teleologia Concezione secondo la quale gli eventi, anche quelli non legati all’azione volontaria e consapevole degli uomini, avvengono in funzione di un fine o scopo.
Sebbene il termine sia piuttosto recente [...] di alta probabilità nell’ambito dei fenomeni della ‘vita’ e in quelli di natura estetica.
Nell’ambito della filosofia della scienza contemporanea è stato più volte riproposto il problema della spiegazione teleologica di vari fenomeni e della sua ...
Leggi Tutto
La prima fase di un’azione, di un fatto o, anche, la parte in cui una cosa comincia, oppure ciò che costituisce l’origine, la causa di un fatto o di una serie di fatti, o il costituente fondamentale di [...] enunciato che forma uno dei fondamenti di una teoria, di una scienza o di una disciplina, di un particolare sistema o che, di natura consuetudinaria.
Filosofia
L’uso del termine risale ai primordi della tradizione filosofica occidentale. La scuola ...
Leggi Tutto
Filosofo (Bautzen 1817 - Berlino 1881). Tentò di raggiungere una conciliazione tra i principi dell'idealismo e quelli della scienza meccanicistica, sostenendo che i meccanismi di causa-effetto che governano [...] " ha occupato, per es., un posto di rilievo negli studî sulla percezione dello spazio), influenzò ampiamente scienziati e filosofi. Così alla Medizinische Psychologie si rifecero sia i numerosi tentativi di psicologia fisiologica e sperimentale sul ...
Leggi Tutto
Fisiologo, psicologo e filosofo (Neckarhau, Mannheim, 1832 - Lipsia 1920). Importante figura di docente e di pensatore, W. ebbe una notevolissima influenza sugli sviluppi della moderna psicologia scientifica. [...] processi psichici, come discriminazione, decisione, ecc.). In filosofia, pur accogliendo la concezione, propria del positivismo, del sapere filosofico come sistemazione delle conoscenze fornite dalle singole scienze, pervenne a una sorta di idealismo ...
Leggi Tutto
Filosofo, medico e giurista ebreo (Cordova 1135 - Il Cairo 1204). Il pensiero di M. rappresenta il più alto livello raggiunto dalla speculazione ebraica medievale. Nella sua opera Dalāla al-ḥā'irīm ("Guida [...] premessa di quelli contingenti, e della causa unica. Dalla tradizione filosofica del neoplatonismo M. trae invece la concezione che Dio è eliminare le eventuali contraddizioni con i risultati della scienza. Il pensiero di M. rappresenta il più ...
Leggi Tutto
Botanica
Diagramma fiorale e. Quello costruito in base a quanto si osserva effettivamente. Per es., nel diagramma e. delle Iridacee si segna un solo ciclo di stami e precisamente quello contrapposto ai [...]
Nel linguaggio filosofico indica ciò che appartiene all’ esperienza, opposto, per es., a ‘innato’, ‘razionale’, ‘puro’, ‘sistematico’. In particolare: a) in antitesi a ‘razionale’ si riferisce alla metodologia di alcune scienze (per es., la fisica ...
Leggi Tutto
Filosofo (Berlino 1882 - Vienna 1936). Si addottorò con M. Planck a Berlino nel 1904. Insegnò poi nelle univ. di Rostock (1911-17) e di Kiel (1921) e nel 1922 ottenne la cattedra di filosofia delle scienze [...] Carnap condusse più tardi S. a concepire come compito della filosofia non più l'acquisizione di conoscenze, ma la riflessione critica sui metodi e sui concetti della scienza mediante l'analisi logica del linguaggio. La chiarificazione preliminare del ...
Leggi Tutto
Filosofo e sociologo tedesco (Stoccarda 1895 - Norimberga 1973). È ritenuto il fondatore della "teoria critica", cioè di un marxismo di ispirazione hegeliana, che utilizza alcuni concetti della psicoanalisi [...] (1968).
Vita e pensiero
Dal 1930 professore di filosofia sociale all'università di Francoforte, dal 1931 direttore dell un atteggiamento critico nei confronti della cultura e della scienza e di definire una proposta politica per una riorganizzazione ...
Leggi Tutto
Filosofo austriaco (Vienna 1758 - Kiel 1823). L'importanza storica del R. risiede nelle sue relazioni con la filosofia di Kant, i suoi Briefe über die kantische Philosophie (1786-87; 2a ed. 1790-92) diedero [...] fuggì in Germania nel 1783. Aderì alla filosofia kantiana, divenendo nel 1787 professore di filosofia a Jena. Dal 1794 insegnò all'università Questa teoria non poteva essere condizionata da nessuna scienza, e anzi le condizionava tutte, compresa la ...
Leggi Tutto
Diritto
E. giudiziale Mezzo di prova disciplinato dagli art. 218 e 219 c.p.p., con cui si accerta se un fatto sia o possa essere avvenuto in un determinato modo. Consiste nella osservazione sperimentale [...] le forme dell’incidente probatorio ex art. 392 e seg. c.p.p (➔ incidente probatorio).
Filosofia
In filosofia della scienza, l’insieme di procedimenti consistente nel provocare artificialmente, nelle condizioni più favorevoli per essere indagati ...
Leggi Tutto
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...