Immaginazione
Alberto Oliverio
Bruno Callieri
Definita genericamente, l'immaginazione è la facoltà di formare immagini mentali, di trasformarle, di svilupparle e anche di deformarle. Nel linguaggio [...] coscienza in particolare, consistesse nella descrizione analitica delle sensazioni primarie evocate dalla presentazione di della mente; questo concetto affondava le sue radici nella filosofia empirista inglese, in particolare nel pensiero di J.S. ...
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Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] Il concetto dell'angoscia si trova all'origine della cosiddetta filosofia dell'esistenza, così come essa è stata elaborata dapprima angoscia.
Dapprima, in un senso generale, l'analitica dell'esistenza afferma di volersi rifare alle disposizioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...] un raccordo verso primordi galileiani e secenteschi di quella ‘filosofia naturale’ che impegnò Newton e la Royal society.
, soffocandola in nome di una pretesa modernità analitica, a una visione neurofisiologica di livello integrativo superiore ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] a C. Martinelli e avversata da G.C. Schelhammer.
L'Accademia filosofica sperimentale di A.F. Marsigli - della quale il G. fu membro a spiegare, a Bologna, i principî della geometria analitica di Cartesio - e la direzione del Taccuino astronomico ...
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Filosofo, medico e giurista ebreo (Cordova 1135 - Il Cairo 1204). Il pensiero di M. rappresenta il più alto livello raggiunto dalla speculazione ebraica medievale. Nella sua opera Dalāla al-ḥā'irīm ("Guida [...] giuridico contenuto nel Talmud, ottimo per l'esattezza analitica e la vigoria sintetica: è la migliore codificazione di quelli contingenti, e della causa unica. Dalla tradizione filosofica del neoplatonismo M. trae invece la concezione che Dio ...
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PSICOPATOLOGIA
Tullio BAZZI
Alberto GIORDANO
. La p. intesa nel significato etimologico del termine è la dottrina delle "malattie" della mente. Nell'ambito della medicina occupa, rispetto alla psichiatria, [...] nei suoi numerosi studî di p. si è inspirato soprattutto alla filosofia di M. Heidegger; i suoi principali discepoli appartengono ai Paesi di basarsi sullo studio preliminare. in chiave da-seins analitica, del mondo del fanciullo. Un precursore di ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] tra psiche e soma: la psicanalisi e la psicologia analitica. Ma a tal fine deve esercitarsi sui documenti clinici la 'attività dell'uomo e nella passività della donna. Con la filosofia politica la sessualità si correla invece alla società: e l' ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] , in tutti i continenti, e incapace di uno sviluppo analitico delle conoscenze; un periodo in cui il metodo clinico, le caratteristiche del modello evolutivo a esse associato. Il filosofo tedesco tratta l'epigenesi come un preformismo generico di ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] regola accompagnata da tutta una semantica morfologica. La filosofia idealistica di Rokitansky bene si attagliava alla sua la fisiologia cellulare, ha aperto nuove vie alla comprensione analitica della patologia cellulare, che però ne allarga molto ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
François Duchesneau
Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
Dal microstrutturismo [...] la metodologia newtoniana e i concetti teorici della nuova filosofia della Natura a essa collegati.
Nelle Institutiones medicae, e appetizioni inerenti alle parti materiali, ma il progetto analitico si limitava ormai al tentativo di ridurre l'organico ...
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analitica
analìtica s. f. [dall’agg. analitico, attrav. il titolo di due opere di logica di Aristotele, ᾿Αναλυτικὰ πρότερα «Analitici primi» e ᾿Αναλυτικὰ ὕστερα «Analitici secondi»]. – Nella filosofia aristotelica, la ricerca delle forme elementari...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...