademia di Francia; [...] da un'approfondita critica al sistema positivistico della scienza, negando che i varî ordini di realtà possano è per realizzare quello che si deve essere. In tal modo la filosofia del B. si configurava come un nuovo spiritualismo (il mondo come ...
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Vassallo, Nicla. - Filosofa italiana (n. Imperia 1963). Specializzatasi al King’s College London, professore ordinario di Filosofia teoretica presso l’Università di Genova, il suo pensiero e le sue ricerche [...] Sole 24 ore; nel 2011 è stata insignita del premio di filosofia Viaggio a Siracusa. Ha scritto e co-curato numerosi volumi, omosessuale è contro natura. Falso! (2015); Breve viaggio tra scienza e tecnologia, con etica e donne (2015); Against sex and ...
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Filosofo e logico inglese (Cambridge 1903 - ivi 1930). Prof. all'università di Cambridge, conosciuto soprattutto per la sua analisi critica dei Principia mathematica di B. Russell e A. N. Whitehead, R. [...] , tramite la nozione di «funzioni predicative» (funzioni di verità a infiniti argomenti). Nell'ambito della filosofia della scienza, particolarmente importante il suo studio sulle teorie e sul rapporto fra termini teorici e termini osservativi: in ...
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Odifreddi, Piergiorgio. - Matematico e scrittore italiano (n. Cuneo 1950). Laureato in matematica a Torino (1973), ha proseguito gli studi negli Stati Uniti presso le università dell’Illinois e della [...] della ragione politica (2018); Il dio della logica. Vita geniale di Kurt Gödel matematico della filosofia (2018); Il genio delle donne. Breve storia della scienza al femminile (2019); nel 2022, In cammino alla ricerca della verità. Lettere e colloqui ...
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Filosofo francese (Parigi 1754 - ivi 1836). Di formazione illuministica, fu assertore di una nuova scienza, l'ideologia, "analisi delle sensazioni e delle idee", intese come fatti psichici in generale.
Vita
Deputato [...] polemica coi Porto-Realisti e Condillac); il D. tende inoltre a identificare la scienza con una lingua ben organizzata, quantunque rifiuti l'introduzione in filosofia di qualsiasi linguaggio artificiale. L'etica e la politica costituiscono per il D ...
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Filosofo e psicologo (Hull, Yorkshire, 1843 - Cambridge 1925). W. concepì la psicologia come scienza dell'esperire, sottolineandone il carattere di attività e insistendo soprattutto sull'attenzione e sul [...] e su F. Bartlett, anche se la sua analisi "genetica", troppo legata a presupposti filosofici ottocenteschi, risultò ben presto superata. In filosofia sostenne una forma di idealismo teistico (Naturalism and agnosticism, 2 voll., 1899; The realm ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...