Conoscitore profondo di una qualche disciplina, che egli possiede integralmente e che può insegnare agli altri nella maniera più proficua. In particolare, titolo dato a chi, in seguito all’acquisizione [...] Controriforma cattolica, delle scuole di latinità e di filosofia destinate ai giovani delle classi superiori e medie, ). Con Pio XI divenne teologo di fiducia del pontefice e consultore di dirittodel Sant’Offizio (oggi Congregazione per la dottrina ...
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Filosofo, medico e riformatore religioso (Vilanova de Sixena, Aragona, 1511 - Ginevra 1553). Studente di diritto a Tolosa, si volse ben presto agli studî biblici, patristici e filosofici, venendo così [...] , opera di teologia e insieme di scienza e di filosofia. Prima di pubblicarla ne aveva mandato il manoscritto a Le dottrine di S. si possono riportare al misticismo neoplatonico del Rinascimento. Su questo sfondo egli costruisce la sua dottrina ...
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Storico, filosofo e polemista (La Carla, Ariège, 1647 - Rotterdam 1706). La produzione di B., nata da intenti polemici e ispirata al razionalismo, trova la sua migliore espressione nel Dizionario storico-critico [...] rifugiati francesi; nel 1693 perse la cattedra e il diritto d'insegnare. Continuò la sua attività di studioso del male e del dualismo; Rorarius per la discussione sull’anima delle bestie; Spinoza per l’interpretazione critica della sua filosofia ...
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In generale ogni dottrina che consideri divina la totalità delle cose e che identifichi la divinità con il mondo. Il termine entrò nell’uso agli inizi del Settecento: il deista inglese J. Toland parlò [...] una religione panteistica. Tuttavia, nelle varie religioni si delineano, a volte, correnti che, avvicinandosi al concetto filosoficodel p., a buon diritto possono chiamarsi panteistiche. L’approssimazione massima al p. è in una particolare corrente ...
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Controversista gesuita (Markdorf 1562 - Ingolstadt 1625), prof. (dal 1589) di filosofia e teologia a Ingolstadt; di vastissima erudizione, difese con larga documentazione storica la teologia del Bellarmino [...] a un minuto esame della tradizione ecclesiastica. Scrisse ancora in difesa dell'ordine gesuita e di s. Ignazio di Loyola, sul diritto di condannare gli eretici e sopprimerne i beni, contro la Repubblica Veneta a favore di Paolo V; curò edizioni dei ...
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Gesuita (Bronte 1897 - Roma 1978), redattore della rivista Civiltà cattolica, dove si occupò di filosofia politica e di diritto, specie internazionale, assumendo posizioni di difesa del pensiero cattolico [...] tradizionale; tra le sue opere: Il diritto internazionale nella dottrina cattolica (1942); Monismo sociale e persona umana (1943); Il problema delle minoranze nazionali (1946); Il regime tutelare delle colonie (1948); Gli aiuti ai popoli in via di ...
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Scrittore (sec. 10º-11º), monaco benedettino a St.-Pierre-le-Vif (Sens); autore di opere sui più varî argomenti (filosofia, diritto canonico, storia, ascetica e mistica), tra cui una cronaca del suo monastero, [...] dal 675 al 1032, buona fonte per l'epoca in cui visse. Fu anche orafo ...
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Metropolita nestoriano del sec. 8º. Scrisse di filosofia, ed è autore di un libro di diritto in pehlevico, che Timoteo I fece tradurre in siriaco, dal titolo Sui giudizî (῾Al dīnē). ...
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SOCIOLOGIA RELIGIOSA
Marco M. Olivetti
. Lo studio sociologico della religione può svilupparsi a diversi livelli: a) come indagine sulla religione quale problema centrale per la comprensione della società [...] alla visione totalizzante e disindividualizzante della filosofia della storia hegeliana, riconobbero nella precisa definizione sociologica del concetto di secolarizzazione; questo, infatti, è stato mutuato da discipline diverse (diritto canonico e, ...
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VENTURA, Gioacchino
Giuseppe De Luca
Sacerdote teatino, nato a Palermo l'8 dicembre 1792 di nobile famiglia, morto a Versailles il 2 agosto 1861. Entrato fra i teatini nel 1817, cominciò come predicatore [...] di diritto canonico alla Sapienza. Nel 1830 fu generale dei teatini, sino al 1833.
Scrisse libri di filosofia, di le sue conferenze alla Madeleine. Come filosofo egli appartiene alla corrente del tradizionalismo. Le sue Opere postume apparvero ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...