BANCHIERI, Zanobi
Nicola Carranza
Di nobile famiglia di Pistoia, nacque in questa città il 22 luglio 1747. Fin da giovanissimo rivelò una spiccata tendenza alla lettura e un animo profondamente religioso. [...] anticristiano e laico fosse contenuto negli scritti deifilosofidei "lumi".
Quando, nel 1780, venne nominato vescovo per un'azione a più ampio raggio. L'assemblea degli arcivescovi e dei vescovi della Toscana che si tenne a Firenze tra il 23 aprile e ...
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CASATI, Cherubino
Agostino Borromeo
Nulla si sa della sua famiglia: nato probabilmente a Milano, nell'anno 1551, al fonte battesimale gli venne imposto il nome di Giovanni Ambrogio. Il 25 marzo del [...] voti del giovane novizio.
Compiuti gli studi teologici e filosofici a Pavia, nel 1573 fu ordinato sacerdote. In quello Nel 1601 i barnabiti subentravano agli oratoriani nel santuario della Vergine deiLumi, a San Severino nelle Marche: il C., che già ...
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DOLFIN, Giovanni Pietro
Paolo Preto
Nacque a Brescia il 20giugno 1709 da Giovanni, patrizio veneziano allora camerlengo nella città, e Francesca Caliari. Il padre si dimenticò di istruire la prescritta [...] filosofia e umane lettere a Venezia e Bologna, poi segui dal 1727 al 1729 lo zio paterno Marc'Antonio a Zante, dove si dedicò al greco, all'ebraico e al francese e infine vesti l'abito ecclesiastico nel convento dei del secolo deilumi. Ne Iltempio ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] dall'Antichità oppure dai Lumi. Il cardinale Chiaramonti, il papa": il 14 marzo 1800, all'unanimità dei voti eccetto il suo, il cardinale Chiaramonti fu eletto Settimana santa (un importante testo del filosofo Ballanche ne perpetua la memoria), poi si ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] parola coniata da un pubblicista europeo), che a quei lumi di luna imperialistici e colonialistici cercò di opporre il livello intellettuale assai rudimentale, rimasto al di qua dei problemi filosofici e religiosi su cui si è tormentato il modernismo ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] . sospesi tramite catenelle e impiegati essi stessi a guisa di lumi, come sembrerebbero per es. indicare un passo dell'inventario della in chiave cristiana dei motivi classici, come per es. nel caso dei due b. con la Filosofia circondata dalle Arti ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] accesa, veniva in ogni caso condotta con argomenti filosofici e coinvolgeva spesso non solo i diretti interessati, ma corte dei Selgiuqidi Malikshāh e Muḥammad (Mafātīh al-rahma wa maṣābīḥ al-ḥikma, Le chiavi della misericordia e i lumi della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] la donazione era un apocrifo inadatto a fondare il principato dei papi; ma nel XII (1607), all’anno 1191 e italiano alla modernità e ai lumi.
Come scrisse Muratori a Giuseppe una manierata polemica contro la filosofia aristotelica, il mondo antico ...
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APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] egli stesso era per lo più richiesto di lumi e spesso dell'invio di maestre per le come riferì il Balbo nel rapporto diplomatico dei 3 luglio 1849 da Mola di Gaeta. collaborazione con G. Vidari nella Rivista di filosofia, XXII(1931), pp. 207-215 (ora ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] Bernardo Lama da cui «conseguì i primi lumi di quel gusto squisito che ha sempre sacra, e profana, Dogmatici, filosofici, di Giurisprudenza, Canoni, Morali di studi»; per questa ragione la scelta dei testi da acquisire era partita dalla compilazione di ...
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lume
s. m. [lat. lūmen (-mĭnis), affine a lūx «luce»]. – 1. a. In genere, sorgente luminosa, apparecchio o mezzo, anche molto semplice, per produrre luce artificiale e illuminare: Facesti come quei che va di notte, Che porta il l. dietro e...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...