PARISETTI, Ludovico
Achille Olivieri
PARISETTI, Ludovico. – Nacque a Reggio Emilia il 6 settembre 1503 da Girolamo; è ignoto il nome della madre. Ebbe un fratello, Timoteo.
Gli studi, a cui fu avviato [...] precettore: lo studio della Bibbia si accompagnò a quello deldiritto e della medicina galenica. Da Giusto Capriani fu 1797-1804, passim; E. Garin, Storia dei generi letterari italiani. La filosofia, I, Milano 1947, p. 137; L. von Pastor, Storia ...
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ASTORE, Francesco Antonio
Nino Cortese
Di famiglia proveniente dal Mantovano ed immigrata nel Mezzogiorno da due generazioni - parlando a un amico mantovano di questa sua origine dirà con tutta serietà [...] Cavallaro per le materie giuridiche e le economiche, del Genovesi per la filosofia, e si addottorò nel 1763 in utroque per il figlio per giovarsi deldiritto di asilo, e ad alimentarsi con la dote e con la vendita del corredo della nuora. Ma ...
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BANDIERA, Giovanni Niccola (G. Niccolò)
Giuliano Catoni
Nacque a Siena nel 1695 da Giulio Girolamo e da Maria Vittoria Grilli. Il padre, professore di medicina nell'università di Siena, fu tra i dodici [...] dell'Accademia dei Fisiocritici (1691). Dopo aver studiato filosofia e diritto ed aver per qualche tempo praticato la professione forense delle verità dei fatti storici" quanto il filosofo francese.
Nell'aprile del 1725, in una lettera inviata da ...
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CERATI, Antonio
Renzo Negri
Nacque a Vienna il 19 ag. 1738 dal conte Carlo, di famiglia parmigiana, allora reggente nel Supremo Consiglio d'Italia, e da Isabella Dalla Rosa. Il C. ricevette la prima [...] sapeva pensare", prediligendo "lo studio della metafisica e deldiritto pubblico" nonché, in pari tempo, un'attività letteraria Studi, poi preside della facoltà di filosofia e, dopo la morte di A. Bernieri e del duca Ferdinando (1802) che gli era ...
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CERETO (Cereta, Cereti), Laura
Marco Palma
Nacque a Brescia nel 1469 dal giureconsulto Silvestro e da Veronica di Leno. All'età di sette anni fu affidata per l'educazione a un monastero, ma dopo qualche [...] profonda, cultura, che spaziava dai classici latini e volgari alla filosofia e alle scienze naturali. A quindici anni andò sposa al delle lettere riguardano la difesa della dignità femminile e deldiritto delle donne a educarsi e a competere sul piano ...
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FORZONI ACCOLTI, Francesco
Lucinda Spera
Nacque a Firenze il 10 ag. 1674 da Pier Andrea, funzionario mediceo, e Maria Angiola della Verde, appartenente a una nobile famiglia perugina trasferitasi in [...] Toscana.
Studiò lettere, filosofia e diritto a Firenze; si dedicò poi agli studi giuridici presso l'università di Pisa, dove si rinterzata offerta dagli arcadi a papa Clemente XI nel primo anno del suo pontificato (Rime degli arcadi, Roma 1722, IX, p ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] e l’architettura, la politica e il diritto, la vita religiosa, mentre il mito dell’antico si estende e si trasforma. Prima di Aristotele c’è Platone, ci sono Socrate e Pitagora e i filosofi antichissimi. Alle soglie del Cinquecento G.F. Pico della ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] di ‘organismo ideale’. Si spiega così perché la filosofia della natura del R. portasse a dare particolare importanza alla morfologia al loro specifici caratteri nazionali. In tale concezione diritto, religione, arte e istituzioni potevano essere ...
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Scrittore francese (Parigi 1871 - ivi 1922). Figlio di Adrien, prof. universitario di medicina, e di Jeanne Weil, di ricca famiglia ebrea, donna sensibile e colta alla quale restò morbosamente legato, [...] Revue lilas; s'iscrisse poi alla facoltà di diritto, seguendo contemporaneamente corsi alla Scuola di scienze politiche stile (L. Spitzer), la morale e la filosofia (G. Bataille, M. Blanchot), la struttura del racconto (J. Rousset) o il linguaggio (R ...
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Critico, scrittore e filosofo tedesco (Hannover 1772 - Dresda 1829), figlio di Johann Adolf; studiò diritto a Gottinga e poi a Lipsia, ma i suoi interessi si rivolsero soprattutto alla letteratura e alla [...] a Berlino (1797), dove fu in contatto con quelli che sarebbero diventati i maggiori esponenti del primo romanticismo, come il poeta Novalis e il teologo e filosofo Schleiermacher; qui, insieme con il fratello August Wilhelm (v.), fu tra i fondatori ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...