Nacque ad Angers negli ultimi mesi del 1529 o nei primi del 1530, da famiglia, probabilmente, della vecchia borghesia cittadina; l'affermazione, più volte ripetuta, che la madre fosse ebrea, è per lo meno [...] d'anni, studiando intensamente un po' di tutto: filosofia e diritto, astronomia e astrologia e scienze. Né mancano il concetto è prettamente tradizionale; e infine, per quanto concerne la critica delle fonti, ci si trova ancora di fronte, spesso, a un ...
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Filosofo greco, nato fra il 214 e il 213 a. C., scolarco dell'Accademia e iniziatore, in essa, dell'indirizzo speculativo che integrava con una dottrina del probabilismo la tradizione scettica già iniziata [...] indifferente.
Così, in conclusione, C. appare come una delle più grandi e complesse figure della storia della filosofia antica. La sua critica gnoseologica è in fondo la più decisa asserzione idealistica che sia mai sorta sul terreno del pensiero ...
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Nacque in Roma, forse nel 480 d. C. o poco più tardi. Apparteneva al ramo dei Boëthii della illustre famiglia degli Anicii. Morto suo padre, forse fu accolto in casa dall'amico Quinto Aurelio Simmaco e [...] medievali. A B. compaiono dinnanzi le Muse, la Filosofia e la Fortuna: e la Filosofia ha sulla veste le due lettere Θ e Π Patrologia Latina del Migne, a Parigi nel 1847. Edizione critica dei commenti all'Isagoge: Anicii Manlii Severinii Boëthii in ...
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Nacque a Fontaines-lès-Dijon a pochi chilometri dalla capitale della Borgogna, probabilmente nel 1091, da genitori appartenenti all'alta nobiltà. Nel 1111 manifestò i primi segni della vocazione per la [...] di documenti frammentarî, la quarta è spuria secondo la critica più recente. I manoscritti principali per l'epistolario sono il I (1922), nn. 5-6; id., in Riv. trimestrale di studi filosofici e religiosi, IV (1922), n. 4; id., in Ricerche religiose ( ...
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MORGAGNI, Giambattista
Giovanni Cagnetto
È il fondatore dell'anatomia patologica; nacque a Forlì il 25 maggio del 1682, morì a Padova il 5 dicembre 1771. D'ingegno pronto e precoce, si dilettava a verseggiare [...] cooperatore. In Bologna il Morgagni si laureò a 19 anni in filosofia e medicina e per l'intensa applicazione sofferse allora di una ogni argomento di studio; in questo lavoro di commento critico il M. mette in luce priorità ignorate, rettifica ...
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TELESIO, Bernardino
Guido Calogero
Naturalista e filosofo, nato a Cosenza nel 1509, ivi morto ai primi d'ottobre del 1588. Primogenito di sette figli (un fratello, Valerio, fu barone di Castelfranco [...] biografia del Tasso (secondo cui il poeta, per consolare il filosofo, gli domandò "se quando il figliuolo non era al mondo nel 1588, e, a sé, a Colonia nel 1646: una riedizione critica è infine quella di V. Spampanato (I, contenente i libri I-III ...
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Fu uno dei fuorusciti italiani aderenti alla Riforma. Nacque a Trento, di famiglia originaria della Val di Sole, secondo alcuni il 7 settembre 1492; il Ruffini Avondo sostiene invece, con buone ragioni, [...] nel 1651), l'Aconcio ha un posto nella storia della filosofia quale precursore di Descartes. In esso egli si limita a trattare tedesco, Basilea 1647; in olandese, Amsterdam 1662; ediz. critica, Koehler, Monaco 1927). Il libro è dedicato alla regina ...
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(App. IV, I, p. 138)
Consolidamento specialistico e revisionismo critico segnano la vicenda delle scienze etno-antropologiche negli ultimi vent'anni. La sinonimia dei termini antropologia (in senso culturale [...] sul ''mito di Bagre'' di J. Goody, la ricerca sulla filosofia estetica degli scultori di Kitawa nella Melanesia di G. Scoditti (v. . Culler, D.I. Keesing). In realtà, la revisione critica non è un'esigenza nuova, bensì una premessa normale per la ...
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Filosofo greco, nato, secondo la datazione di Apollodoro, nel 341 a. C. a Samo, dove il padre Neocle, ateniese, era cleruco, e morto tra il 271 e il 270 ad Atene. Già in Samo, ancora ragazzo, poté ascoltare [...] suo animo. A trentadue anni cominciò la sua carriera di maestro di filosofia: prima a Mitilene, poi a Lampsaco (dove già, quasi un secolo che dall'improvviso e saltuario appagamento. Di qui una critica e una distinzione dei bisogni, che per quanto non ...
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Parola di significato per sé indeterminato e relativo, che s'incontra di frequente nella storia delle religioni, assai meno in quella della filosofia. Giacché di ateismo non si può parlare in senso assoluto, [...] ancora troppo poco sviluppata per poter dare luogo a una critica o a una negazione. L'ateismo degli antichi Thoes o diversi tempi e luoghi in seno alle varie religioni. In Cina il filosofo Yang Chu (circa 300 a. C.) professò un materialismo che ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...