Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] si occupano infatti, e non da oggi, prospettive così diverse come quelle della filosofia, della psicologia, della storia, della sociologia, della filologia, delle scienze fisiche, biologiche e dell'informazione e altre ancora. Tutto ciò dà l'idea ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] sono impegnati numerosi studiosi di campi disciplinari diversi, dalla filosofia alla linguistica, dall’antropologia alla sociologia e alle scienze psicologiche e cognitive. Fra i filosofi che si sono occupati di tematiche pertinenti alla dimensione ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] dei missionari, e ve n’è un cenno persino in un filosofo razionalista come ➔ Melchiorre Cesarotti, che fa riferimento alla lingua che condizionò la linguistica. Anzi, l’Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale, il capolavoro di ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] ix, 10-11). Secondo questa idea, che Dante teorizza filosoficamente ma che, nel suo nucleo intuitivo, è da ritenersi -270; già in «Memorie dell’Accademia nazionale dei Lincei. Classe di scienze morali, storiche e filologiche» serie 8a, 4, 2, pp. 39 ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] e va oggi dal parlato quotidiano alla letteratura, dalla scienza alla scuola, dalla religione all’amministrazione e alla giustizia. latino prima di raggiungere l’italiano: parole come coscienza, filosofia, problema, tema o tesi. Segue l’inglese, che ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] Toscana, nel primo dei quali, dopo una parte filosofica, non trascura la tradizione e parla di ortografia: quella che si inserisce nelle parole in omaggio all’origine etimologica (scienza, per es.) o in ragione di eventuali omografie (cielo rispetto ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] è senz’altro quella di ➔ Melchiorre Cesarotti nel Saggio sulla filosofia delle lingue, che si conclude con la proposta di un Consiglio ➔ Graziadio Isaia Ascoli, il fondatore della scienza glottologica italiana, il quale intervenne contro la soluzione ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] tra Oriente e Occidente) e da tecnicismi, mediati attraverso lo scritto, delle scienze astronomiche, matematiche, alchemiche, botaniche e filosofiche, penetrati nel lessico colto soprattutto in fase tardo-medioevale e rinascimentale.
In fase ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] nel 1847), insieme ad altri scritti di argomento filosofico e letterario (il dialogo Dell’invenzione, il A. Stella & L. Danzi, Pavia, Università - Dipartimento della scienza della letteratura.
Manzoni, Alessandro (1990), Opere, a cura di M ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] protagonista del dibattito: il fiorentino Carlo Dati (1619-1676), accademico della Crusca e del Cimento, letterato, filosofo, scienziato, poeta in latino e in volgare. Impegnato nella teorizzazione linguistica (Discorso dell’obbligo di ben parlare la ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...