Scrittore brasiliano nato a Sergipe nel 1839, morto a Recife nel 1889. Fu poeta, critico, giurista. Svolse la parte più significativa della propria attività nella città universitaria di Recife: vi i suoi [...] , e un tribuno nato che vuol fare il poeta. Come critico, la sua principale funzione consistette nel propagare fra la gioventù brasiliana i concetti e i metodi della filosofia tedesca, applicandoli anche agli studî letterarî. Alcuni lo giudicarono ...
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MASSIMO il Greco
Ettore LO GATTO
Giorgio VERNADSKIJ
Propugnatore della cultura in Russia, nato in Albania intorno al 1480, morto nel 1566. Studiò in Italia lingue classiche, letteratura ecclesiastica [...] e filosofia. Fu amico di Aldo Manuzio e scolaro di Giovanni Lascaris. Subendo l'influenza di Girolamo tuttavia proprio lo spirito, limitandosi ad apprezzarne solo la critica filologica.
Opere complete a cura della Kazanskaja duchovnaia akad., ...
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MISES, Richard von
Vito A. BELLEZZA
Matematico e filosofo della scienza, nato a Leopoli il 19 aprile 1883, morto a Boston il 14 luglio 1953. Professore nelle università di Strasburgo (1909), Dresda [...] des Positivismus: Einführung in die empirische Wissenschaftsauffassung, ivi 1939 (trad. ital. col titolo: Manuale di critica scientifica e filosofica, Milano 1950), in cui vien dato speciale rilievo ai risultati del "Circolo di Vienna", arricchiti ...
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Filosofo e apologista cattolico spagnuolo, nato a Vich il 22 agosto 1810, morto ivi il 9 luglio 1848. Ordinato sacerdote nel 1834, si laureò in teologia l'anno successivo nell'università di Cervera. Tenne [...] a Barcellona. Durante questo tempo si dedicò allo studio della filosofia e soprattutto di quella di S. Tommaso. Per un decennio .
Obras completas in 33 voll., Barcellona 1925-1927, edizione critica a cura di I. Casanovas, che ne prepara una compiuta ...
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Filosofo, nato a Halberstadt il 31 agosto 1739, morto a Halle il 6 gennaio 1809. Dopo avere studiato teologia, filosofia e filologia classica, fu vario tempo, alternativamente, precettore privato e predicatore, [...] finché, nel 1778, divenne professore di filosofia all'università di Halle.
Il suo primo scritto fu la Neue Apologie di non aver veduto come in Leibniz fosse già contenuta una critica della ragione, che pur lasciava sussistere anche la possibilità di ...
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Filosofo e pedagogista, nato a Schornweissach (Bayreuth) il 15 maggio 1740, morto a Hannover il 22 maggio 1821.
Dopo avere studiato nell'università di Erlangen, fu precettore privato: da tale esperienza [...] ricerche di psicologia empirica. Ma quel che soprattutto nocque alla sua fama di filosofo fu la sua ostilità al Kant, di cui recensi severamente (col Garve) la Critica della ragion pura e che gli rispose duramente nei Prolegomeni. Notevole anche il ...
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Teologo protestante, nato a Ulla presso Weimar nel 1780, morto a Basilea nel 1849. Libero docente a Jena nel 1805, divenne professore ordinario in Heidelberg, ove subì molto l'influenza delle idee di J. [...] estrinseche storiche e sociali rispetto al cristianesimo. Nella critica biblica, sia dell'Antico sia del Nuovo Sostenne anche la necessità di un più stretto collegamento tra filosofia e discipline teologiche, onde si può considerare il fondatore ...
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Filosofo del diritto, nato a Modena l'8 febbraio 1883, morto ivi l'8 febbraio 1950. Professore universitario dal 1921, insegnò filosofia del diritto nelle università di Camerino, Perugia, Sassari, Cagliari, [...] 2ª ed., ivi 1935; L'Università di Modena nel Seicento, Modena 1934; La critica del Muratori alla giurisprudenza, Modena 1934; Nuovi studi sulla filosofia civile di Vico, Firenze 1936; Ideali e fattori del Risorgimento, Modena 1936; Muratori. Scritti ...
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Scrittore brasiliano, nato a Fortaleza (Ceará) nel 1848, morto a Rio de Janeiro nel 1911. Fu romanziere, critico letterario, giurista; ma i numerosi romanzi e le novelle (Miss Kate, Luigina, Il regno incantato, [...] e José Verissimo egli costituì il triumvirato che dominò la critica letteraria brasiliana tra il 1885 e il primo decennio del secolo XX, quando imperavano incontrastati il positivismo in filosofia, il naturalismo nell'arte narrativa e nel teatro, il ...
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Editore, nato ad Ascoli Piceno il 27 settembre 1898; già collaboratore delle case editrici Mondadori e Unitas, fondò nel 1929 la casa editrice V. Bompiani & C., specializzata in edizioni letterarie [...] e letteratura; "Portico", collana di saggi e di critica; "Avventure del pensiero", monografie su argomenti di scienza moderna; "Idee nuove" testi di filosofia contemporanea; "Classici politici", "Vinti e vincitori", "Libri scelti per servire al ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...