DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, in rio Terrà a Cannaregio, nel 1468, da Alvise del dottore e cavaliere Andrea e da Camilla Lion di Marino di Andrea. Nonostante la [...] . 1524, allorché presenziò nella chiesa di S. Bartolomeo all'apertura del corso di studi filosofici, ed il 2 febbr. 1526, quando intervenne ad una disputa del lettore di filosofia, Sebastiano Foscarini).
Il 20 marzo 1519 optò per la luogotenenza ad ...
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PICO, Giovan Francesco
Elisabetta Scapparone
PICO, Giovan Francesco. – Primogenito di Galeotto I (fratello di Giovanni) e di Bianca Maria, figlia illegittima di Niccolò III d’Este, nacque, probabilmente [...] gli consentì di acquistare dallo zio Giovanni parte del feudo e i diritti ereditari sul principato della Mirandola: una mossa Examen si configura come una critica serrata della filosofia di Aristotele.
Del 1520, a Haguenau presso Thomas Anshelm, è ...
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MANIN, Lodovico Giovanni
Dorit Raines
Primogenito di Lodovico Alvise e di Maria di Pietro Basadonna, nacque a Venezia il 23 giugno 1726.
I Manin divennero patrizi veneziani nel 1651 versando 100.000 [...] il corso di retorica e quello di filosofia; vi sostenne tesi sul diritto naturale, poi pubblicate (Propositiones de di R. Zorzi, Firenze 1992, pp. 355 s.; F. Bianco, Le terre del Friuli. La formazione dei paesaggi agrari in Friuli tra il XV e il XIX ...
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CHIGI ALBANI, Agostino
Andrea Camilletti
Nacque a Roma, da Sigismondo Chigi principe di Farnese e da Flaminia Odescalchi, il 16 maggio 1771, terzogenito dopo due femmine: Eleonora e Virginia.
La madre [...] un'istruzione accurata e aperta, dalle materie letterarie alla filosofia alle scienze fisiche e matematiche. Della sua perizia in le assegne e i diritti delle prelature, il 20 sett. 1812 del Consiglio generale del dipartimento del Tevere (di cui fu ...
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BON, Ottaviano
Margherita Pasdera
Nacque a Venezia il 7 febbr. 1552, da Alessandro di Alvise e da Cecilia Mocenigo, secondogenito di quattordici figli. La sua famiglia, quella dei Bon di S. Barnaba, [...] romana. È di quel tempo la sua ferma opposizione alle richieste di cittadinanza e di diritto a commerciare in Levante, presentate nel maggio del 1610 dagli Olandesi, che avrebbero potuto sovvertire le tradizioni nel campo della fede e dei costumi ...
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FAVA, Angelo
Nicola Raponi
Nato a Chioggia (prov. di Venezia) l'8 apr. 1808 da Gian Giacomo e da Teresa Meneghini. Trascorse gli anni giovanili a Verona, ove il padre era funzionario di polizia. Iscrittosi [...] che reputava esser di suo diritto, convien pur dire che molte pei giovani studenti di filosofia, Napoli 1855). Altre Perseveranza, 9 ott. 1881; B. Biondelli, A. F., in Rendiconti del R. Istituto lombardo di scienze e lettere, cl. di lettere, sc. ...
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Mazzini, Giuseppe
Politico (Genova 1805-Pisa 1872). L’ambiente familiare contribuì a dare al futuro apostolo dell’unità una educazione severa nella quale ebbero indubbi riflessi la formazione politica [...] all’odierno liceo), nella facoltà di filosofia e belle arti. Passò poi agli e non si sarebbe dovuto far dipendere l’inizio del moto da aiuti di altre potenze o di essere nazione, e la libertà è quindi diritto prima che dovere, impegno non di astratta ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] e a coltivare indagini di teologia, apologetica e diritto canonico. In parallelo si occupò anche del rapporto tra filosofia e fede (Fede e buonafede, in Archivio di filosofia, VIII (1938), pp. 31-88; Fede e filosofia, ibid., XII (1942), pp. 58-70 ...
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Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] in tutte le sue opere) può essere definito a buon diritto «dialettico» (nel significato hegeliano di questa parola). E è presente anche nella filosofia «positiva» francese. C.-H. Saint-Simon è convinto che alla fine del Settecento e nei primi ...
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CAPPELLO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 27 marzo 1736 da Antonio Marino e Giuseppa Poli. Favorito dalla sorte, il giorno di s. Barbara del 1756 cavò la Balla d'oro acquisendo così il diritto [...] governo. La notte del 4 agosto, l'abolizione delle decime ecclesiastiche, l'attacco ai diritti feudali gli ispirano sovrano. L'estensione dei "lumi" ad ampie masse ha reso filosofi popolo e soldati, ha diffuso lo spirito di una "libertà chimerica ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...