popolo
I diversi significati assunti dalla nozione di popolo possono essere ricondotti, con qualche approssimazione, a due accezioni principali. Nella prima per p. si intende la totalità delle persone [...] è il frutto di una conoscenza e di una penetrazione più profonda che, appunto, non è affare del p.» (Lineamenti di filosofiadeldiritto, 1821, § 301). Con ciò Hegel rifiuta radicalmente la concezione democratico-liberale di popolo. Per Marx occorre ...
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Gerbi, Antonello
Federica Pescatori
Giornalista, storico e critico cinematografico, nato a Firenze il 15 maggio 1904 e morto a Civenna (Como) il 26 luglio 1976. Fermo sostenitore dello storicismo crociano [...] poi alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Roma, pur continuando a risiedere a Milano, per laurearsi in filosofiadeldiritto nel 1925. L'attività giornalistica di G. iniziò nel 1923 quando, firmandosi con lo pseudonimo di Don Ferrante ...
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La politica e la giustizia
Michele Simonetto
Il diritto e la giustizia di Venezia: mito e realtà
Le distorsioni stereotipe non mancheranno certo durante tutto il XVIII secolo. Il canonico Freschot, [...] ’altro, nel coro dei neofiti, ma la novità si arresta qui e non si tramuta in una nuova filosofiadeldiritto, in proposte ufficiali e pubbliche di rinnovamento istituzionale realmente efficaci. Tutto resta desolatamente, anche se non troppo, come ...
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Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] definizione dogmatica. Se, per esempio, ci si vuole occupare di filosofiadeldiritto, bisogna partire dall'ammissione che dieci civiltà diverse hanno fornito dieci definizioni diverse deldiritto, e bisogna accettare il fatto che ‛tutto' ciò che gli ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] (cui Rosmini dedicò la sua prima importante opera, pubblicata nel 1830), dai principi della coscienza morale, dalla filosofiadeldiritto e della politica, e facendo perno sulla struttura antropologica della persona umana. La preminenza accordata da ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] (il pastore valdese Renzo Bertalot, ad esempio, o Sergio Cotta, succeduto a Capograssi alla cattedra romana di filosofiadeldiritto e dal 1967 ospite dei convegni stessi nella Facoltà di Giurisprudenza; un religioso come Germano Pattaro, il critico ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] per dottrine elaborate in altri campi, in margine al solco del retaggio greco, quali la filosofiadeldiritto, magistralmente sviluppata dai giuristi; la filosofiadel kalām, dei teologi filosofi, profonda e raffinata; o il sufismo dei grandi maestri ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] ' o 'imposto', quindi non autonomo, della morale, o quanto meno di particolari sistemi o precetti morali. In filosofiadeldiritto, anche autori di ispirazione kantiana, come Hans Kelsen (v., 1934), mettono in discussione la possibilità di adottare ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] più nulla.
Tuttavia, anche la nostra distinzione fra cultura lato sensu e cultura specializzata, nel diritto in questo caso, e nei presupposti filosoficideldiritto, deve subire una limitazione, almeno riferita all'età in cui il Romagnosi si formò ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] ) e sfera statuale, e di dedicare una sezione autonoma alla prima (all'interno di quella terza parte della Filosofiadeldiritto, l'eticità, che comprende, in progressione dialettica, la famiglia, la società civile, lo Stato);
2) perché ha dato ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...