CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] valore delle opere di poesia della civiltà romanza soltanto tenendo conto dei richiami dottrinari alla filosofia platonico-agostiniana o aristotelico-scolastica. Questo criterio esegetico trovò una prima applicazione nei confronti della poesia ...
Leggi Tutto
ACRI, Francesco
Francesco Corvino
Nacque a Catanzaro il 19 marzo 1834 (alcuni biografi scrivono erroneamente 1836), di umile famiglia, e compì i suoi studi nella città natale, sotto la guidg del fratello [...] , è dall'A, ritenuta tipicamente italiana, e ricollegata alla tradizione agostiniana e bonaventuriana contro quella tomista.
Nel 1871 fu chiamato alla cattedra di storia della filosofia dell'università di Bologna, vacante per il trasferimento di F ...
Leggi Tutto
Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] ).
Vita
Ordinato sacerdote nel 1821, si diede agli studi filosofici, recandosi a Milano e di lì al Calvario di Domodossola polemica con Kant e sviluppando motivi della tradizione agostiniana, concepisce come intuizione di un dato dell'illuminazione ...
Leggi Tutto
Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...] 1664 fu ordinato prete e da allora si diede agli studi filosofici, Nel 1699 fu ammesso come membro onorario all'Académie des esterno, M. elaborò una teoria gnoseologica di ascendenza agostiniana; la nostra conoscenza sarebbe in effetti non una ...
Leggi Tutto
Storico, filosofo e polemista (La Carla, Ariège, 1647 - Rotterdam 1706). La produzione di B., nata da intenti polemici e ispirata al razionalismo, trova la sua migliore espressione nel Dizionario storico-critico [...] B. (in polemica diretta con la teoria agostiniana della repressione dell’eresia, seguita concordemente dalla tradizione delle bestie; Spinoza per l’interpretazione critica della sua filosofia ecc.). Materiali raccolti ma non utilizzati per il ...
Leggi Tutto
GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] dedicata a confutare - secondo un'impostazione agostiniana ripresa dal giansenismo - la teoria delle La morale e il diritto nel pensiero di P. G., in Riv. internaz. di filosofia del diritto, XI (1931), pp. 407-438, poi in Diritto e politica ed altri ...
Leggi Tutto
Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] nel marzo 1481 per l’altar maggiore della chiesa agostiniana di San Donato a Scopeto.
Il formato pressoché quadrato tutte l’opere evidenti di natura [...] la quale con filosofica e sottile speculazione considera tutte le qualità delle forme, aire ...
Leggi Tutto
Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] della sua ricchissima biblioteca, nella quale mancano del tutto gli scritti dei filosofi moderni mentre prevalgono le opere teologiche delle scuole agostiniana, tomista e molinista, che dimostrano però come una reale preparazione dottrinale fosse ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] del primato di Pietro, accettava soltanto la prima esegesi agostiniana di Matt. 16,17, quella che il Carafa critica testuale e l'insistente ricorso alle fonti della dottrina filosofica e religiosa si dispiegano per comporre un dissidio che tormentava ...
Leggi Tutto
BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] della SS. Annunziata, per il noviziato e gli studi di filosofia e teologia. In questo periodo lo Studio dell'Ordine di Firenze Pier Lombardo, la sua ricchezza patristica - in primo luogo agostiniana - e la sua chiarezza dogmatica sembrava forse al B. ...
Leggi Tutto
illuminazione
illuminazióne s. f. [dal lat. tardo illuminatio -onis]. – 1. a. L’illuminare, il fatto di illuminare, cioè di dar luce a un ambiente, e la quantità della luce, naturale o artificiale, da cui l’ambiente stesso è illuminato: i....
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...