(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] uomo e donna, aprendo la strada alle successive riforme legislative deldiritto di famiglia (l. n. 151/1975) e della parità da quella nazionale.
Filosofia
Il concetto di u. è antico quanto la stessa riflessione filosofico-politica. Nel periodo ...
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libertà La facoltà di pensare, di operare, di scegliere a proprio talento, in modo autonomo.
Diritto
Dal punto di vista giuridico, per l. si intende in linea di massima il diritto di ogni individuo di [...] , l’esercizio della l., dell’attività sindacale o deldiritto di sciopero. In questo caso, il giudice adito dovrà il demone che si sarà scelto; ma solo chi ha ascoltato la filosofia sa riflettere con discernimento: se la scelta, dunque, è libera, ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] sfocia poi nell’esaltazione deldiritto naturale, della religione naturale, del metodo naturale nell’educazione una delle tre partizioni fondamentali della filosofia (logica, filosofia della n., filosofia dello spirito). Si distingue dalla scienza ...
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Bioetica
Principio-guida dell’azione morale, che include diversi significati: autodeterminazione, autodecisione, diritto alla libertà e alla riservatezza. Tematizzato in particolare nell’ambito della teoria [...] ogni principio ontologico).
DirittoDiritto privato
L’a. privata costituisce un concetto fondamentale deldiritto: in generale, cost., sent. 296/2003).
Filosofia
Come concetto etico, il principio dell’a. è teorizzato nella filosofia di I. Kant. In ...
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Indirizzo filosoficodel 19° sec., il cui iniziatore è il francese A. Comte e i cui maggiori rappresentanti sono in Inghilterra J. S. Mill e H. Spencer, e in Italia R. Ardigò. Più in generale, il termine [...] comune con Comte soprattutto la parte negativa della sua filosofia, il rifiuto di ogni ricorso a spiegazioni teologiche o spontanee e creative dell’alunno, e di una scuola positiva deldiritto penale (massimi esponenti C. Lombroso ed E. Ferri), che ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] occidentale. Il r. costituì il presupposto concettuale della codificazione ottocentesca deldiritto positivo.
Filosofia
Il termine r. entra nell’uso nel 17° sec. nell’ambiente del deismo inglese per indicare la tendenza ad accogliere le verità ...
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La prima fase di un’azione, di un fatto o, anche, la parte in cui una cosa comincia, oppure ciò che costituisce l’origine, la causa di un fatto o di una serie di fatti, o il costituente fondamentale di [...] internazionale non vanno confusi con i p. generali deldiritto internazionale, espressione con cui si fa riferimento a norme internazionali non scritte di natura consuetudinaria.
Filosofia
L’uso del termine risale ai primordi della tradizione ...
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Filosofo tedesco (Berlino 1882 - Gottinga 1927), fondatore della Neufriessche Schule, cioè della scuola filosofica mirante alla continuazione e all'approfondimento dell'interpretazione psicologistica del [...] . Von Hume und Kant bis Hegel und Fries (1962). N. rivolse soprattutto la sua attenzione ai problemi filosofici dell'etica, deldiritto e della politica: ma tale orientamento fu determinato in lui da quella svalutazione dei problemi gnoseologici, che ...
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Filosofo italiano (Livorno 1870 - Milano 1930). Positivista, si occupò prevalentemente di problemi biologici, psicologici, sociologici, inserendoli nel quadro di una riflessione filosofica sulla scienza [...] . Hypothèse d'une centro-épigénèse (1906; ed. it. 1907); Per una riforma socialista deldiritto successorio (1920); La memoria biologica: saggio di una nuova concezione filosofica della vita (1922); Il fine dell'uomo. Prime linee di un sistema morale ...
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Filosofo e scienziato (Rochlitz, Sassonia, 1673 - Lipsia 1731); fu medico e prof. di filosofia nelle univ. di Halle e di Lipsia. Interessato al raffinamento dei metodi logici, sviluppò la sillogistica, [...] il metodo filosofico da quello matematico, analitico il primo, sintetico il secondo, poiché la filosofia si occupa sempre del reale e Thomasius, di cui seguì le teorie anche nel campo deldiritto naturale. In metafisica si oppose alle posizioni di ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...